Catalogo Malbec

Raffinato vino rosso ottenuto dal sapiente impiego di uve Cabernet Sauvignon, Malbech, Cabernet Franc, Merlot. Matura in legno circa 18-24 mesi, per poi affinare in bottiglia 12 mesi. Al naso richiama sentori di tabacco, spezie e frutti rossi maturi. Il sorso è avvolgente, morbido e vellutato.

Elegante vino rosso in prestigiosa bottiglia Magnum da 1.5 litri. Ottenuto dal blend di uve Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Malbech. Al naso profumi di frutto rossi, tabacco e spezie. Sorso corposo, morbido e vellutato.

Vino rosso rubino prodotto nella zona della Villa Spineda, dove una volta si svolgeva la caccia al falcone. Il bouquet aromatico si compone di frutti rossi, sottobosco e spezie. All’assaggio è morbido, fresco, dal finale persistente.

Vino rosso rubino prodotto nella zona della Villa Spineda, dove una volta si svolgeva la caccia al falcone. Il bouquet aromatico si compone di frutti rossi, sottobosco e spezie. All’assaggio è morbido, fresco, dal finale persistente.
Storia e Origini del Vitigno Malbech
Il vitigno Malbech è indubbiamente di origini francesi, diffuso sin dal 1600 nella regione bordolese e, in generale nell’area Ovest e Centro – Sud del paese. Attualmente, la zona che registra il maggior numero di vigneti di Malbech è il Cahors, un territorio fertile a metà tra Bordeaux e la Linguadoca.
In Francia, il Malbech è conosciuto con un incredibile varietà di sinonimi, di cui il più noto e diffuso è Côte, tuttavia è un vitigno che da sempre viene messo in secondo piano, a completamento dei classici tagli bordolesi, tanto che oggi viene coltivato con sempre minore frequenza.
Alla fine del 1800, a seguito dei terribili attacchi della Fillossera che devastarono i vigneti di tutta Europa, il Malbech sbarcò felicemente in Argentina: paese dove questo vitigno ha trovato un habitat davvero ideale.
Il Malbech, lentamente abbandonato in Francia, è diventato invece celebre negli anni ’90 in Argentina, coltivato in vigneti a circa 1500 metri sul livello del mare, in un terroir fresco ma asciutto, riparato dai venti freddi e dalla gelate, immune per altitudine agli attacchi della Fillossera. Oggi è il vitigno a bacca rossa più coltivato in tutta Argentina, un’uva che ha letteralmente risollevato la viticoltura del paese dal completo crollo economico. In Italia, il Malbech viene documentato per la prima volta tra le varietà impiegate nella viticoltura, nel 1881, |
nell’ambito dell’esposizione ampelografia di Pinerolo.
Oggi, nella nostra penisola, il Malbech viene coltivato nelle regioni Veneto, Sardegna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Sicilia, Puglia, Umbria, trovando però la sua migliore espressività nelle province venete e friulane di Treviso, Udine e Pordenone, dove viene anche vinificato in purezza.
Caratteristiche del vitigno Malbech e coltivazione
Il Malbech mostra dei grappoli grandi, di forma piramidale, dotati di foglie ampie e di acini dall’intenso colore blu-violaceo, grandi e ricchi di pruina.
Si tratta di un vitigno che predilige terreni argillosi e calcarei, di buona compattezza, e climi secchi e asciutti. Piantato in climi umidi e soggetti a gelate, il Malbech diventa facile bersaglio degli attacchi dell’oidio e della peronospora.
Inoltre, è un vitigno esposto al fenomeno dell’acinellatura verde che comporta una mancata impollinazione degli acini e il blocco della loro evoluzione. I grappoli di vite, colpiti da questa patologia, presentano degli acini di dimensioni nettamente ridotte, verdi e privi di semi.
Nonostante queste debolezze, il Malbech, piantato in corrispondenza di un microclima adatto, presenta buona vigoria e discreta e costante produttività.
In Italia ha trovato fortuna soprattutto nei colli tra Veneto e Friuli, dove viene impiegato nel disciplinare di produzione dei vini della DOC Lison Pramaggiore.
Caratteristiche Organolettiche del vino ottenuto da Uve di Malbech
Il Malbech non viene spesso vinificato in purezza, tuttavia è in grado di creare vini dall’intenso colore rosso rubino, con riflessi granato, di buona morbidezza, poco tannici, di misurata acidità. Le sue caratteristiche organolettiche possono variare in base al terroir di provenienza delle uve che, come abbiamo visto, può influenzare tantissimo la salubrità e la crescita dei grappoli.
I Vini ottenuti al 100% da uve di Malbech sanno regalare profumi freschi di bosco, con note di mirtilli neri, ciliegie e prugne fresche, chiari sentori vegetali di terra, genziana, sottobosco, felce, corteccia e tarassaco e note minerali più delicate di grafite. Se affinati in legno mostrano anche sentori speziati e tostati di cannella e torba.
Al gusto sono vini di carattere, dalla discreta saporosità, abbastanza rotondi e persistenti, soprattutto nelle loro note erbacee e fruttate.
Gli Abbinamenti per i Vini a base di Malbech
Il Malbech è un vino molto versatile a tavola, uno di quei rossi poco impegnativi, di facile beva, sufficientemente morbido e aggraziato nella struttura e nei profumi, adatto a sposare antipasti e pietanze a base di carni bianche e rosse.
E’ un vino già capace di accompagnare molto bene, senza nascondere, il gusto di un semplice antipasto a base di salumi, anche saporiti e stagionati, come il Culatello, il salame Felino, il Lardo al rosmarino e la deliziosa soppressa veneta.
Un rosso particolare che può essere facilmente abbinato anche a primi piatti con un condimento a base di carne e, ancora, salumi, come ad esempio dei gustosi rigatoni all’Amatriciana o dei cannelloni al ragù.
I vini a base di Malbech in purezza possono accompagnare con successo anche tanti secondi di carne preparati al forno e alla brace, come ad esempio un classico roast-beef, il bollito misto alla piemontese, le fettine alla pizzaiola e degli sfiziosi spiedini alla brace con verdure.
Come avrete notato, la morbidezza generale e la mite freschezza del Malbech in purezza, non gli fanno temere la tendenza acida legata all’utilizzo delle salse al pomodoro. Un sorso vellutato che permette a questo tipo di vino di sostenere anche il gusto spiccato delle bruschette con i fegatini.
Infine il Malbech, con i suoi particolari profumi vegetali, accompagna molto bene anche il tipico gusto dei funghi: è ottimo, ad esempio, in abbinamento al risotto con i porcini, ai funghi ripieni gratinati al forno, alle scaloppine ai funghi e alle pappardelle al ragù con aggiunta di funghi porcini.