Catalogo Lagrein
Incredibile vino rosso delicatamente dolce e di grande ricchezza aromatica fortificato con Brandy. Le uve utilizzate sono autoctone del trentino: Lagrein e Schiava. Le uve Lagrein vengono raccolte in leggere surmaturazione e sono fatte macerare per 5 giorni a contatto con le bucce per meglio estrarre gli aromi ed i profumi propri dell’uva Lagrein. In fase di fermentazione viene poi aggiunto un meraviglioso brandy invecchiato 10 anni e ricavato sempre da uve autoctone Lagrein e Schiava. Morbido, elegante, caldo e suadente è perfetto come vino da meditazione.
Elegante vino rosso fermo che appare alla vista in colore rosso carico con sfumature granata. Dal calice emergono intense note di piccoli frutti rossi, peperone e richiami speziati. Al palato è ricco, morbido ed armonico, dal finale persistente e speziato. Affinamento in botti di rovere per circa 12 mesi.
Vino rosso Biologico realizzato esclusivamente con uve Lagrein. Matura in legno su fecce nobili circa 12-18 mesi. Al naso richiama note speziate dolci, balsamiche e fruttate di sottobosco. Sorso elegante, di media struttura e persistente.
“De Weinfeld” vinifica in acciaio e matura in barriques di rovere per 12 mesi, quindi termina l’affinamento con 3 mesi in vetro. Ottimo alleato per interi pasti a base di carne, primi e secondi di terra. Da provare con il risotto ai funghi.
Fruttato e speziato, “Le Valete” affina in botti di legno per 18 mesi, quindi è pronto per accompagnare piatti della tradizione locale, carni rosse e selvaggina. Ottimo con bocconcini di manzo al timo.
Vino rosso altoatesino elegante e strutturato affinato 24 mesi in botti di Rovere. E’ prodotto con le uve Lagrein della vigna Steinraffler, una delle più antiche e più vocate dell’Alto Adige. Ha colore granato scuro e profumi fruttati di susine e ciliegie a cui seguono sensazioni iodate e minerali. Il sorso è in perfetta corrispondenza con le note fruttate percepite al naso. Ha un finale lungo e delicatamente speziato.
Il Lagrein “Bottega Vinai” è un vino rosso intenso e persistente. Offre infatti un sorso ricco e strutturato, caratterizzato da note di frutti di bosco e vaniglia, che si abbina alla perfezione con i succulenti piatti del territorio.
Al naso il vino si esprime con sentori di violetta, bacche nere e note di cioccolato e spezie; gusto potente e caratterizzato da una trama tannica di buona struttura che si coniuga armoniosamente con l’acidità tipica del vitigno. Lagrein Alto Adige DOC Colterenzio nasce da un’attenta selezione di uve lagrein, coltivate sui vigneti di Gries: un rosso complesso ed elegante.
Questo Lagrein con il suo colore rubino carico brillante è estremamente tipico e facilmente riconoscibile. Colpisce per l'eccellente equilibrio tra l'intensità e la complessità dei profumi speziati di piccoli frutti di bosco e di viola e la loro fragranza immediata, pulita, accattivante, fresca. In bocca è molto armonico, con una buona sostanza di tannini, si allarga caldo, lungo, ben persistente con un corpo vellutato e rotondo, un finale leggermente speziato e un'acidità molto equilibrata.
Giovane, delicatamente speziato e fruttato, il Lagrein di Mas Dei Chini vinifica in acciaio e affina per circa 8 mesi in barriques e tonneaux di rovere. Ottimo con arrosti, carni rosse e selvaggina.
Vino rosso di grande struttura ed intensità. Il colore è rubino cupo. Al naso emergono profumi di frutti di cassis, sottobosco, china, cioccolato amaro e chiodi di garofano. Il sorso è compatto, di notevole ricchezza estrattiva e con una trama tannica vellutata.
Lagrein Riserva affinato 12 mesi in botte piccola e tonneaux. Ha delicati profumi fruttati che si amalgamano a sentori di cacao e vaniglia. L’assaggio è strutturato, caldo ed attraversato da una dorsale acida che conferisce piacevolezza alla beva e longevità al vino.
Il Lagrein Riserva di Griesbauerhof è rosso dal sorso complesso e corposo, da gustare insieme a carni rosse e bianca, selvaggina e formaggi stagionati. Da provare con l’anatra in salsa di mirtilli.
