Catalogo Petit Verdot
Chateau Leoville Poyferré Saint Julien 2010 è un grandissimo vino che ha ottenuto i massimi riconoscimenti dalle più importanti riviste internazionali di settore come Robert Parker, Wine Spectaor e James Suckling. Riportiamo la desccrizione di Wine Advocate - Parker: "The wine out distances both Leoville Las Cases and Leoville Barton, but all three of them are compelling efforts. Full-bodied, dense purple in color, with floral notes intermixed with blackberries, cassis, graphite and spring flowers, this full-bodied, legendary effort is long and opulent, with wonderfully abundant yet sweet tannin, a skyscraper-like mid-palate and a thrilling, nearly one-minute finish. This spectacular effort from Poyferre that should drink well for 30+ years".
Chateau Pontet Canet 2010 è uno strepitoso blend di uve Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. Il modo migliore per descriverlo è riportare la descrizione di Robert Parker: "An absolutely amazing wine, from grapes harvested between the end of September and October 17, this blend of 65% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot and the rest Cabernet Franc and Petit Verdot has close to 15% natural alcohol. It comes from one of the few biodynamic vineyards in Bordeaux, but you are likely to see many more, given the success that Tesseron seems to be having at all levels ..."
Chateau Pontet Canet 2010 è uno strepitoso blend di uve Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. Il modo migliore per descriverlo è riportare la descrizione di Robert Parker: "An absolutely amazing wine, from grapes harvested between the end of September and October 17, this blend of 65% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot and the rest Cabernet Franc and Petit Verdot has close to 15% natural alcohol. It comes from one of the few biodynamic vineyards in Bordeaux, but you are likely to see many more, given the success that Tesseron seems to be having at all levels ..."
Chateau Pontet Canet 2010 è uno strepitoso blend di uve Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. Il modo migliore per descriverlo è riportare la descrizione di Robert Parker: "An absolutely amazing wine, from grapes harvested between the end of September and October 17, this blend of 65% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot and the rest Cabernet Franc and Petit Verdot has close to 15% natural alcohol. It comes from one of the few biodynamic vineyards in Bordeaux, but you are likely to see many more, given the success that Tesseron seems to be having at all levels ..."
Colore rosso rubino con riflessi violacei. Al naso emergono note di frutti rossi come ribes, mirtilli e prugna e piacevoli note speziate di timo, pepe nero e rabarbaro. Al palato è ampio, ricco e strutturato. Elegante, fresco e con tannini morbidi molto ben evoluti. Finale lungo e persistente. Il vino matura in tonneaux di rovere francese per 12 mesi.
Storia e caratteristiche del Petit Verdot
Il Petit Verdot è un vitigno a bacca rossa originario della Francia. Questo vitigno, infatti, è stato originariamente coltivato nella zona del Médoc, a Nord della Francia, nei pressi dell'estuario della Gironda. Una regione nota per la produzione di grandi vini e di un celebre modello enologico imitato in tutto il mondo, che si basa sulla lavorazione di uve pregiate come il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc, il Merlot e, appunto, il Petit Verdot. Questi vitigni vengono spesso assemblati per creare delle cuvée famose e di straordinaria eleganza.
Non si hanno informazioni certe sulla storia della nascita del Petit Verdot, ma si inizia a trovare documentazione scritta di questo vitigno dal XVIII secolo. Quello che si sa sicuramente è che il Petit Verdot è un vitigno che si adatta bene nei territori caratterizzati da un clima caldo e con poche precipitazioni.
Nel 1988 le difficoltà legate alla gestione di questo particolare vitigno hanno portato molti coltivatori francesi a sospendere la coltivazione di Petit Verdot, tanto che la superficie vitata nel sud della Francia era scesa a 300 ettari. Il vitigno, tuttavia, ha avuto una larga diffusione in California, in alcune regioni della Grecia e in alcune italiane caratterizzate proprio da questo tipo di clima.
In Italia il Petit Verdot viene coltivato principalmente in Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana e Marche. Tuttavia, è in Toscana, nella Maremma grossetana e livornese e nell'Agro Pontino in Lazio che questo vitigno trova le condizioni ottimali di coltivazione. In queste zone, infatti, il Petit Verdot matura nel modo migliore, grazie al clima caldo, soleggiato, ventilato ed al basso livello di precipitazioni.
Caratteristiche del grappolo e della pianta
Il Petit Verdot è un vitigno abbastanza pretenzioso: necessita di ottima esposizione alla luce del sole e di una buona ventilazione. Le foglie del vitigno Petit Verdot hanno dimensioni medie e sono pentalobate, mentre il grappolo è compatto e conico. Gli acini hanno piccole e medie dimensioni, sono di forma sferica e con una buccia pruinosa e di colore blu-nera.
Vinificazione del Petit Verdot
Il Petit Verdot viene solitamente vinificato insieme ad altre uve, come Merlot e Cabernet Sauvignon, per la produzione di alcuni Bordeaux.
In alcune zone, in particolare in Toscana e nel Lazio, il Petit Verdot vinificato in purezza. In questo caso si propende spesso per una fermentazione di alcuni mesi in legno, per consentire al vino di arricchirsi di una più ampia gamma di aromi. Il vino che si ottiene dal Petit Verdot in purezza è ha colore rosso rubino intenso con un sapore molto particolare.
Caratteristiche organolettiche del Petit Verdot
Solitamente, il Petit Verdot ha un ricco bouquet di aromi di spezie e con un sapore pieno, asciutto e tannico. I profumi sono fruttati e floreali. Il tannino è ben evidente, ma si mantiene morbido. Proprio per queste caratteristiche i vini Petit Verdot in purezza sono adatti al lungo invecchiamento.
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