Catalogo Bianchetta

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Prosecco Millesimato Dry 'Agostino' Marsuret 2022 Valdobbiadene Superiore DOCG
Marsuret Prosecco Millesimato Dry 'Agostino' Marsuret 2022 Valdobbiadene Superiore DOCG

Prosecco realizzato secondo il Metodo Charmat o Martinotti dal colore giallo paglierino scarico brillante e perlage persistente. All’olfatto si percepiscono note fruttate e floreali. In bocca è fresco e sapido. Vinificazione in bianco con pressatura soffice.

Preferiti di Winepoint
LM
91/100
GS
4 sfere
Viticoltura Eroica
'Miol Ecru' Cuvee Extra Dry Bortolomiol 2022
Bortolomiol 'Miol Ecru' Cuvee Extra Dry Bortolomiol 2022

Spumante Extra Dry Metodo Charmat ottenuto dal sapiente blend di uve Perera, Chardonnay e Glera. Giallo paglierino con perlage fine e persistente alla vista. Al naso presenta sentori fruttati tipici, note floreali e richiami minerali. Sorso vellutato, morbido e fresco.

Preferiti di Winepoint Da bere tutti i giorni Più venduti
Green Energy
Prosecco Superiore Brut 'Dirupo' Andreola 2022 Valdobbiadene DOCG
Andreola Prosecco Superiore Brut 'Dirupo' Andreola 2022 Valdobbiadene DOCG

Prosecco Superiore Brut Metodo Charmat di colore paglierino con perlage fine e persistente. Al naso affiorano delicate note floreali, fruttate e di mandorle. Il sorso è fresco, minerale ed armonico.

Da bere tutti i giorni
GR
3 bicchieri rossi
Vi
3 Viti AIS
LM
90/100
Sl
Vino Quotidiano
Bi
4 Grappoli
Spumante Cuvée Brut 'Surfine' Foss Marai
Foss Marai Spumante Cuvée Brut 'Surfine' Foss Marai

Spumante Brut realizzato presso le cantine Foss Marai con Metodo Charmat, e fatto affinare con micro-ossigenazione per tre mesi. Il bouquet di fiori di campo e frutta gialla è potente, con un perlage fitto e un sorso appagante.

WE
87/100
Green Energy

Uva cinese, Vernaccia Trentina, Bianchetta Semplice, Bianca Gentile di Fonzaso: questi sono soltanto alcuni dei nomi con cui viene designata la Bianchetta, una cultivar autoctona veneta che regala vini complessi e di gran carattere. Questo vitigno a bacca bianca fa da spalla a numerosi vini. Fa parte infatti del disciplinare di produzione del Prosecco fino a un massimo del 15% ed è utilizzato in blend con altre uve per ottenere alcune delle DOC più famose del Veneto.

 

Storia della Bianchetta

 

Pare che la Bianchetta fosse già nota nel 1500 ma per avere la prima traccia documentale certa dobbiamo aspettare il secolo successivo. Nel 1679 infatti Giacomo Agostinetti di Cimadolmo nel libro "Cento e dieci ricordi che formano il buon fattor di villa" cita per la prima volta un vino bianco ottenuto dalla Bianchetta Gentile arrivata a maturazione. Un prodotto eccelso secondo l'autore, uno dei migliori della zona del Trevigiano. Ma ahimè la fortuna della nostra uva subisce una forte battuta d'arresto nel secolo successivo, a causa della temibile gelata che nel 1709 mise in ginocchio l'agricoltura veneta.
Dopo questi sfortunati eventi, i viticoltori preferiscono affidare le proprie coltivazioni a vitigni più precoci e vigorosi in grado di rimetterli velocemente in sesto dopo il disastro finanziario provocato dalla natura. La Bianchetta quindi cade in disuso fino alla prima riunione dell'Accademia di Agricoltura di Conegliano del 1772, occasione nella quale il famoso accademico Francesco Maria Malvolti sottolinea le numerose qualità di questo vitigno che, per dare il meglio di sè, ha soltanto bisogno di incontrare un'eccellente tecnica di vinificazione. Questo è il punto di svolta. La Bianchetta riacquista l'importanza che merita grazie anche a una qualità che la rende preziosa agli occhi delle cantine: la capacità di offrire una produzione regolare e costante.
Nel corso del XX secolo questa fortuna rimane immutata. L'uva oltrepassa i confini del Trevigiano e arriva fino nel Vicentino e nel Veronese. Nel 1981 viene iscritta nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite col numero 27.