VIno rosso Alto Adige DOC che all'olfatto presenta sentori di frutti di bosco e piacevoli note di liquirizia. Sorso rotondo ed equilibrato, con una consistenza vellutata ed una buona struttura tannica.
Lagrein perfetto per le occasioni informali e le cene tra amici quello di Simoncelli. Vinifica in acciaio ed è ottimo con carni rosse e selvaggina, ma anche con la cucina del territorio.
Lagrein Riserva complesso e speziato, dal cuore caldo e vellutato, esprime nel sorso la netta impronta territoriale della conca di Bolzano. Da provare con la tagliata di manzo ai 3 pepi e con la selvaggina.
“Isarcus” di Griesbauerhof affina in legno per garantire un profilo rotondo ed elegante, caratterizzato da note fruttate e delicatamente speziate. Si abbina bene con salumi e formaggi di media stagionatura, carni bianche e risotto ai funghi porcini.
Grazie alla rigorosa lavorazione di Griesbauerhof, questo Santa Maddalena Classico si rivela un grande vino del territorio. Da servire con i piatti tradizionali dell’Alto Adige, dai canederli allo stinco affumicato, passando per lo speck.
“Select Prem” è un blend di schiava e lagrein nato con l’obbiettivo di esaltare con un sapiente uso del legno, queste due varietà autoctone.
Vino rosso che offre al naso sentori di frutta a bacca rossa e ciliegia matura. Al palato si fa notare una spiccata consistenza ed eleganza.
Un St. Magdalener Classico estremamente appagante e varietale, da bere giovane alla temperatura di circa 15 °C. Molto piacevole e versatile, si abbina bene con preparazioni di carne e di terra.
Fruttato, agile e scattante, il St. Magdalener Classico vinifica in acciaio e proviene da uve Schiava con una piccolissima percentuale di Lagrein. Primi piatti saporiti, carni rosse e bianche sono gli abbinamenti consigliati.
Vino rosato Altoatesino da uve Lagrein fresco e delicato. Ha delicati profumi fruttati e floreali ed un sorso fresco e di beva pronta ed estremamente piacevole. E’ dotato di una bella spina acida che ne invoglia il sorso e di un finale lungo e delicatamente sapido che lo rendono perfetto per aperitivi e primi piatti.
Vino color rosso rubino con riflessi granato scuro, prodotto con uve Lagrein in purezza cresciute su vitigni posti a 260 metri d’altitudine. Profumi fruttati di sottobosco, muschio e mammola affiorano all’olfatto. Al palato è vellutato e corposo. Affina in botti di rovere per 6 mesi, per poi proseguire in bottiglia per ulteriori 2 mesi.
Storia e caratteristiche del Lagrein, vino vessillo dell'enologia altoatesina
Le irte colline del Trentino Alto Adige sono la dimora di uno dei più pregevoli vitigni autoctoni italiani: il Lagrein. Un'ordinanza del 1097 indirizzata ai monaci di Gries è la prima evidenza storica della sua coltivazione ed è una delle più antiche nella storia della nostra viticoltura. La somiglianza del nome con quello della città di Lagara, unitamente a recenti riscontri ampelografici, sono le prove a sostegno dell'ipotesi che la pianta provenga dalla Grecia. Non sembra trovare conferme scientifiche, invece, la teoria che legherebbe il suo nome alla "Vallagarina", area in cui il vitigno è coltivato da sempre.
Presente sulle ricche tavole dei nobili e su quelle altrettanto sontuose degli ecclesiastici, il suo consumo è rimasto per secoli limitato alla dimensione privata. La sua commercializzazione, infatti, iniziò solo nel 1845. L'invasione della filossera, lo spopolamento delle campagne e l'espansione urbanistica della città di Bolzano determinarono una sensibile riduzione del territorio destinato alla sua coltivazione. Occorrerà attendere fino alla seconda metà del '900 per assistere a una rinascita che lo ha condotto, meritatamente, sul palcoscenico italiano e internazionale. L'impegno e la dedizione dei viticoltori e degli enologi altoatesini è stata ben ripagata. Oggi il Lagrein entra nel disciplinare di denominazioni di grande prestigio: l'Alto Adige DOC, la Trentino DOC e la IGT Vallagarina.
