Catalogo Marzemino

“Selezione Verdini” è un Marzemino dal sorso rotondo ed equilibrato, di ottima bevibilità. Vinifica prevalentemente in cemento ed è perfetto con carni rosse e bianche non troppo elaborate.

Il “Colle degli Ulivi” è un rosso Biologico prodotto dalla cantina Noventa. Vinifica e affina in cemento e non viene filtrato per esaltare la genuinità di aromi e sapori. Si abbina con carni rosse, arrosti e ricchi primi piatti.

Il “Gobbio” Noventa vinifica in legno e affina per almeno 18 mesi in botte grande. È un vino rosso intenso e potente, da abbinare a carni rosse e selvaggina, da “dimenticare” in cantina anche per 15 anni.

Il “Pià de la Tesa” vinifica in legno e affina per 18 mesi in vecchie botti di rovere, a cui seguono ulteriori 6 mesi di riposo in bottiglia. Si abbina con carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati.

“Ai Dossi” vinifica in acciaio e si presenta come un vino rosso giovane, fresco e vivace, dai profumi fruttati. Da provare con i piatti del territorio, salumi e affettati, ma anche con pollame e piatti a base di funghi.

Un vino rosso da servire durante un pranzo in famiglia o per una lunga e spensierata serata tra amici. Ottimo a tutto pasto e in particolare con preparazioni a base di funghi, carni bianche e primi piatti al sugo di carne.

Equilibrato, gentile e versatile, il Marzemino Simoncelli è perfetto per il consumo quotidiano e per lunghi pranzi in famiglia.

Vino fermo prodotto con uve Marzemino, Sangiovese e Barbera. Equilibrato e molto fresco ed aromatico, si presenta di un bel color rosa tenue salmonato, conferito dal contatto con le bucce per una notte sola. Affina per un anno in tutto, di cui sei mesi in acciaio e sui lieviti fini, e sei mesi in bottiglia. Profumato e perfetto per un aperitivo, si apre con sentori di mandorla e fiori bianchi, ciliegia e mela verde.

