Catalogo Negroamaro
Vino rosso dal profumo intenso e caratterizzato da sentori di prugna e ciliegie, con spezie e note che rimandano alle erbe mediterranee. Al palato si presenta con un corpo robusto. Notevole la freschezza che rivela nel finale.
Vino rosso caratterizzato da un profumo che rimanda a note intense e complesse di prugna. Il bouquet è arricchito da piacevoli note speziate di liquirizia e di vaniglia conferiti dall'affinamento in legno per 12 mesi. All'assaggio si presenta intenso e di grande struttura, con un finale piacevolmente persistente.
Il Metiusco di Palamà è un vino rosso dal colore intenso con riflessi porpora nato dall'unione di tre uvaggi carstteristici della regione Puglia : Negroamaro, Malvasia Nera, Primitivo di Manduria. Il profumo è intenso ed elegante con note floreali e richiami di ciliegia e frutta matura. Al palato è pieno, morbido, di buona sapidità e freschezza.
Il vino Negramaro
Il Negroamaro è uno dei grandi vini autoctoni pugliesi insieme al Nero di Troia ed al Primitivo. E’ coltivato in tutta la regione ed in modo particolare nella zona del Salento dove viene spesso utilizzato non solo per produrre vini rossi ma anche rosati di dotati di freschezza e ricchezza aromatica. E’ incerto se sia nativo della zona e fosse già coltivato dai primi greci che si stabilirono lungo le coste pugliesi nel VII secolo a.C. o se invece fu importato proprio dai primi coloni. Sembra invece certo che la sua diffusione e coltivazione su larga scala sia iniziata proprio grazie a loro ed ai romani successivamente.
Sull’origine del nome ci sono due diverse ipotesi:
- la prima ipotesi fa riferimento alla storia sia greca che latina del vitigno e ritiene che la parola sia frutto della composizione del termine latino “Niger”(che significa nero)e del termine greco“Mavros”(parola con lo stesso significato). Il termine allude quindi agli acini che sono di colore molto scuro ed anche il vino Negramaro ha un bel colore scuro ed impenetrabile;
- La seconda e più accreditata ipotesi ritiene che il termine proviene dal dialetto locale, in cui niuru 'maru(nero ed amaro)indica prima la colorazione scura e poi il suo finale amarognolo. Questa ipotesi è ritenuta più veritiera in quanto si ritiene difficile che un vitigno abbia conservato il proprio nome nella lingua greca ed in seguito latina ed italiana. Sembra più probabile che l’origine del ceppo sia molto antica ma il nome attuale è probabilmente il frutto del dialetto più recente.
Negroamaro: Caratteristiche e diffusione del vitigno
E' un vitigno molto coltivato in tutta la regione ed ha la sua terra prediletta nel Salento. Potremmo addirittura dire che il vino Negramaro è sinonimo di questa terra. Ha una maturazione abbastanza tardiva (fine Settembre – inizio Ottobre) e si distingue per la capacità di conservare una buona acidità anche con estati molto calde. Tende quindi a sviluppare intensi aromi fruttati ed un forte tenore alcolico conservando comunque una bella acidità che ne rende piacevole il sorso. Ha una naturale resistenza alle principali malattie; ha grappolo piccolo, acini di grandezza media con una buccia molto spessa, di colore scuro e molto ricca di antociani e polifenoli come rasveratrolo.
Caratteristiche organolettiche del vino Negroamaro
Il Negroamaro vinificato in purezza ed in rosso ha generalmente intensi aromi di piccoli frutti rossi (come mirtilli), amarene e prugne. Ha un sorso avvolgente con tannini evidenti ma ben levigati ed un finale ammandorlato. E’ molto utilizzato per la produzione di rosati dotati di intensi aromi fruttati ed ottima freschezza. E’ importante ricordare che il primo rosato italiano ad essere imbottigliato venne prodotto in Puglia da uve Negroamaro: si tratta del famoso ed apprezzatissimo “Five Roses” della Cantina Leone de Castris. E’ importante dire che è spesso unito ad altri vitigni a costituire un blend. Molto importante è ad esempio il Salice Salentino DOC che è costituito da queste uve(85%) e Malvasia Nera (15%). In questo caso La Malvasia Nera tende ad ammorbidire il palato ed affievolire il finale amarognolo ed ammandorlato tipico di questa tipologia.
Quali sono i vini Negromaro più famosi?
Possiamo dire che il Negroamaro San Marzano è probabilmente il più famoso ed apprezzato in Italia e nel Mondo. E’ prodotto con uve omonime raccolte in leggera surmaturazione. Affina 12 mesi in barrique e si fa apprezzare per la morbidezza al palato e la ricchezza di aromi. Tra le cantine che hanno reso famoso il vino Negroamaro ed hanno contribuito alla sua rinascita troviamo anche la cantina Leone de Castris, l'azienda vinicola Varvaglione, Due Palme e Cantele. Grandi aziende i cui prodotti è possibili acquistarli online nella nostra enoteca.