Catalogo Nosiola
Vino bianco frizzante Metodo Ancestrale da uve Nosiola, Sauvignon Blanc e Chardonnay. Sorso fresco ed invitante. Al naso note fruttate e floreali.
“Le Frate” nasce sui tipici terrazzamenti trentini e si distingue per la piacevole aromaticità che intriga naso e palato. Ottimo bicchiere quotidiano.
Il Nosiola “Raetica” spicca per il suo profilo minerale e sapido, richiamando la tradizione locale e le varietà autoctone. Ottimo con primi piatti saporiti e aromatici, come il risotto allo zafferano.
Vino bianco biologico dal sorso fresco, minerale e gradevolmente bilanciato. Al naso offre nuance fruttate e di nocciole.
Fresco ed elegante vino bianco prodotto con sole uve Nosiola vinificate con estrema maestria. Delicatamente fruttato con sensazioni vanigliate all'olfatto. Il sorso è fresco, consistente e con un leggero ed intrigante aroma di nocciola.
Vinificato in solo acciaio, con rifermentazione in bottiglia, “Belle” è un vino bianco a cavallo tra la tradizione e l’innovazione. Ottimo come aperitivo, servito con finger food, focacce e salatini.
Prodotto solo nelle migliori annate, il Vino Santo “Arèle” di Pravis è un meraviglioso passito da meditazione o per un dopocena in relax.
Ottenuto da uve Nosiola appassite su graticci e fermentate in acciaio inox, il “Nobles” matura in piccole botti di acacia per numerosi anni. Quindi è pronto da servire come vino da meditazione o a fine pasto, come corroborante dessert.
La Nosiola è un vitigno dalle origini sconosciute, è presente nella storia trentina fin dai tempi del Concilio di Trento. Diverse sono le interpretazioni sul nome: negli studi del Settecento si parla di “uva dall'occhio bianca”, da cui si arriverebbe al dialettale “ociolet” quindi, attraverso ulteriori contaminazioni fonetiche, al nome “ciaret” o “nosiolet”. Altre ipotesi chiamano in causa la presenza intorno alle vigne di piante di nocciolo, il colore degli acini dell'uva a maturazione, che richiamerebbe quello delle nocciole selvatiche, o i profumi di nocciola tostata sprigionati del vino. Singolare è anche la declinazione di genere del vitigno: nella Valle dei Laghi l'uva ed il vino si definiscono al femminile mentre a Lavis e in Vallagarina hanno un determinativo maschile. Si deve al Di Rovasenda (1877) la descrizione della diversità del “Durel” (Durella) rispetto al Trentino Nosiola, da tanti studiosi erroneamente ritenuti sinonimi dello stesso vitigno. L'area di elezione è la Valle dei Laghi, anche se la Nosiola è presente nel comprensorio di Lavis, in Vallagarina e nella Valle di Sarca. La pianta è adatta a terreni collinari, asciutti e soleggiati; ha grappolo medio, cilindrico, allungato e compatto, normalmente alato. Gli acini sono medi, sferoidali, con buccia molto pruinosa, sottile ma consistente. Arriva a maturazione nel periodo compreso tra la fine di Settembre e i primi giorni di Ottobre. Nelle vinificazione tradizionali esprime profumi |
fruttati freschi, intensi e dedicati a un tempo, con note di mela acerba e di nocciola. Sorretto generalmente da una buona vena acida, ha gusto schietto e fragrante, con una chiusura sapida. La versione Vino Santo, da uve appassite, colpisce per opulenza grassezza, ben bilanciate da giusta acidità