Catalogo Primitivo


Grande vino rosso pugliese in versione Magnum da 1,5 litri, famoso in tutto il mondo il cui nome deriva dal fatto che nasce da vigne vecchie di età superiore a sessant’anni allevate ad alberello nel territorio salentino. Il colore è rubino intenso con sfumature violacee. All'olfatto si apprezzano intensi sentori di frutta matura, marasche sotto spirito, more e notedi vaniglia. Al palato è morbido, avvolgente, setoso e con un retrogusto molto persistente.

Vino rosato da uve Primitivo di grande freschezza ed eleganza. Alla vista si presenta di colore rosa cerasuolo. Rabarbaro, melograno e ciliegia croccante affiorano al naso.Sorso di grande morbidezza, dal finale lungo e gradevole.

Vino che si presenta all’olfatto con leggeri richiami di frutta rossa. Al palato risulta pieno, con particolari tannini caldi ed avvolgenti che rendono il sorso particolarmente piacevole. Ghenos Primitivo di Manduria Torrevento nasce dalla vinificazione di uve primitivo 100 per 100, coltivate su vigneti della denominazione Primitivo di Manduria Doc, ad un’altitudine di 50 metri sopra il livello del mare.

Il Primitivo "Mavrò" di Palamà è un vino rosso dal colore intenso con riflessi porpora. Il profumo è intenso ed elegante con sentori di ciliegia e frutta matura. Al palato è rotondo, intenso di buona sapidità e freschezza. Affina 12 mesi in barriques di allier francese

Vino pugliese realizzato con uve Primitivo in purezza che si presenta color rosso rubino. Il profumo è conferito da note di frutti rossi maturi, sentori floreali e speziati. Il gusto è fresco e aromatico. Affinamento in botti di legno per 10 mesi.

Vino color rosso intenso prodotto unicamente con uve Primitivo, che va ad aggiungersi alla Collezione Privata di Cosimo Varvaglione. Il sapore è avvolgente, caldo e delicatamente aromatico. Affinamento in botti di legno per almeno 14 mesi prima di essere imbottigliato

Vino rosso fermo e strutturato che appare alla vista color rosso rubino intenso. I profumi sono di frutti rossi maturi e spezie. Al palato è strutturato, vellutato e dal finale persistente. Affinamento in botti di rovere francese ed americano per un totale di 6-8 mesi circa.

Vino rosso che presenta un profumo ricco di frutta rossa matura, ciliegie, frutti di bosco e richiami alla cannella. Al palato è di intesa struttura, arricchita da una trama tanninica vellutata che permane a lungo con un gradevole finale. Prima di essere imbottigliato affina in barrique 4-6 mesi.

Vino rosso dolce naturale da uve Primitivo, che si presenta al naso con profumi intensi di frutta cotta, miele di castagna, marmellata di mirtilli, prugne secche e vaniglia. Al palato è morbido, di corpo e con una buona persistenza.

“Maccone” è ottenuto da uve primitivo in purezza e vinifica esclusivamente in acciaio, per offrire una beva slanciata e divertente. Versatile e avvolgente è perfetto come aperitivo o per accompagnare preparazioni semplici a base di pesce.

Vino rosso che al gusto si presenta corposo, morbido, equilibrato e ben strutturato. Primitivo di Manduria Moi Varvaglione viene prodotto con una vinificazione caratterizzata da una fase di macerazione a temperatura controllata di 26, 28 gradi centigradi. Successivamente seguirà un affinamento in grandi botti francesi di rovere.

Vino rosso caratterizzato da un profumo che rimanda a note intense e complesse di prugna. Il bouquet è arricchito da piacevoli note speziate di liquirizia e di vaniglia conferiti dall'affinamento in legno per 12 mesi. All'assaggio si presenta intenso e di grande struttura, con un finale piacevolmente persistente.

Grappa che dalla distillazione delle vinacce di Primitivo Settantanni, dal profumo intenso e con note che rimandano all’albicocca e alla marasca. L'invecchiamento in barrique per 10-12 mesi conferisce sentori di vaniglia e cacao. In bocca si presenta morbida e decisamente elegante.

Vino con profumo ampio, intenso e decisamente fruttato, con richiami di prugne e note di tabacco. Al palato si presenta morbido e ricco di tannini nobili, con un finale che presenta note di cacao, vaniglia e caffè.

