Etna D.O.C.

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Etna Bianco Murgo 2022
murgo Etna Bianco Murgo 2022

Il vino Etna Bianco dalla cantina Murgo si presenta al calice di colore giallo paglierino arricchito da delicati riflessi verdi. Il bouquet olfattivo è fine, delicato e complesso, ed esprime note di fiori di ginestra e frutta verde. Ad avvolgere il tutto, un’aria salmastra e  minerale di roccia tufacea. Il gusto è fresco, minerale, ampio ed armonico con una spiccata intensità e persistenza. Affina 6 mesi in barrique

Vignaioli Indipendenti
Vini Vulcanici
Etna Rosso 'Cirneco' Terrazze dell'Etna 2012
terrazze dell'etna Etna Rosso 'Cirneco' Terrazze dell'Etna 2012

"Cirneco" Etna Rosso della Cantina Terrazze dell’ Etna è un vino rosso Siciliano dal colore rubino limpido prodotto con uve Nerello Mascalese. Al naso emergono percezioni di legni arsi, di corteccia di pino e roccia vulcanica, seguiti da ciliegie mature, iris e tracce di pepe. Sorso dominato da freschezza e succosità con tannino perfettamente integrato. Chiosa sottilmente sapida, con ritorni di frutti rossi. Matura almeno 12 mesi in tonneau di rovere francese

Perfetti da regalare
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93/100
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3 Viti AIS
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2 bicchieri
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4 Grappoli
Vignaioli Indipendenti
Etna Rosso 'I Vigneri' 2021
I Vigneri Etna Rosso 'I Vigneri' 2021

Vino rosso immediato, schietto e fruttato, “Il Vino dei Vigneri” si abbina bene alla cucina di terra e con i primi piatti al sugo di carne.

Preferiti di Winepoint
Vini Vulcanici
Lieviti Indigeni
Fermentazione Spontanea
Viticoltura Eroica
Zero Filtrazioni
In anfora
Vitigni Storici Italiani
Vignaioli Indipendenti
Artigianale
Etna Rosso 'Vinupetra Viti Centenarie' I Vigneri 2018
I Vigneri Etna Rosso 'Vinupetra Viti Centenarie' I Vigneri 2018
Vini Vulcanici
Lieviti Indigeni
Vigne Vecchie
Vigne a piede franco
Zero Filtrazioni
Artigianale
Vitigni Storici Italiani
Etna Rosso DOC Murgo 2021
murgo Etna Rosso DOC Murgo 2021

Vino rosso elegante e di grande personalità, considerato punta di diamante della produzione della cantina. Al naso affiorano ricche note speziate di pepe nero e chiodi di garofano, unitamente a sentori di piccoli frutti rossi. Il sorso è armonico, equilibrato e persistente nel finale.

Vignaioli Indipendenti
Vini Vulcanici
Etna Bianco DOC Tenuta Bastonaca 2017
Tenuta Bastonaca Etna Bianco DOC Tenuta Bastonaca 2017

Bianco fresco-sapido dal bouquet vivace e fruttato, perfetto da abbinare con la cucina di mare.

-36% Offerta
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2 bicchieri rossi
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87/100
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4 Grappoli
Vitigni Storici Italiani
Vigne Vecchie
Vini Vulcanici
Vignaioli Indipendenti
Etna Rosso 'Barbazzale' Cottanera 2020
Cottanera Etna Rosso 'Barbazzale' Cottanera 2020

Vino rosso intenso e strutturato prodotto con un blend di uve Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. Alla vista si presenta di color rosso rubino. Rivela sentori speziati e minerali, seguiti da ciliegia matura e prugna. Il sapore è equilibrato e con una piacevolissima sapidità. Equilibrato e caldo.

Vini Vulcanici
Vignaioli Indipendenti
Vitigni Storici Italiani
Etna Rosso DOC Tenuta Bastonaca 2016
Tenuta Bastonaca Etna Rosso DOC Tenuta Bastonaca 2016

Straordinario ed elegante vino rosso da uve Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. Sono allevate a 700 metri d'altitudine da viti con 80 anni d'età. Di colore rosso intenso e deciso alla vista, offre al naso sentori fruttati e speziati. Perfetto con le carni rosse.

