Catalogo Vini Bianchi Toscana
Trebbiano agile, fresco e scorrevole, da servire nelle occasioni informali, con piatti di pesce e antipasti leggeri.
Vinificato in solo acciaio, “Clara Stella” è un vino fresco e spensierato, da servire con antipasti e piatti di pesce in generale.
Sapido e minerale, “Rialto” di Cappella Sant’Andrea vinifica in acciaio ed è perfetto per accompagnare crostacei, piatti di pesce e carni bianche.
La Vernaccia di San Gimignano Riserva “Prima Luce” fermenta in terracotta e affina in legno di rovere, proponendo un sorso elegante e concentrato, dai sentori eleganti e complessi.
Il Vinsanto del Chianti di Podere Gualandi è frutto di una vinificazione tradizionale in caratelli di castagno. Ottimo compagno per dessert e lunghi dopocena tra amici.
“Vinum Aurum” vinifica in tini di castagno e rovere, offrendo un sorso morbido e particolare, dal carattere intenso e originale. Si abbina con antipasti, pesce e carni bianche.
“Vinum Bianco” affina in botti di legno e si caratterizza come un bianco fruttato e strutturato. Ottimo con secondi di pesce e con le carni bianche.
I Vini Bianchi della Toscana
In periodo estivo, tra i prodotti enoici italiani più apprezzati, troviamo gli ottimi Vini Bianchi della Toscana.
Quando si parla di vini toscani, si immaginano subito pregiati nettari rossi ma, in realtà, la regione Toscana sa rivelare anche delle deliziose chicche tutte bianche: vini che vengono prodotti in ricercati terroir nell’entroterra e sulla costa.
In generale, si tratta di bianchi ricchi di freschezza e mineralità, perfetti soprattutto per la cucina di mare e per quella vegetariana, ottimi quindi nell’allietare degli sfiziosi spuntini e veri e propri pasti, freschi ed estivi.
I Vini Bianchi Toscani non sono così numerosi per tipologia e, principalmente, sono realizzati a base di uve di Trebbiano Toscano, Vermentino , Malvasia Toscana e della nota Vernaccia di San Gimignano, un vitigno autoctono con la sua propria DOCG. Tuttavia non mancano delle autentiche delizie territoriali che hanno saputo valorizzare, in territorio toscano, anche vitigni internazionali come il Pinot Bianco , il Sauvignon e lo Chardonnay .
Cominciamo a scoprire insieme il fascino dei raffinati Vini Bianchi della Toscana!
Vernaccia di San Gimignano
Tra i più noti bianchi della regione Toscana troviamo sicuramente la celebre Vernaccia di San Gimignano, un vitigno capace di dar vita a vini dotati di una caratteristica profumosità, con intense note di frutta secca e fiori. Da un bicchiere di ottima Vernaccia di San Gimignano si sentono affiorare le tipiche note delle mandorle tostate, dei fiori di montagna, sensazioni arricchite da percezioni più dolci di mela Golden.
All’assaggio, la Vernaccia di San Gimignano si rivela fresca, di buona acidità e di una più mite sapidità, caratterizzata da una struttura piena e morbida, dalla tipica impronta finale ammandorlata.
La morbidezza tipica di questo bianco toscano si percepisce con maggiore intensità nelle versioni Riserva, più rotonde, dal gusto pieno e dotato di sensazioni gusto – olfattive più dolci, che quasi ricordano l’aromaticità dei confetti e la del miele millefiori.
Un vino così particolare si rivela un ottimo compagno per piatti di mare e ricette vegetariane, anche sfiziose, succulente ed elaborate … preparate rigorosamente in bianco perché la Vernaccia di San Gimignano non ama molto il gusto del pomodoro, fresco e in salsa.
Con il suo
profilo organolettico è un vino perfetto nell’esaltare il gusto di un risotto
ai frutti di mare in bianco, delle linguine con i fasolari, di un pesce spada
al salmoriglio, di un dentice al forno in crosta di mandorle, dei calamari
ripieni, di una spigola al cartoccio e di una sogliola alla mugnaia.
Diventa ancora più buono se sfruttato in abbinamento a piatti vegetariani profumati,
come una lasagna ai funghi porcini, un’insalata di riso, un risotto ai finferli,
una crema di lenticchie con crostini ed erbe aromatiche, dei ravioli di ricotta
con butto e salvia, una focaccia con pecorino e fiori di zucca, un risotto allo
zafferano.
Infine, bisogna dire che la Vernaccia di San Gimignano riesce ad abbinarsi bene anche al gusto delle carni bianche, specie se arricchite dall’aggiunta di ortaggi, frutta secca e altri elementi profumati. Una tipologia di vino da provare insieme a un pollo alle mandorle e a dei saltimbocca alla romana.
Le versioni più strutturate, le riserve e quelle Vernacce affinate in legno mostreranno il loro lato migliore accanto ai piatti più strutturati, intensi e succulenti. Un solo vino, declinato in modi differenti, per tanti diversi e gustosi abbinamenti.
Bolgheri Bianco
Dalla magica costa degli Etruschi e dalle colline metallifere di Bolgheri provengono i bianchi super saporiti di questa recente DOC toscana, a base soprattutto di Vermentino, Trebbiano Toscano, Sauvignon Blanc e Viognier.
