Catalogo Freisa

Questo vino è la dimostrazione di come il Monferrato sia un territorio in grado di donare Barbera di qualità eccelsa. Questa Barbera ha colore rosso rubino compatto. Al naso emergono delicati aromi confettura di more, frutti di bosco e spezie mediterranee. Il sorso è avvolgente, equilibrato e dotato di un tannino setoso che equilibra la freschezza. Affina 6 mesi botti piccole. Ecczionale rapporto qualità/prezzo.

La Freisa “Convento” è frutto di una vinificazione in acciaio e un affinamento in legno di rovere per circa 6 mesi. Perfetto con primi e secondi a base di carne, antipasti saporiti e pollame in salsa. Da provare con le lasagne al ragù.

Colore rosso rubino intenso. Suadente il naso, con sentori di confettura di ciliege, fragoline e violetta che si alternano a note speziate e goudron. Al palato riaffiorano gli aromi percepiti al naso. Ha vivissima freschezza che evoca frutta croccante. Finale lungo, cremoso e persistente. Matura 18 mesi in barrique

Una freisa decisamente più morbida e più strutturata del consueto, nella quale le note tanniche caratteristiche del vitigno risultano attenuate, senza che per questo si perda la facilità di beva. Oltre ai consueti e sempre felici abbinamenti con primi piatti “importanti” della cucina piemontese, le carni bianche ed i formaggi mediamente stagionati, la Freisa d’Asti “Vigne del Forno” si abbina splendidamente a piatti più impegnativi come un buon brasato di manzo o un cosciotto di agnello arrostito

100% uve Freisa per questo vino rosso dalla beva piacevole ed energica di Pasquale Pelissero. Affinato in barriques usate e al terzo passaggio, è perfetto da abbinare a primi e secondi piatti di carne rossa e bianca.

La Freisa d'Asti "Luna di Maggio" di Cascina Gilli è un gustoso e fresco vino frizzante piemontese dal colore rubino intenso. E' di moderata vivacità e denso nei suoi profumi di frutti di bosco, fra i quali prevale la caratteristica nota di lampone. In bocca si presenta secco con una leggere sfumatura acidula ed un tenue retrogusto amarognolo, risultando un prodotto di carattere spiccato ma al tempo stesso di facile beva.

Una freisa decisamente più morbida e più strutturata del consueto, nella quale le note tanniche caratteristiche del vitigno risultano attenuate, senza che per questo si perda la facilità di beva. Oltre ai consueti e sempre felici abbinamenti con primi piatti “importanti” della cucina piemontese, le carni bianche ed i formaggi mediamente stagionati, la Freisa d’Asti “Vigne del Forno” si abbina splendidamente a piatti più impegnativi come un buon brasato di manzo o un cosciotto di agnello arrostito

Colore rosso rubino intenso. Suadente il naso, con sentori di confettura di ciliege, fragoline e violetta che si alternano a note speziate e goudron. Al palato riaffiorano gli aromi percepiti al naso. Ha vivissima freschezza che evoca frutta croccante. Finale lungo, cremoso e persistente. Matura 18 mesi in barrique

La Freisa di Boschis Francesco vinifica in solo acciaio ed è perfetta da servire con secondi piatti di carne, affettati, salumi e formaggi di media stagionatura.

"L'Avvelenata" Vigneti Massa è un vino rosso fermo prodotto da uve Freisa. Di colore rubino scarico, al naso esprime piacevoli note di frutti rossi del sottobosco, fieno e fiori bianchi. Dinamico, elegante e piacevole fa comunque emergere complessità e struttura. Tra i vini di Walter Massa è il più "gucciniano"ed allo stesso tempo il più contadino. Temprato da un anno di damigiana che esalta la complessità e l'equilibrio della Freisa, vitigno troppo spesso travisato da facili interpretazioni.
La Freisa è uno dei più importanti ed antichi vitigni diffusi in Piemonte. Per un certo tempo è stata presente anche in altre regioni del Nord, in Particolare Lombardia e Veneto, per poi tornare ad essere pressoché esclusiva della regione in cui dovrebbero collocarsi le origini. Il Nuvolone, nell’Istruzione pubblicata sul Calendario Georgico della Società Agraria di Torino del 1798, classifica questa varietà “tra le uve nere di prima qualità”. Una ricerca condotta dall’Università di Agraria di Torino, guidata dal prof. Gerbi, le ricerche genetiche e le analisi della composizione chimica svolte negli ultimi anni, hanno messo in luce che la Freisa è un nobile progenitore del Nebbiolo. Vi è anche un riscontro storico della preziosità di questo vitigno: infatti nelle bolle doganali del1500, la Freisa (Fresearum) risultava tra i vini più ricercati e costosi. Il vitigno è iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Vite dal 1970. In Piemonte la Freisa è diffusa un po’ ovunque, con una presenza più marcata nel Monferrato astigiano e casalese, nel Chierese (Torino) e nell’Albese (Cuneo). Fuori dal Piemonte la sua presenza è attestata nella sola Provincia di Vicenza La Freisa è inoltre un vitigno incredibilmente sensibile al terroir dove cresce ed alle condizioni ambientali. Si presta pertanto a stili di vinificazione incredibilmente differenti ed i vini possono essere molto diversi: secchi, dolci, tranquilli, frizzanti, molto giovani o affinati in legno e propensi all’invecchiamento. |