Catalogo Croatina
L’Amarone Case Vecie di Brigaldara è un vino rosso dal colore granato intenso. Al naso richiama sentori di frutta in confettura, spezie, amarene, combinati con note di tabacco e cacao. Al palato elegante e strutturato, i tannini avvolgenti e caldi regalano un finale lungo e persistente. Affina per 24 mesi in barrique e successivamente in botti di rovere da 25 hl per altri 12 mesi.
Eccellente Bonarda frizzante di colore rubino con sfumture violacee, frutto della vinificazione in purezza di uve Croatina. All'olfatto apre a sentori fruttati di amarene, ciligie e frutti di bosco. In bocca è elegante, equilibrato e fine. Finale persistente.
La Bonarda di Torre Fornello è un vino rosso frizzante fresco, delicatamente profumato e di beva molto piacevole ed immediata. Ha colore rosso rubino ed al naso è delicato con profumo accentuato e caratteristico che ricorda la viola e la prugna. In bocca è amabile, pieno, persistente e gradevolmente tannico. Ideale come vino di tutti i giorni è perfetto in accompagnamento zuppe di legumi.
100% Croatina per questo rosso fresco e vivace della cantina Picchioni. Ottimo come vino da tutto pasto, si serve alla temperatura di circa 16 °C per apprezzarne al meglio l’agilità e le note fruttate del sorso. Da provare con un tagliere di salumi e affettati misti.
Il vino rosso Bramaterra "I Porfidi" Tenute Sella vinifica in acciaio e affina in botti di rovere di Slavonia per 24 mesi e in barriques di rovere di Allier per 12 mesi. Sorso corposo, equilibrato e fresco.
Vino rosso strutturato e morbido, il Bramaterra Tenute Sella vinifica in acciaio e affina in botte di rovere di Slavonia per 28 mesi.
Prodotto in quantità molto limitate il Buttafuoco Storico “Vigna Solenga” è un vino intenso, corposo e maturo, da servire con formaggi stagionati, carni rosse e selvaggina. Prima della messa in commercio affina in barrique e tonneaux 30 mesi, ed ulteriori 7 mesi in bottiglia.
Vino rosso emiliano strutturato ed avvolgente. Ha colore granato scuro ed aromi vinosi cui seguono sensazioni di uva spina, prugna e marasche sotto spirito. Sorso morbido, con ampio con retrogusto di frutta matura ed un tannino setoso. Affina 6 mesi in piccole botti.
Rosso da servire a circa 16-18 °C in tutte le occasioni informali, “Implicito” accompagna alla perfezione primi e secondi piatti di terra e di carne.
Perfetto da servire con carni rosse e bianche, arrosti e piatti della tradizione piemontese, “Orbello” è un vino da stappare in famiglia e nelle occasioni informali.
"Pertichetta" Vigneti Massa è un vino rosso fermo di medio corpo prodotto da uve Croatina. Al naso esprime un ampio bouquet di fiori rossi appassiti, confettura di bosco, pepe nero, carruba e tabacco. Il palato è caldo ed avvolgente, con ritorni del frutto percepito al naso e reso coinvolgente da una brillante freschezza. Matura 12 mesi in botte e 24 mesi in bottiglia.
Il Ripasso Il Vegro di Brigaldara è un vino rosso di colore rubino intenso. Al naso ha un bouquet che richiama note di frutta matura, vaniglia e cannella. Al palato è asciutto e corposo con un gusto pieno e persistente. Affina in botti di rovere.
Picchioni propone un rosso rifermentato in bottiglia, solido e di forte personalità, caratterizzato da importante tannicità e struttura robusta. Un vino da abbinare a carni rosse e bianche, arrosti e formaggi stagionati. Ottimo anche con salumi saporiti e primi piatti al sugo di carne.
Prodotto solo nelle migliori annate, il “Rosso d’Asia” di Picchioni è perfetto da stappare in momenti conviviali tra amici o in famiglia. Ottimo per accompagnare un intero pasto a base di carne rossa e selvaggina.
Vino rosso frizzante delicatamente dolce. Al naso spiccano note di frutta rossa, ciliegia e marasca in confettura, al palato è fresco, leggermente frizzante e con un minimo residuo zuccherino che lo rende particolarmente piacevole ed equilibrato. Affinamento in bottiglia per alcuni mesi prima della messa in commercio.
Il Sangue di Giuda di Picchioni vinifica in acciaio e rifermenta in autoclave, quindi è imbottigliato e messo in commercio dopo qualche mese di riposo in vetro. Ottimo l’abbinamento con crostate alla marmellata di frutti rossi e pasticceria secca.
Valpolicella dal colore rubino brillante frutto della vinificazione delle uve Autoctone Corvina, Corvinone e Rondinella. Di grande eleganza ha i profumi di piccoli frutti rossi, ciliegie e spezie tipici della denominazione. Il sorso è equilibrato, dotato di buona acidità e con tannini delicati.
