broccanera

Tra le realtà vitivinicole più interessanti delle Marche si può certamente includere la cantina Broccanera. Inaugurata nel 2012, sorge ad Arcevia, in provincia di Ancona, sulle colline dell'entroterra.

Il fondatore è Giorgio Santini, già gestore, insieme agli altri membri della famiglia, del ristorante "la Baita" creato dal nonno. Giorgio ama la campagna ed è fortemente orgoglioso delle tradizioni contadine del suo territorio. Decide così di lanciarsi in questa scommessa puntando su una produzione di piccole dimensioni ma elevata qualità, con grande attenzione alla sostenibilità ambientale unita all'utilizzo delle metodologie più moderne.

Nei 4 ettari di vigneti, situati a circa 350 metri di altitudine sul livello del mare, si coltiva seguendo le norme della viticultura biologica, con attenzione al benessere dell’ambiente e della vite e con vendemmie esclusivamente manuali. Il vitigno coltivato è principalmente il verdicchio, affiancato da piccole porzioni di syrah e merlot. La lavorazione delle uve viene seguita attentamente nella cantina concepita in stile moderno e dotata delle più recenti tecnologie. Anche qui si ricerca l'uso dei metodi più naturali, con la riduzione al minimo dell'utilizzo di solfiti.
La filosofia aziendale e il progetto finale è quello di trovare la perfetta coniugazione tra genuinità e ricercatezza, per ottenere vini che siano espressioni di qualità della loro terra d'origine.

La produzione si declina in sette etichette, quattro delle quali a denominazione Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC, oltre ad una piccola quantità di IGT Marche Rosso, Bianco e Bianco Frizzante.
In particolare il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Spumante Metodo Classico, premiato come uno dei dieci migliori vini d’Italia, è ottenuto da rifermentazione in bottiglia e permette di evidenziare le caratteristiche del vitigno, sottolineandone sapidità e freschezza vibrante.
Il Verdicchio dei Castelli di Jesi 'Cantaro' è invece il primo nato della cantina Broccanera ed esprime alla perfezione il territorio marchigiano e la sua complessa identità.

 

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