Della zona di Castagneto Carducci sono arcinoti i grandi rossi ma, soprattutto negli ultimi anni, quelli che erano i bianchi di nicchia delle varie cantine sono diventati sempre più deliziosi ed espressivi di questa particolare e suggestiva area costiera toscana.
Vini dotati di una profumazione carica di ricordi fruttati, floreali e vegetali, con note di frutta a polpa bianca e gialla, sentori esotici, che ricordano il mango e l’ananas, e ricche percezioni vegetali attraverso cui immaginare nitidamente i profumi della macchia mediterranea e delle erbe officinali.
La più piacevole caratteristica di questi vini bianchi è la loro ricca sapidità minerale, con netti ricordi di sale marino e richiami salmastri, seguita da una pregevole verve acida che rende ogni assaggio particolarmente snello e invitante.
Si tratta di
vini capaci di sposare benissimo il gusto delle pietanze al profumo di mare e,
soprattutto, dei crudi di pesce, a cui aggiungono delle deliziose sensazioni
fruttate, rinfrescanti e saporite.
Per i vostri prossimi assaggi di sfiziose tartare di pesce e gamberi e di
esotico sushi e sashimi non dimenticate di sperimentare la bontà di un ottimo Bolgheri
Bianco!
Pomino Bianco
A base di uve di Pinot Bianco, Pinot Grigio e Chardonnay, utilizzate in blend, i vini della DOC Pomino Bianco, prodotti solo all’interno del comune di Rufina, sono particolarmente sfiziosi e freschi, con profumi principalmente fruttati, di mela, pesca bianca e ananas.
Si tratta di bianchi dal gusto incredibilmente beverino ma dotati anche di una buona struttura e di una saporosità minerale e persistente, con intensi ricordi di frutta.
Per via delle sue ricche doti di freschezza e sapidità, il Pomino Bianco è un vino che dà il meglio di sé in abbinamento ad antipasti e primi piatti con ingredienti di mare: ottimo sulle insalate di granchio e sui classici spaghetti alle vongole. Tuttavia, è un vino che non disdegna l’accostamento alle carni bianche, da osare per vivacizzare il gusto di un vitello tonnato o di un rollé di tacchino.
Bianco di Pitigliano
Questo elegante e ricercato vino toscano viene prodotto in un territorio davvero limitato che ha come cento focale il meraviglioso e suggestivo Borgo di Pigliano, nella Maremma Toscana.
Nelle grotte
di tufo tipiche delle cantine di questa zona, affina questo particolarissimo e
imperdibile bianco, a base di Trebbiano Toscano, Grechetto e, in piccola parte,
di Malvasia Toscana.
Siamo di fronte a un vino dalla ricca aromaticità fruttata e floreale, con
caratteristiche note dolci di pera.
E’ un vino
che, all’assaggio, conquista il palato per via della sua freschezza e vivacità
e per la tipica e gustosa saporosità minerale, con ricordi aromatici di gesso e
pietra pomice.
Un bianco dalla struttura leggera e delicata, davvero beverino anche perché
dotato di una piacevole e, quasi fragrante, sensazione gustativa vellutata.
Da provare in abbinamento a pietanze a base di pesce e verdure, magari anche cucinate alla griglia e arricchite con ingredienti saporiti. Solitamente, il Bianco di Pitigliano è un vino che si abbina bene agli spiedini di gamberi, calamari e verdure, alle paste in bianco con tonno e salmone, agli antipasti di pesce crudo, magari guarniti con del piccante zenzero e alle torte rustiche di verdure e ricotta fresca.
I Vini Bianchi dell’Elba
I bianchi dell’Elba hanno una specifica DOC, per celebrare la loro tipicità isolana.
Si tratta di prodotti enoici realizzati a base di uve di Trebbiano Toscano, Vermentino e di Ansonica. Quest’ultimo, in particolare, è un vitigno estremamente legato al paesaggio dell’Elba ma che ritroviamo allevato in tutta la costa sud della Toscana, dall’Argentario fino all’Elba.
I vini bianchi dell’Elba sono ricchi di una profumi floreali, fruttati e vegetali, con note di fiori di biancospino e acacia e sentori di pesca bianca, susina, rosmarino e maggiorana.
Al gusto rivelano una prorompente mineralità e una pregiata verve acida: un binomio di doti che li rende compagni perfetti soprattutto di tanti primi piatti conditi con pesce, crostacei, frutti di mare, verdure e ortaggi. Siamo di fronte a vini davvero deliziosi in abbinamento a insalate di mare, zuppe di pesce e pesci cotti in cartoccio.
La Candia dei Colli Apuani
Praticamente sconosciuta ai più, la Candia dei Colli Apuani è un bianco toscano, a base di Malvasia Toscana, che merita davvero tanto, di essere scoperto e, soprattutto, assaggiato.
Un vino bianco prodotto in un territorio limitato, al confine con la Liguria, nei comuni di Carrara, Massa e Montignoso, dal gusto vivace, dalla caratteristica profumazione erbacea, con lievi note di frutta estiva e fiori di campo.
La sua più particolare e squisita caratteristica è sicuramente la sapidità, impronta amplificata dai tipici terreni calcarei dove vengono prodotte le uve alla base di questo speciale bianco toscano.
E’ un vino dalla struttura leggera, a volte anche leggermente mosso, perfetto nell’esaltare la delicatezza di alcuni antipasti e primi piatti di pesce in bianco. Davvero ottimo in abbinamento al classico baccalà e ceci.
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