-34% Offerta
GR
2 bicchieri rossi
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88/100
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4 Grappoli
Vigne Vecchie
Vini Vulcanici
Vitigni Storici Italiani
Vignaioli Indipendenti
Liquore al Finocchietto Selvatico dell'Etna 'Finocchiello' Scialù - cl.50
scialù Liquore al Finocchietto Selvatico dell'Etna 'Finocchiello' Scialù - cl.50

Ottenuto per infusione, questo Liquore al finocchietto esprime nel sorso tutta la tipicità dell’Etna, del suo territorio e delle sue antiche tradizioni.

-39% Offerta
Vignaioli Indipendenti
''Amara'' Amaro di Arance Rosse di Sicilia dell'Etna - bottiglia da Lit 0,5
Rossa ''Amara'' Amaro di Arance Rosse di Sicilia dell'Etna - bottiglia da Lit 0,5

Amaro prodotto con profumatissime arance rosse che crescono alle pendici dell'Etna ad erbe aromatiche. Morbido e profumato è ottimo da bere fresco da solo o insieme ad una delicata Tonica.

Preferiti di Winepoint
Vignaioli Indipendenti
Etna Rosso 'Quantico' Giuliemi 2018
Giuliemi Etna Rosso 'Quantico' Giuliemi 2018

“Quantico” è ottenuto da lavorazioni attente e tradizionali, per esaltare la tipicità del territorio e dei suoi varietali autoctoni. Dopo la fermentazione senza aggiunta di lieviti selezionati, l’Etna Rosso di Giuliemi affina in barrique e tonneaux per un anno, quindi è pronto per allietare lunghi pranzi in famiglia

-26% Offerta
Vini Vulcanici
Artigianale
Vignaioli Indipendenti
Liquore al Mandarino dell'Etna 'Mandarello' Scialù - cl.50
scialù Liquore al Mandarino dell'Etna 'Mandarello' Scialù - cl.50

Molto piacevole e originale, “Mandarello” è frutto di una lavorazione artigianale di mandarini coltivati sulle pendici dell’Etna. Da servire fresco come sfizioso dopocena.

-40% Offerta
Vignaioli Indipendenti
Etna Rosso 'Contrada Santo Spirito Particella 466' Palmento Costanzo 2016
Palmento Costanzo Etna Rosso 'Contrada Santo Spirito Particella 466' Palmento Costanzo 2016

Lavorato in legno di rovere, questo rosso dell’Etna si abbina alla perfezione con carni rosse, primi elaborati e piatti del territorio siciliano.

Perfetti da regalare
-27% Offerta
GR
2 bicchieri
Vignaioli Indipendenti
Etna Rosso 'Contrada Santo Spirito Particella 464' Palmento Costanzo 2016
Palmento Costanzo Etna Rosso 'Contrada Santo Spirito Particella 464' Palmento Costanzo 2016

Ottenuto prevalentemente da uve Nerello Mascalese, con aggiunta di una piccola percentuale di Nerello Cappuccio, questo rosso siciliano è perfetto con carni rosse, arrosti e selvaggina.

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2 bicchieri rossi
Vignaioli Indipendenti
Biologico
Etna Rosso 'Quantico' Giuliemi 2017
Giuliemi Etna Rosso 'Quantico' Giuliemi 2017

“Quantico” è ottenuto da lavorazioni attente e tradizionali, per esaltare la tipicità del territorio e dei suoi varietali autoctoni. Dopo la fermentazione senza aggiunta di lieviti selezionati, l’Etna Rosso di Giuliemi affina in barrique e tonneaux per un anno, quindi è pronto per allietare lunghi pranzi in famiglia.

Vini Vulcanici
Vignaioli Indipendenti
Artigianale
Nerello Mascalese 'Il Musmeci' Tenuta di Fessina 2015 Etna DOC
tenuta di fessina Nerello Mascalese 'Il Musmeci' Tenuta di Fessina 2015 Etna DOC

“Il Musumeci” Rosso racconta dell’Etna e del suo meraviglioso terroir, tra cielo e terra, tra montagna e mare, miscelando sapientemente percezioni di erbe di montagna con persistenti sbuffi salmastri. Un rosso affascinante, da gustare con secondi piatti di carne bianca, pollame e formaggi saporiti.

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3 Viti AIS
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Vignaioli Indipendenti
Etna Bianco 'Muganazzi' Graci 2019
graci Etna Bianco 'Muganazzi' Graci 2019

Il bianco dell’Etna “Muganazzi” è un vino dalla spiccata personalità vulcanica, capace di incantare naso e palato con le sue tipiche note sapido-minerali.