 

Le aree di coltivazione della Bianchetta

 

I vigneti monovarietali di Bianchetta non sono molto diffusi. I pochi esemplari che abbiamo sono situati ad Arsiè e Fonzaso nel Bellunese, sui Colli Asolani e nella zona di Montalto. Verso il Trevigiano invece la Bianchetta fa parte di vecchi vigneti multivarietali, dividendo così la scena con uve come la Glera, il Verdiso e il Perera. Pochi esemplari sono presenti nel Veronese, nel Vicentino e in Trentino Alto-Adige.

 

Caratteristiche del territorio

 


La Bianchetta ama terreni in cui la transizione dalla collina alla pianura si fa dolce e graduale. Cresce bene su suoli alluvionali dove i cuscinetti di ghiaia e sabbia sono rinforzati dalla presenza di una buona percentuale di argilla ferrosa, di sabbia e limo. Non ama il calcare e predilige un ph neutro. Queste caratteristiche, sommate insieme, regalano un terreno poroso, capace di drenare in modo eccellente l'acqua e di trattenere gli elementi nutritivi, proteggendoli dal dilavamento.
Il clima completa il quadro di un terroir particolarmente fortunato. Le giornate trascorrono miti e ventilate. Le estati sono calde, gli inverni a volte rigidi ma le alte colline riescono a proteggere i preziosi vigneti dal freddo eccessivo del Nord.

 

Caratteristiche ampelografiche dell'uva

 

La foglia della Bianchetta è abbastanza grande e presenta una caratteristica molto interessante. I seni laterali superiori, per loro natura poco profondi, tendono a chiudersi, quasi a voler celare un prezioso dono. Il grappolo invece ha una forma piramidale e a volte, grazie alla presenza di un'ala molto grande, sembra quasi sdoppiarsi. L'acino verde-giallastro è sferico, non molto grande e ricoperto di pruina. La polpa, succosa e arrendevole, ha un sapore leggermente astringente. La Bianchetta resiste bene a oidio e peronospora ma cede facilmente alle altre muffe. Per questi motivi la sua coltivazione deve essere soggetta a potature decise, con frequenti diradamenti e defogliamenti.

 

Vinificazione della Bianchetta

 

Se la Bianchetta fosse un aggettivo, questo sarebbe sicuramente versatile. Questo vitigno a bacca bianca, giunto a maturazione verso la fine di settembre, offre infatti un'ampia varietà di vinificazioni che ben si adattano al prodotto finale che si vuole ottenere. In cantina infatti, dopo la macerazione (o un'eventuale criomacerazione), il mosto si presta alla rifermentazione sia in bottiglia che in autoclave. Ricordiamo infatti che questa uva può essere usata per delle DOC specifiche quali Colli di Conegliano, Garda, Lugana, Montello e Colli Asolani, Valdadige.
Ad onor di cronaca inoltre va segnalata una procedura atipica ma finalizzata all'ottenimento di vini più complessi e particolari. In alcune zone la Bianchetta viene raccolta a maturazione tardiva ed è vinificata secondo i dettami tipici della vinificazione in rosso.

 

Caratteristiche organolettiche del vino

 

Dalla Bianchetta, utilizzata in blend o in purezza, nascono vini chiari e limpidi, di un colore giallo paglierino che a volte assume delle piacevoli sfumature aranciate. Il bouquet olfattivo narra storie di frutti a polpa gialla e di agrumi che incontrano una delicata nota minerale. Leggera ma complessa, questa uva riveste il palato con leggera eleganza e un finale che sorprende per l'inedita nota amarognola. È un vino a tutto pasto, perfetto per le serate estive e per accompagnare primi piatti elaborati.
La Bianchetta è particolarmente utilizzata insieme all’uva Glera (o Prosecco) nelle DOCG Prosecco di Valdobbiadene e Prosecco Colli Asolani. E’ inoltre utilizzata anche nella DOC Prosecco Treviso.
Su Winepoint puoi acquistare oltre 1.000 etichette di vini Prosecco prodotti con uve Bianchetta.

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