Caratteristiche della pianta di Lagrein
Il Lagrein è caratterizzato da acini ovoidali di medie dimensioni. La loro buccia, spessa e assai ricca di pruina, mostra un bel colore blu scuro, tendente al nero. I grappoli, alati e piuttosto compatti, presentano forme e lunghezze diverse. E' possibile distinguere un biotipo a grappolo corto e cilindrico e uno a grappolo lungo, piramidale. Una distinzione fisica a cui corrispondono differenti qualità organolettiche, essendo il secondo più ricco in zuccheri. È un vitigno vigoroso, moderatamente sensibile a malattie comuni della vite quali l'oidio, che si presenta soprattutto nelle annate secche e calde, e la peronospora, favorita invece dall'umidità. Germogliamento e maturazione sono tardivi, ponendolo al riparo da eventuali gelate e sbalzi climatici. Si tratta di un vitigno dalla produttività abbondante sebbene non sempre costante.
Metodi di vinificazione del Lagrein
Il suo carattere indomito impone l'uso di tecniche idonee a esaltarne le peculiarità senza tradirne la natura. Si ritrova spesso in blend con l'altro grande vitigno altoatesino, lo Schiava, ma mostra tutto il suo fascino soprattutto quando viene vinificato in purezza. La macerazione e la fermentazione sulle bucce sono spesso praticate per portare sino al calice il colore intenso e i profumi inebrianti. L'affinamento, lungo mediamente 6-12 mesi, può svolgersi sia in legno che in bottiglia. Il vino ha così il tempo di trasformarsi: i tannini poderosi e la spiccata acidità trovano armonia, i suoi aromi divengono più caldi e avvolgenti. Nella versione "Riserva", per la quale sono necessari almeno 24 mesi di maturazione, il vino Lagrein sa donare sensazioni ancora più complesse e affascinanti. Vinificato in assenza di raspi e bucce, restituisce un rosè noto con il nome di Kretzer. Un tempo molto diffuso, rappresenta oggi solo una piccola parte della produzione, a vantaggio dei vini rossi assai più fedeli al suo carattere.
Caratteristiche organolettiche del Lagrein
Il colore rosso rubino brillante anticipa la potenza e l'intensità del Lagrein. Al naso si mostra deciso, con i suoi inconfondibili aromi di frutti rossi polposi: ciliege, lamponi, sentori selvatici di more e mirtilli dei boschi del Trentino e dell'Alto Adige, da cui emergono profumi gentili di viole. I vini affinati in legno si arricchiscono di suadenti note speziate di cannella e vaniglia. Il sorso è davvero appagante, asciutto, avvolgente e caldo, sostenuto da una trama tannica fitta ma sempre equilibrata e da un'acidità piacevole. Corposo, sapido, quasi carnoso eppure fresco, chiude con un finale lungo e accattivante.
Caratteristiche di un territorio straordinario
Il vitigno Lagrein ama il clima asciutto e mite che in Alto Adige è assicurato dalla protezione delle Alpi e dalla vicinanza dell'Adriatico, prezioso fattore calmierante. Viene coltivato generalmente alla quota ideale di 200-350 m s.l.m., godendo di un ottimo soleggiamento e dell'azione dei venti che di giorno tengono lontana l'umidità e di notte favoriscono un'ottimale escursione termica. La sua dimora d'elezione è la provincia di Bolzano, dove il suolo di origine alluvionale, calcareo e argilloso, vede una considerevole presenza di ciottoli e ghiaia. Ottimi i risultati ottenuti dai vignaioli delle pregiatissime aree di Cortaccia, nella Bassa Atesina, e del Lago di Caldaro.
Il ruolo dei monaci agostiniani
I monaci agostiniani del convento di Gries, a Bolzano, hanno svolto un ruolo cruciale nella storia enologica altoatesina. Riconoscendo le potenzialità del vitigno e il suo intimo rapporto con la storia e la cultura delle popolazioni locali, ne proseguirono la coltivazione attraverso i secoli. Con l'editto del 1845, l'Austria che aveva autorità sul convento, donò il convento ai padri benedettini della città svizzera di Muri, autorizzando al contempo la vendita del vino lì prodotto. Il Lagrein uscì dai confini angusti dell'autoconsumo a cui anche i contadini l'avevano relegato, per andare finalmente incontro ai suoi innumerevoli estimatori.
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