Vignaioli Indipendenti
Etna Rosso 'Diciassettesalme' Cottanera 2019
Cottanera Etna Rosso 'Diciassettesalme' Cottanera 2019

Vino rosso prodotto esclusivamente con uve autoctone Nerello Mascalese. Prende il nome dall’omonima Contrada nella zona Etna DOC in cui vengono allevate le uve. Al naso offre ampi sentori fruttati di fragoline ed amarene, oltre a ricchi sentori balsamici. Sorso equilibrato ed ampio, dal finale lungo. Affinamento in botti di rovere per 10 mesi.

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3 Viti AIS
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2 bicchieri
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Vini Vulcanici
Vignaioli Indipendenti
Vitigni Storici Italiani
Etna Rosso Contrada Montelaguardia 'Fragore' Donnafugata 2018
Donnafugata Etna Rosso Contrada Montelaguardia 'Fragore' Donnafugata 2018

Fragore è un vino rosso fermo prodotto dalle cantine Donnafugata, in Sicilia: è vinificato in rosso con uve Nerello Mascalese usate in purezza, per un colore finale rosso rubino scuro e brillante. Sentori di spezie e frutti di bosco aprono all’olfatto, per un sorso poi avvolgente e di carattere. Affina per quattordici mesi in botti di rovere francese, con ulteriori dieci mesi di riposo in bottiglia

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Green Energy
Vignaioli Indipendenti

ETNA DOC – LE NORME DI PRODUZIONE

La denominazione Etna doc comprende tutti i vini, rossi bianchi rosati e spumanti prodotti sulle pendici dell’Etna, nelle vigne che il disciplinare di produzione annovera all’interno della Doc. Due uve sono alla base della produzione etnea: il Carricante per i bianchi, che generalmente non è mai in purezza ma deve essere presente per un minimo del 60% nei vini base e del 80% nella versione “superiore”. Per i vini rossi invece è il Nerello Mascalese che occupa la parte preponderante della produzione, essendo obbligatorio per un minimo del 80% già dalla versione base con un saldo di Nerello Mantellato localmente detto Nerello Cappuccio o di altre uve autorizzate.

Per la tipologia spumante viene impiegato di nuovo il Carricante, in una percentuale obbligatoria identica al bianco fermo, a differenza di questo però, dove il saldo delle uve generalmente è appannaggio della varietà Catarratto, negli spumanti vengono impiegate diverse altre varietà, sono infatti ammesse tutte quelle autorizzate alla coltivazione in Sicilia.

Secondo disciplinare è dunque possibile parlare di Etna rosso doc, di Etna bianco doc, Etna rosato doc e Spumante Etna doc.

Più generalmente però tutti i vini vengono indicati come vini dell’Etna, ad indicare il legame indissolubile tra territorio e prodotto.

 

ETNA DOC – TERRITORIO

Proprio il legame con il clima e con il suolo rende i vini dell’Etna così unici e irripetibili. La caratteristica principale è dovuta al vulcano. L’Etna difatti è ancora attivo ed ogni qualche tempo si fa sentire. Al di la delle eruzioni vere e proprie, spesso purtroppo tragiche, è la così detta pioggia di lapilli che realmente interessa ai vignaioli etnei. Si tratta delle polveri che il vulcano sbuffa in cielo, piccole gocce di lava che raffreddandosi prendono la forma e la leggerezza di un popcorn e che quando cadono non fanno male a nessuno e diventano un proficuo nutrimento per le vigne delle cantine dell’Etna. Difatti è proprio nella forte presenza di minerali nei primi strati del terreno la principale caratteristica geologica, almeno quella che interessa ai vignaioli. Non è sbagliato dire che i vini dell’Etna siano vini vulcanici, anzi il connubio vino vulcano non è così forte probabilmente in nessuna altra regione del mondo.

Le principali vigne si estendono da 400 agli 800 metri, lungo il versante orientale, quello che guarda il mare dei Faraglioni e di Catania e lungo il versante nord. Linguaglossa e Randazzo sono i principali paesi a nord, Zafferano etnea e Milo sono forse i maggiori ad est.

Nelle vigne a nord si concentrano maggiormente i rossi e le vigne in questa parte della montagna arrivano anche ben oltre gli 800 metri appena citati. Nel versante orientale invece è maggiore la produzione di vini bianchi. Meno interessati i versanti sud e ovest.