Il Metiusco di Palamà è un vino rosso dal colore intenso con riflessi porpora nato dall'unione di tre uvaggi carstteristici della regione Puglia : Negroamaro, Malvasia Nera, Primitivo di Manduria. Il profumo è intenso ed elegante con note floreali e richiami di ciliegia e frutta matura. Al palato è pieno, morbido, di buona sapidità e freschezza.

Vino prodotto nella zona di Taranto dal colore rosso particolarmente intenso. Note fruttate e ricchi sentori speziati è quanto si percepisce all’olfatto. Al palato è strutturato ed elegante dal finale piacevole ed aromatico. Affinamento inziale in legno per 18 mesi, per poi proseguire in acciaio inox per circa 9 mesi prima di essere imbottigliato

Vino rosso dal colore rubino intenso e dall'ottimo rapporto qualità/prezzo. Ha profumo di frutta matura e sentori speziati di vaniglia e pepe nero. Al palato è morbido, vellutato e ben strutturato.

Leggenda Vigne Vecchie è realizzato unicamente con uve Primitivo ed ha una capacità evolutiva di 10 - 14 anni. Alla vista appare color rubino intenso dai riflessi porpora. Al naso si percepiscono note di frutti rossi in confettura e spezie. Il sorso è corposo, caldo ed avvolgente. Affinamento in botti di rovere americane di primo e secondo passaggio per 12 mesi.

Vino color rosso deciso realizzato nel bellissimo Salento con un blend di uve Primitivo e Malvasia Nera. All’olfatto presenta note fruttate e speziate di grande eleganza ed armonia. Il sapore è armonioso ed equilibrato dal finale piacevole. Affinamento in botti di legno per almeno 10 mesi