Vino elegante fermo di colore rubino brillante, prodotto con uve Corvina, Corvinone e Rondinella. Al naso affiorano richiami di ciliegie, note speziate dolci di vaniglia e sentori balsamici. Il sorso è corposo e raffinato, dal finale persistente. Affina in botti di rovere per 12 mesi prima di essere imbottigliato.
Buttafuoco frutto della vinificazione delle uve tipiche dell’Oltrepo Pavese Croatina, Barbera, Uva Rara ed Ughetta. Ha delicati profumi di piccoli frutti di bosco e ciliegie sotto spirito che si affievoliscono poco per volta per dare spazio a sensazioni di tabacco e spezie. L’assaggio è caldo, strutturato, avvolgente e con un delicato ritorno fruttato.
Vino rosso frizzante vivace e fresco. Ha colore violaceo con spuma rosea che invita alla beva ed anticipa profumi di piccoli frutti rossi e ciliegie sotto spirito. Sorso fresco, morbido e con finale ammandorlato.
Eccellente Bonarda frizzante di colore rubino con sfumture violacee, frutto della vinificazione in purezza di uve Croatina. All'olfatto apre a sentori fruttati di amarene, ciligie e frutti di bosco. In bocca è elegante, equilibrato e fine. Finale persistente.
Questo vitigno di confine (ampia è la sua diffusione tra Piemonte, Lombardia ed Emilia) è conosciuto e coltivato fin dal Medioevo. Si considera originario di un centro dell’Oltrepò Pavese, Rovescala, situato nella valle del Versa. Le prime descrizioni ufficiali risalgono alla metà dell’Ottocento, a opera del Demaria, del Leardi (1875) e del Di Rovasenda (1877). Nel Bollettino Ampelografico della provincia di Novara (1879) se ne parla con buona precisione, mentre nel 1906 è l’opera del Molon a menzionarlo. Nell’Oltrepò Pavese è chiamato comunemente Bonarda (il vino Doc Oltrepò Pavese Bonarda è prodotto esclusivamente con Croatina), il che ha generato un noto caso di presunta sinonimia con il Bonarda Piemontese, da cui il Croatina va tenuto ben distinto. Si è diffuso in passato in tutto l’Oltrepò e di qui nei vicini colli piacentini e in Piemonte, in particolare nel Novarese e nel Vercellese. Più resistente di altre varietà alle malattie, in particolare all’oidio, ha sostituito in molte zone vitigni di maggiore qualità ma più delicati e sensibili, come Moradella, Vespolina, Spanna o Nebbiolo. |
Il Croatina ha una certa diffusione in Emilia-Romagna, Veneto e Sardegna, ma resta sostanzialmente una varietà lombardo-piemontese, con la prima regione a detenere la palma della più ampia superficie vitata, concentrata in massima parte nell’area dell’Oltrepò Pavese. In Piemonte è diffuso nel Novarese e nel Vercellese, nel Cuneese (in particolare nel Roero dove, ancora una volta, ricorre il nome Bonarda) e nell’Alessandrino, soprattutto nei Colli Tortonesi. Più sporadica la presenza nell’Astigiano, dove risulta praticamente confinato nelle zone di Cisterna e San Damiano d’Asti. In Emilia non è trascurabile la coltivazione di Croatina nel Piacentino, dove è previsto in purezza nella Doc Colli Piacentini Bonarda e assieme al Barbera nel Colli Piacentini Gutturnio. Complessivamente la superficie dedicata in Italia a questo vitigno non supera i 4000 ettari, dopo avere raggiunto punte di quasi 6000 ettari prima degli anni Ottanta. Numerosi sono i vini Doc che prescrivono l’impiego del Croatina in purezza, come Collina Torinese Bonarda, Colline Novaresi Croatina e Bonarda, Pinerolese Bonarda, Coste della Sesia Bonarda, San Colombano al Lambro, Oltrepò Pavese Bonarda; molti altri lo prevedono in assemblaggio con altre uve.
Il grappolo a maturità è generalmente grande, conico, alato, allungato e di media compattezza. L’acino è di media grandezza, di forma sferica o sferoidale, regolare. La buccia, pruinosa, spessa e consistente, ha colore turchino. Ma il Croatina è noto anche per la sua variabilità intravarietale, il che porta ad avere grappoli e acini di forme e dimensioni anche visibilmente differenti. L’epoca di maturazione è medio-tardiva e pertanto le uve sono raccolte tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre.
L’uva Croatina è utilizzata esclusivamente per la vinificazione, anche se per la buona conservabilità in fruttaio e la resistenza al marciume può avere un discreto impiego come uva da mensa. Vinificata in purezza, dà un vino amabile, profumato di frutti e fiori rossi, dal buon tenore alcolico e dal gusto pieno e asciutto, non molto acido. Frequente è l’uso di vinificarla in abbinamento con altre varietà. I risultati migliori si ottengono, in Piemonte, con Bonarda Piemontese e Vespolina, nell’Oltrepò Pavese con Barbera e Uva Rara, cui l’uva Croatina dona colore e morbidezza