Vino prodotto con un trittico di uve Marzemino, Cabernet Sauvignon e Sangiovese. La vinificazione in rosso prevede macerazione in acciaio e affinamento in barrique per oltre un mese, con a seguire ulteriori dieci mesi in bottiglia. Apprezzato per la sua aromaticità: mirtilli, marasca, more e note balsamiche.
Marzemino. Vino, vitigno, storia e caratteristiche
Perfetto per la produzione di vini novelli, il Marzemino è un vitigno a bacca rossa che trova la chiave di lettura in una beva scorrevole ma molto coinvolgente. Conosciuto con vari appellativi, tra i quali Berzemino, Marzemina, Capolico o Marzomino, è considerato una delle uve più rappresentative del terroir trentino.
Storia del Marzemino, tra documenti e leggende
Nel 1825 si contavano ben 8 varietà di Marzemino. Questo dato, oltre a sottolineare la grande versatilità di questa uva, rende difficile anche stabilirne l'origine. Una leggenda molto famosa lo vede giungere in Veneto e in Lombardia dalla città di Merzifon, situata sul Mar Nero. I semi arrivarono insieme a coloro che avevano combattuto durante la guerra di Troia e che sconfitti avevano l'urgente necessità di trovare nuove terre dove vivere.
Da qui il vitigno si diffuse lungo le coste dell'Adriatico per arrivare in un secondo momento in Trentino che all'epoca faceva parte della Repubblica Veneta. Una delle prove più accreditate che danno valore a questa leggenda è il fatto che proprio nella Serenissima il Marzemino era talmente apprezzato da essere conosciuto con l'appellativo di vino "dei dogi" o "degli imperatori" perché non mancava mai sulle tavole dei nobili dell'epoca.
Le prime tracce documentali certe risalgono al 1500 quando gli studiosi Lando e Gallo parlano di un vitigno chiamato Marzemino, sottolineando la sua origine veneta. In Germania invece un antico documento del Seicento fa riferimento al Marzemino come a un'uva originaria di Bassano del Grappa. È incerta anche l'origine del nome. L'ipotesi più accreditata fino a qualche decennio fa faceva riferimento a Marzimen, termine del latino medievale che significava "granaglie di marzo" come a sottolineare la scarsa dimensione degli acini. Oggi anche questa teoria lascia il tempo che trova in quanto, da un punto di vista ampelografico, non corrisponde alla dimensione effettiva del frutto.
Le aree di coltivazione del Marzemino
Il Marzemino viene coltivato soprattutto in Trentino, nella Vallagarina, a Rovereto e nella zona a sud di Trento. In particolare, sono due i luoghi dove questo vitigno a bacca nera riesce a esprimere il meglio di sé. Il primo è situato nei Ziresi, famosa sottozona compresa tra i comuni di Calliano e Volano. La seconda invece è Isera, piccola località sulla destra dell'Adige. È allevato anche in Veneto e in forma minore in Friuli, in Lombardia, in Emilia-Romagna e in Sardegna.
Caratteristiche del territorio dove il Marzemino si esprime al meglio
Il Marzemino è un vitigno molto esigente sia per quanto riguarda il territorio sia per il clima. Ama i suoli poveri e asciutti, con una preferenza per quelli di natura basaltica, dove la componente calcarea è scarsa o del tutto assente ed è importante invece la presenza del manganese, minerale che regala al vino un profumo molto intenso. Soprattutto a fondovalle ama affondare le sue radici in terre ricche di argilla. Il risultato è la produzione di vini che offrono una pigmentazione intensa, un'ottima longevità e anche un buon tenore alcolico.
Questo vitigno ama il clima mite e le forti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Predilige i luoghi, come la Vallagarina, dove la ventilazione è costante. Il vento tipico di queste zone, l'Ora del Garda, accarezza ogni pomeriggio i vigneti, proteggendo i grappoli dall'eccessiva umidità.
Caratteristiche ampelografiche dell'uva Marzemino
Esistono due varietà principali di questo vitigno: Marzemino Padovano e Marzemino Gentile o comune. Le differenze tra i due sono rintracciabili nella presenza della foglia ricoperta di pelo, dal rachide erbaceo o legnoso e dalla consistenza della buccia. In comune hanno alcuni tratti caratteristici come il grappolo allungato e formato da una serie di acini sferici che presentano una buccia fine ma resistente e ricoperta di pruina. Il Marzemino, in entrambe le varietà, mostra una caratteristica affascinante. Le foglie, al termine della maturazione del frutto, assumono una colorazione intensa, quasi violacea. Generalmente allevato a pergola, non teme la peronospora ma è molto sensibile sia al marciume sia all'oidio che alla botrite.
Vinificazione del Marzemino
Il Marzemino offre rese eccellenti e giunge a maturazione nel periodo compreso tra la fine di settembre e la prima metà di ottobre. La vinificazione inizia con la pressatura soffice degli acini e una fermentazione sulle bucce che dura all'incirca otto giorni. Il passo successivo dipende molto dal concept di ogni singolo produttore. Alcuni vini infatti affinano semplicemente in vasche di acciaio per circa sei mesi. In questo caso il Marzemino offrirà una fedele riproduzione dei caratteri varietali tipici dell'uva. Altri vignaioli preferiscono regalare al vino un profilo più complesso e articolato. In questo caso il mosto riposa per almeno 6 mesi in tonneau di rovere francese.
Il Marzemino è spesso vinificato in uvaggio con altri vitigni come Barbera, Corvina, Groppello e Rondinella.
Il Marzemino, nelle sue diverse tecniche di vinificazione, è possibile acquistarlo su WinePoint. Ogni scheda tecnica riporta le tecniche di vinificazione e di affinamento.
Caratteristiche organolettiche del vino Marzemino
I vini dove il Marzemino è assoluto protagonista offrono allo sguardo un colore passionale, un rosso rubino intenso velato da sfumature brillanti. Il bouquet è un connubio felice di spezie selvatiche, di frutti di bosco a bacca piccola ingentiliti da alcuni aromi floreali come la viola mammola e rinvigoriti da un finale balsamico, a volte mentolato. Il sorso offre un tannino vellutato e piacevole che contribuisce a rendere la beva scorrevole. Il gusto è pieno e fresco con un finale ben strutturato.
Curiosità
Il Marzemino è conosciuto anche come il vino di Mozart. Nel Don Giovanni, il celebre compositore austriaco fa esclamare al protagonista seduto in una mensa con Leporello e altri suonatori, il celebre versetto: "Versa il vino, eccellente Marzemino!".