Catalogo Schioppettino

Vino rosso pieno, morbido ed elegante, lo Schioppettino di Prepotto della cantina Vigna Petrussa affina in botti grandi per due anni.

Vino rosso friulano frutto della vinificazione in purezza di uve autoctone Schioppettino. Ha profumi di frutti di bosco, more selvatiche, fichi secchi e caffè. Il sorso è caldo, esuberante ed avvolgente. I tannini sono morbidi ed accompagnati da un piacevole ritorno del frutto percepito al naso. Affina 24 mesi in tonneaux.

Il Vino Rosso “Due Donne” si propone come un vino equilibrato e scorrevole al palato. Si abbina bene con piatti della cucina di terra, carni rosse e bianche, formaggi e primi piatti strutturati.

Vino rosso prodotto con uve Schioppettino in purezza, il Ri Nera della cantina Vigna Pretrussa è ottimo in abbinamento con minestre, arrosti di carni bianche e pesce in salsa.

Vino rosso fermo di colore rubino carico da uve Scopettino e Refosco dal Peduncolo Rosso. Ampio il bouquet olfattivo, che si compone di richiami fruttati di sottobosco, liquirizia e pepe nero. Sorso elegante, raffinato e rotondo, dal finale balsamico.

Lo Schioppettino della cantina Ronco Severo è un vino rosso autoctono friulano, di medio corpo, molto elegante che si presenta al palato con sentori di frutta rossa e spezie che richiamano il pepe verde. In bocca è caldo e deciso e con un tannino marcato ed un finale lungo e persistente. Un vino piacevole da bere da solo, ma particolarmente indicato per piatti saporiti e con sughi importanti. Affina 30 mesi in botti grandi di Rovere di Slavonia

Vino rosso fermo di colore rubino carico da uve Scopettino e Refosco dal Peduncolo Rosso. Ampio il bouquet olfattivo, che si compone di richiami fruttati di sottobosco, liquirizia e pepe nero. Sorso elegante, raffinato e rotondo, dal finale balsamico.

Vino rosso di grande eleganze dalla veste colore rubino porpora compatta. Al naso emergono note di confettura di more, ciliegie, liquirizia, caffè, cacao e richiami di torrefazione. Assaggio affine al profilo odoroso, opulento, dotato di una concentrazione quasi cremosa, vivacizzata da netta sapidità e da una fitta trama tannica.

Vino rosso autoctono del Friuli dal colore rubino intenso. Ha profumi fruttati che ricordano mirtilli, ribes e prugne, a cui seguono note speziate di pepe nero. Il sorso è strutturato, avvolgente e dotato di una buona spalla acida e di un tannino morbido.
Si potrebbe pensare che il questo strepitoso vitigno autoctono si chiami "Schioppettino" in virtù della forza che esprime in bocca. Quasi come una esplosione di sapori che regala una sensazione di frizzante. Sapori ed aromi che arrivano immediatamente al palato creando un turbinio di emozioni. Il suo nome deriverebbe invece dallo schioppettio degli acini, caratterizzati da una buccia tesa e croccante, o in alternativa dalla sensazione scoppiettante del vino al palato, visto che in passato era spesso vinificato leggermente frizzante. La sua diffusione interessa le province di Udine e Gorizia, poco distanti dalla sua |
zona di origine, fra l'abitato di Prepotto e la Slovenia.
Le prime testimonianze storiche dello Schioppettino, conosciuto un tempo anche con il nome di Ribolla Nera, risalgono già al 1282, grazie a dei documenti ritrovati nell'Archivio del Castello di Albana. Ma la sua storia nei secoli non è stata sempre luminosa visto che agli inizi degli anni '70 era praticamente estinto. Malattie come oidio e filossera, le scelte dei viticoltori che decisero di sostituire i vitigni autoctoni con i più remunerativi e produttivi internazionali, problemi burocratici, fecero si che lo Schioppettino fosse addirittura eliminato dall'elenco delle varietà di cui era consentita la coltivazione.
Solo la lungimiranza e perseveranza di alcuni personaggi, primo fra tutti Paolo Rapuzzi, produttore di Cialla, permise di recuperare le viti superstiti sul territorio comunale e realizzare così un impianto che segnò la rinascita dello Schioppettino con la prima vendemmia del 1977, anche se sarà reinserito nell'elenco dei vitigni autorizzati solo qualche anno dopo.
Il vino ottenuto si presenta con intensi profumi di frutti di bosco e spezie, corpo non troppo voluminoso e sostenuto da una sapida acidità, molto più rilevante della impalcatura tannica. Rientra nelle DOC Colli Orientali del Friuli e Friuli Isonzo.