Catalogo Vini Perricone

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Perricone 'Perric-One' Castellucci Miano 2019
castellucci miano Perricone 'Perric-One' Castellucci Miano 2019

Il “Perric-One” Perricone di Castellucci Miano, si presenta dal colore rubino scuro. Al naso esprime sentori fruttati di mora e prugna e viola, di tabacco e liquirizia. Il gusto è corposo e pieno, dalla buona acidità e persistenza. Affina in vasca d’acciaio inox e in piccoli botti di rovere per 10 mesi.

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Perricone Porta del Vento 2017 Terre Siciliane IGP
porta del vento Perricone Porta del Vento 2017 Terre Siciliane IGP

Rosso siciliano di grande aderenza territoriale e dalla spiccata personalità gusto-olfattiva. Affina per 2 anni in botti grandi di rovere di Slavonia.

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Origini, storia e caratteristiche del Perricone: antico vitigno siciliano

Terra di frontiera, benedetta dal caldissimo sole del Mediterraneo, la Sicilia si sta affermando sempre di più sul palcoscenico enologico internazionale.

Dimora di vitigni focosi e pregiati, è stata l'approdo naturale dei coloni Greci nel corso del VI e VII secolo a.C. Questo popolo raffinato portò con sé preziosissimi tralci di vite, che trovarono nel terroir siciliano il loro nuovo, ideale habitat. È questa, probabilmente, l'origine del Perricone, un vitigno autoctono della Sicilia diffuso prevalentemente nell'area orientale dell'isola.

La sua storia non può essere ricostruita con certezza ma, con il suo recente studio, il prof. Attilio Scienza ha contributo a confermare l'ipotesi fin qui illustrata. Le altre rare pubblicazioni relative alla diffusione del Perricone comprendono alcuni accenni presenti nei Bollettini Ampelografici degli ultimi decenni del 1800.

Sappiamo inoltre che fin dal XVIII secolo andava a comporre l'uvaggio di uno dei vini più rappresentativi della tradizione enologica siciliana: il Marsala.

Il destino del Perricone rimase a lungo legato a quello del Marsala. Quando, alla metà del '900, il consumo di questo vino vide una sensibile riduzione, i viticoltori siciliani presero a sradicare le viti di Perricone. Dei circa 30.000 ettari dei secoli scorsi ne sopravvivono, oggi, poco meno di 200.

Tra i fattori che portarono al suo declino vanno ricordati anche la sua bassa produttività, che ne ha reso poco conveniente la coltivazione, e l'estrema sensibilità alla filossera che tra l'800 e il '900 compromise la sopravvivenza di numerosi vitigni, in Sicilia e in tutta l'Italia.

Fortunatamente, un sempre maggiore numero di giovani e coraggiosi viticoltori siciliani lavorano con passione per rivalutare i grandi vitigni siciliani, figli di una terra davvero unica. Così, il Perricone ha ripreso a regalare vini molto pregevoli: le DOC Sicilia, Menfi, Contea di Sclafani, solo per citarne alcune, superano i confini regionali e nazionali per ricevere i riconoscimenti che meritano.

 

Caratteristiche del grappolo e della vite del Perricone

Il Perricone è un vitigno molto resistente alla siccità: una qualità determinante per la sua sopravvivenza e il suo corretto sviluppo nelle terre della Trinacria, molto spesso aride.

Il grappolo, di forma cilindrico-conica, si presenta di dimensioni medie, così come gli acini, caratterizzati da una buccia spessa dal colore blu scurissimo. Le bacche, tondeggianti e ricche di pruina, resistono all'aggressione della maggior parte dei funghi ma sono molto sensibili alla filossera, con le conseguenze a cui si è già accennato. Il sole abbacinante della Sicilia, invece, non minaccia la salute di questo vitigno che mostra produttività e vigoria modeste. Dall'andamento del clima, che può variare da un'annata all'altra, dipende il ciclo vegetativo delle viti.

Generalmente, la maturazione delle bacche culmina tra agosto e settembre, influenzando conseguentemente il periodo della vendemmia.

Caratteristiche organolettiche che è possibile assaporare acquistando online su WinePoint la vasta gamma di vini da uve Perricone.

 

Tecniche di vinificazione del Perricone

Il Perricone può essere considerato uno dei vitigni simbolo della rinascita e della recente affermazione dell'enologia Siciliana. Un successo che è frutto del connubio fra tradizioni millenarie, sensibilità moderna e grande maestria degli enologi e dei viticoltori siciliani, determinati ad anteporre la qualità alla resa.

Occorre, però, domare il carattere spigoloso e la fittissima trama tannica del Perricone attraverso tecniche di vinificazione che spesso prevedono la macerazione del mosto sulle bucce, finalizzato ad estrarne colori e aromi, e un periodo di invecchiamento in legno, essenziale per ammorbidire i tannini e arricchire il bouquet aromatico del vitigno. Il Perricone viene vinificato in purezza ma dona ottimi vini in blend con altri importanti vitigni locali, quali l'avvolgente Nero d'Avola e il raffinato Nerello Mascalese.

 

La Sicilia orientale, dimora del Perricone

Le colline che si estendono tra Palermo e Trapani, tra Caltanissetta e Agrigento costituiscono l'habitat del vitigno Perricone. Un'area caratterizzata da un clima asciutto, spesso arido e da un soleggiamento abbondante, costante, talvolta impietoso. Le brezze provenienti dal mare accarezzano le vigne, spazzando via l'umidità e portando con sé il sale e i profumi del Mediterraneo.

Il suolo, prevalentemente argilloso e sabbioso, costringe le radici a spingersi in profondità, alla ricerca delle limitate riserve idriche, trovando i preziosi sali minerali e i microelementi che donano agli acini i loro tannini marcati, gli aromi intensi. Il sole è invece responsabile della concentrazione di zuccheri negli acini.

 

Caratteristiche organolettiche del Perricone

Eleganza, persistenza, intensità distinguono i vini ottenuti dalla lavorazione del Perricone. Sostenuto da tannini intensi e da un fine e ampio bouquet aromatico, il sorso è pieno, appagante ed equilibrato. Il naso è dominato dal profumo netto di frutti rossi maturi: ciliege e more, marasca e prugna, attraversati da sentori speziati di pepe e ginepro, figli della maturazione in botti di legno. Tanta potenza non esclude una piacevole freschezza.

 

Il Perricone nel dialetto siciliano

In Sicilia, dove la realtà si confonde spesso con il mito e la parola diviene sostanza, il Perricone è noto anche con il nome di "Pignatello". Un termine probabilmente proveniente dal dialettale "pignata": la tradizionale pentola d'argilla adoperata dai contadini. La saggezza popolare dimostra di saper cogliere nel segno, ancora una volta, indicando in questo modo la predilezione del Perricone per i terreni argillosi che costituiscono il suo terroir.

 

Su WinePoint puoi acquistare molti vini a base di Perricone. Per ogni vino è presente una scheda organolettiche che ne descrive le caratteristiche e le tecniche di vinificazione.

 

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