Colore rosso rubino intenso che precede un aroma elegante di frutti rossi, mirtilli, prugne, ciliegie sotto spirito e note speziate di pepe e caffè. Frutto della vinificazione di uve raccolte in surmaturazione e lasciate appassire si avvicina molto alle caratteristiche dell’amarone. Sorso caldo, morbido ed avvolgente in perfetta corrispondenza con le note fruttate percepite al naso. Affina 10 mesi in barrique di media tostatura.
Storia, caratteristiche e tecniche di vinificazione di un grande vitigno Pugliese
Il Primitivo è un vitigno molto diffuso in Sud Italia e soprattutto in Puglia tanto da essere negli anni '90 la nona varietà italiana per superficie vitata, con 17.000 ettari (poco meno dell'ancora più popolare Negroamaro). Produce un vino di colore intenso, strutturato, speziato e di elevata gradazione alcolica. E' un vitigno che è balzato alla ribalta internazionale negli anni Settanta quando si notò la somiglianza con il popolare Zinfandel della California. I successivi test del DNA ed anche approfondite ricerche storiche hanno dato chiarimenti in merito all’origine ed hanno confermato che hanno un'origine comune.
In merito alla diffusione sul territorio pugliese ci sono 2 ipotesi:
- è stato importato dalla popolazione balcanica degli Illiri in epoca preromanica già nel VII secolo a.C.
- si è diffuso nella regione grazie ai mercanti veneziani (nel XII secolo d.C.) che lo hanno portato dalla Dalmazia alle coste pugliesi e poi ne hanno commercializzato il vino facendolo giungere da Venezia fino alle città del Nord Europa.
In ogni caso è certo che il nostro vitigno ha trovato in questo territorio il suolo ideale per crescere e svilupparsi al meglio e dare risultati eccezionali.
Dopo l’introduzione avvenuta in epoca preromanica o nel XIII secolo ad opera dei mercanti della Repubblica di San Marco, il Primitivo compare per la prima volta in alcuni documenti scritti del XVII secolo. Sono documenti del Sacerdote don Francesco Filippi Indelicati, prete di Gioia del Colle, che, tra i diversi vitigni di proprietà, ne notò uno a bacca rossa che maturava molto prima degli altri già verso la metà di Agosto. Le bacche avevano un colore molto scuro, erano dolci ed estremamente gustose. In quell’epoca il vitigno era chiamato in dialetto locale ”Zagarese” ma venne rinominato con il termine “Primitivo” dal latino “Primativus” per la sua maturazione precoce.
Si diffuse in seguito da Gioia del Colle alle odierne province di Lecce e Taranto e quindi nel Salento proprio grazie all’attività di don Francesco Filippo Indelicati (che ne rese note le grandi proprietà organolettiche) ed anche grazie al matrimonio tra la contessina Sabini di Altamura e Don Tommaso Schiavoni-Tafuri di Manduria. La Contessina portò in dote delle barbatelle di Primitivo che nelle terre di Manduria trovarono clima e terreno ideali. Grazie all’opera di Don Tommaso Schiavoni si diffusero in tutto il territorio.
Caratteristiche del vitigno Primitivo e coltivazione
E' un vitigno abbastanza difficile ed anche esigente. E’ estremamente sensibile ai lunghi periodi di siccità ed anche all’eccessiva umidità. Gli acini sono di colore blu scuro e ricchi di pruina. Hanno dimensione media ma sono estremamente vicini tra loro (il grappolo viene definito “compatto”). E’ quindi pericolosa l’umidità che, restando intrappolata tra gli acini, può determinare il formarsi di muffe. Necessita quindi di un clima secco, caldo e con piogge intense ma brevi in modo che l’acino possa asciugarsi in tempi brevi e restare asciutto e sano.
Ha trovato il clima ed il terreno ideali per crescere e svilupparsi in modo rigoglioso nella zona di Manduria (da cui ha origine il famoso Primitivo di Manduria DOC) e nella zona di Gioia del Colle. La vite è spesso allevata ad alberello come da antica tradizione originaria dell’antica Grecia. Si tratta di una forma di allevamento molto antica ed allo stesso tempo molto laboriosa. Le viti coltivate ad alberello hanno una produzione molto bassa ma di estrema qualità.
E’ facile trovare viti a “piede franco” e quindi non innestati su radice di vite americana. Si tratta infatti di piante che non sono state attaccate dalla fillossera in quanto cresciute su terreni sabbiosi nei quali l’afide non ha potuto attecchire.
La pianta tende ad essere molto longeva e, in particolare per le viti a piede franco, è facile trovarne anche di età superiore a 80 anni.
Caratteristiche del vino Primitivo
Sebbene ci sono differenze a seconda della zona di coltivazione, del terroir e delle tecniche di lavorazione, di seguito cerchiamo di tracciarne le caratteristiche comuni. Il vino Primitivo ha generalmente un colore rubino intenso e profondo. Ha sfumature violacee che tendono al granato con l’invecchiamento.
Il profumo richiama piccoli frutti rossi come amarena, more, prugne e sensazioni floreali di viola. L’affinamento in legno può arricchirlo di sentori speziati che donano ulteriore complessità e morbidezza. Tra i sentori speziati più frequenti troviamo cannella, cacao, pepe nero e liquirizia.
Il sorso è caldo, pieno ed avvolgente con ritorni fruttati corrispondenti con quanto percepito al naso. Al palato è vellutato, morbido e mediamente dotato di buona persistenza. Il tannino è presente ma delicato. Ha mediamente un buon tenore alcolico. Si tratta infatti di un’uva molto dolce e che pertanto sviluppa un alto grado alcolico.
Fu proprio grazie all’elevato grado alcolico ed al colore intenso che nel passato il è stato usato soprattutto come vino da taglio per le tipologie più leggere del Nord Italia e della Francia. E’ a partire dagli anni 90 e soprattutto con il nuovo millennio che i consumatori ed i vignaioli pugliesi si sono resi conto del grande valore del vitigno e si è iniziata una vinificazione in purezza molto attenta. Dal 2008 in poi è iniziato un percorso di costante crescita verso la qualità e la fama e da allora è considerato tra le varietà più apprezzate in Italia ed al mondo da importanti riviste di settore come Wine Spectator, Robert Parker e James Suckling.
Generalmente il Primitivo è un vino dall’incredibile rapporto qualità prezzo ed è facile trovare ottime etichette a prezzi decisamente bassi rispetto all’alta qualità. Su Winepoint puoi acquistare una vasta gamma di bottiglie di questa tipologia, provenienti da grandi cantine come San Marzano, Torrevento e Varvaglione e da piccole realtà di nicchia particolarmente attente alla qualità ed al terroir.