Negli ultimi anni la fama dei vini dell’Etna ha conquistato molti mercati nuovi e la produzione di vini è andata ad aumentare, conseguentemente sono aumentati anche gli impianti di nuovi vigneti, o la ripresa di vigneti abbandonati.

 

ETNA – I MURETTI A SECCO E LA COLTURA AD ALBERELLO

Proprio la conformazione geografica della montagna ha obbligato negli anni a trovare soluzione percorribili per impiantare i vigneti. Le ruspe erano lungi da venire e l’uomo ha sfruttato l’ingegno e soprattutto la praticità. Le colate laviche lasciavano a terra massi e pietre di dimensioni varie, molte di queste sufficientemente piccole da essere spostate e utilizzate per costruire muretti a secco, ideali per formare dei micro terrazzamenti pianeggianti. Ovviamente le condizioni male si adattavano alla classica viticoltura a filare, difatti in questa parte di Sicilia è sempre stato in uso l’alberello, e anche sull’Etna venne utilizzato a più riprese per l’impianto dei vigneti.

Si tratta di una forma di allevamento della vite molto antica. La pianta della vitis vinifera è un rampicante, ha dunque bisogno di un sostegno cui aggrapparsi per crescere. Il filare è il più comodo, perché permette una gestione della pianta facilitata e ottimale. Come detto però il filare richiede condizioni minime che lo rendano praticabile. È vero che in molte zone impervie è comunque praticato, pensiamo ad esempio alla Valtellina oppure alla Mosella, sull’Etna invece la strada percorsa è stata un’altra.

L’alberello prevede che ogni singola pianta sia sorretta da un proprio palo di legno conficcato nel terreno al centro di una piccola buca. La pianta cresce avvinghiandosi al proprio personale sostegno e forma una sorta di piccolo albero. Se difatti sul filare la pianta e soprattutto l’apparato fogliare cresce sostanzialmente bidimensionalmente, nell’alberello la pianta si sviluppa in forma circolare, creando una sorta di ombrello con le foglie.

In basso la buca dove viene piantato palo e pianta, sopra il cappello di foglie; si crea così una specie di uovo all’interno del quale, ben protetti dai raggi solari, crescono i grappoli. Oltre a ciò avviene anche che quel poco di umidità che il terreno possiede e rilascia, la mattina per effetto dell’abbassamento delle temperature durante la notte si condensa sotto le foglie e gocciola sul terreno, che è così in grado di recuperare l’acqua perduta. Ecco perché questo sistema di allevamento della pianta è sempre stato utilizzato in zone molto calde, dalla Sicilia alla Grecia alle coste africane del Mediterraneo.

Molti produttori di vini dell’Etna scelgono questo sistema di allevamento, un po' per tradizione, un po' per necessità. Sono consapevoli che tale scelta comporta anche l’inevitabile conseguenza di dover eseguire tutte le operazioni successive a mano e non tramite macchinari, con un aumento dei costi di produzione per nulla indifferente.

 

ETNA – I VINI

Le caratteristiche del terreno, unite a quelle peculiari dei vitigni, conferiscono ai vini dell’Etna, siano essi bianchi dell’Etna o rossi dell’Etna, alcune caratteristiche identiche, possibili da riconoscere anche in una degustazione alla cieca.

Che associa bianchi e rossi è senza dubbio la mineralità e sapidità. Inoltre, una struttura generale del vino importante e una predisposizione all’invecchiamento più che buona. Sia bianchi che rossi sono infatti vini di corpo, sapidi e minerali, che si esprimono meglio dopo qualche anno di affinamento.

Per quanto riguarda i rossi, alla nota sapida e ferrosa, si aggiunge una netta sensazione ematica, di carne e sangue. Detto così sembrerebbe splatter se non addirittura macabro, ma nella realtà è una percezione olfattiva ben più gradevole di quello che non si pensi.

I bianchi invece, alla nota minerale ne aggiungono una floreale, quel misto di fiori e vegetazione tipici di questa fetta di Sicilia orientale.

Al palato sono entrambi vini corposi e lunghi nel finale, che sanno reggere piatti di ottimo spessore. Alcuni anni possono essere l’orizzonte temporale migliore per bere i bianchi, anche una decina quello di un buon rosso dell’Etna.

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