Montepulciano d'Abruzzo D.O.C.
“Apollo” è un rosso abruzzese dal sorso fruttato e composto, da servire nelle occasioni informali. Ottimo l’abbinamento con carni rosse e bianche, formaggi e salumi.
Vino strutturato fermo dal colore rubino intenso con riflessi violacei. All'olfatto affiorano sensazioni di frutta rossa matura, liquirizia, cioccolato e pepe nero. Il sorso morbido, vellutato e caldo. Affinamento in barriques di nuova fattura per 22 mesi circa.
“Nostradamus” è un rosso abruzzese dallo stile intenso e deciso, affinato per 12 mesi in legno, tra botti grandi e barriques. Fruttato e speziato risulta perfetto con arrosti, carni rosse e carni alla brace.
Vino fermo e corposo di colore rubino. Profurmi fruttati di more e marasca, con note balsamiche e speziate è quanto si percepisce all'olfatto. Al palato equilibrato, caldo ed avvolgente grazie all'affinamento in barriques. Finale persistente e sapido.
La DOC Montepulciano d’Abruzzo
La DOC Montepulciano è la più estesa ed abbondante tra tutti i vini abruzzesi presenti in commercio ed è la prima a comprendere un’intera regione. La coltivazione, si estende tra le province di Chieti, l’Aquila, Pescara e Teramo. Le uve destinate alla produzione, come imposto dal disciplinare, devono essere lavorate in territori collinari di altitudine non superiore ai 500 m, con deroga fino ai 600 per i terreni esposti a mezzogiorno. Per il Riserva, è previsto un periodo, dopo la fermentazione in acciaio, di affinamento in botti di rovere o in barrique dai due ai tre anni.
La produzione comprende numerose DOC: il Rosso, vinificato normalmente, il Cerasuolo ottenuto limitando il periodo di fermentazione sulle bucce e da una spremitura soffice delle uve, per ottenere un vino dal colore rosato. Il Montepulciano d’Abruzzo DOC Casauria o Terre di Casauria è sottoposto ad un periodo di invecchiamento non inferiore ai 18 mesi. Il vino che presenta la denominazione Terre dei Vestini viene prodotto in provincia di Pescara con il 90% di uva Montepulciano, mentre il la DOC Alto Tirino nasce nelle provincie dell’Aquila da un minimo di 95% di Montepulciano così come la Denominazione ad Origine Controllata Terre dei Peligni. Della provincia di Chieti è invece la denominazione DOC Teate.
Il consorzio di tutela per il Montepulciano d’Abruzzo DOC
È competenza del Consorzio di Tutela dei vini d’Abruzzo, approvato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali nel 2012 garantire il rispetto dei Disciplinari di produzione del Montepulciano d'Abruzzo rosso DOC con attività di vigilanza, tutela, promozione e salvaguardia delle denominazioni DOC "Abruzzo", "Montepulciano d'Abruzzo", "Cerasuolo d'Abruzzo", "Trebbiano d'Abruzzo", "Villamagna". Dalla vendemmia 2003, alla sottozona denominata Colline Teramane è stata concessa la Denominazione ad Origine Controllata e Garantita. Alcuni produttori si sono distinti per il successo che negli anni hanno riscosso i vini da questi prodotti. Scusandoci con tutti quelli, e sono tanti, che non citeremo, ci limitiamo ad alcuni nomi simbolo: Emidio Pepe, Valentini, Masciarelli, Presidium, Cirelli e tanti altri ancora.