petilia
E' qui, sul punto più alto di questo territorio strategico e glorioso, che Roberto e Teresa hanno gettato le basi per far crescere e prosperare i vitigni Petilia. I fratelli Bruno, ai quali si è aggiunto successivamente anche Carmine, hanno fatto sì che da queste fondamenta sorgesse una cantina che è soprattutto sinonimo di passione e amore per la propria terra.
I vini della Campania dell'azienda vinicola Petilia, che in greco significa Piccola Patria, nascono sui resti di un accampamento greco che è stato rinvenuto proprio nella località di Campo Fiorito, in provincia di Avellino, dove i Bruno hanno dato vita alla loro fiorente attività. I vigneti si sviluppano su un terreno di 20 ettari, ricco di minerali che rendono i vini particolari e strutturati. Una volta raccolte, le uve vengono immediatamente pressate, ma con la dedizione di mani esperte e capaci, scegliendo solo il mosto fiore per non perdere gli aromi di cui sono ricche e per ottenere un vino perfetto.
I grandi vini campani e più in particolare del territorio di Campo Fiorito, sono complessi da un punto di vista aromatico e questo perché anche il suolo, che si contraddistingue per le sue proprietà calcaree e tufacee, regala sapori ricchi e variegati che rendono il vino dalle mille sfaccettature e profumazioni.
Il vino campano bianco Greco di Tufo di Petilia, ad esempio, viene accompagnato da un gradevole profumo di fiori, noci, mandorle e nocciole che al meglio esprimono i sapori e le emozioni dell'Irpinia, una terra selvaggia, selvatica, ma al tempo stesso anche affascinante.
L'azienda Petilia persegue un credo fermo e convinto, quello che il vino si fa in vigna e per questo è maniacalmente e ossessivamente attenta alla cura dei suoi vigneti, seguendo rigide regole con l'utilizzo di moderni macchinari che la stessa cantina progetta e perfeziona.
Tra i vini rossi campani dell'azienda Petilia si distingue l' Aglianico Le Sepaie. Quest'ultimo, lasciato a riposo un anno, è un vino fruttato ma al tempo stesso anche piacevolmente speziato, perfetto per seconde portate a base di carne.
Tra i bianchi spiccano la Falanghina DOC Hirpos, dall'odore di lavanda e fiori bianchi, ma che all'assaggio si presenta sapido e vivace, il Greco di Tufo Quattroventi, netto nelle sensazioni di sapidità e freschezza e che ha in bocca una grande struttura.