R&L Legras: un punto cardine nel mondo dello champagne

Fondata circa duecento anni fa dai fratelli Legras, René e Lucien, la Maison R&L Legras si colloca ancora oggi tra le più celebri aziende produttrici di Champagne. Essa sorge nel territorio della Côte des Blancs, più precisamente in un villaggio denominato Chouilly: si tratta di un piccolo ma pittoresco centro ricco di vigneti, i quali raggiungono spesso i cinquant'anni di età grazie alle favorevoli condizioni climatiche e ai metodi biologici di coltivazione. La cantina, a conduzione familiare, prevede l'utilizzo del vitigno a bacca bianca Chardonnay, considerato internazionale perché coltivato in tutto il mondo anche se originario della Borgogna; esso si fregia del titolo di Grand Cru, impiegato per indicare il luogo qualitativamente migliore in cui sorgono le vigne dedicate allo Champagne. La R&L Legras si inserisce nel gruppo dei produttori Récoltant Manipulant, ovvero di coloro che si servono esclusivamente di uve di proprietà per la realizzazione dello champagne.
Tra gli champagne che portano il nome dell'azienda va menzionato il Gran Cru Brut Blanc de Blancs, apprezzato dagli enologi e in generale dagli amanti del vino per la delicatezza e per la freschezza dell'insieme. Impreziosito da note fruttate, in particolare di pompelmo e limone, il prodotto si accompagna in maniera sublime con piatti quali gli antipasti, gli aperitivi e i risotti di vario tipo. La Maison R&L Legras è conosciuta anche per lo Champagne Blanc de Blancs Extra Brut, di un bel colore giallo paglierino e dotato di un pregevole bouquet floreale, in cui spiccano le note di glicine e mimosa. Il sapore è contraddistinto dalla presenza degli agrumi, in grado di conferire un carattere di vivacità all'insieme. Un altro Champagne récoltant manipulant è il Rosé Brut, più intenso e deciso degli altri due grazie al profumo di zenzero e di frutti rossi. Quest'ultimo prodotto possiede un suggestivo colore rosa antico, il che lo rende ancora più elegante.
I dipendenti dell'azienda selezionano le uve con enorme attenzione, effettuando manualmente la vendemmia: ciò consente loro di scegliere soltanto i grappoli migliori. La fermentazione del mosto avviene in vasche di acciaio inox a temperatura costantemente controllata e con l'utilizzo di lieviti indigeni. Il processo prevede anche una lieve pressatura per non rovinare gli acini e per estrarre al meglio profumi ed aromi propri dell’uva. Come già accennato, l'elevata qualità delle materie prime è dovuta anche all'esclusione di qualsiasi concime chimico; il metodo adottato è quello tradizionale, rispettoso della terra e della natura.