Moscato di Trani Passito 'Kaloro' Tormaresca Antinori 2019 - cl 37,5
Scheda Tecnica e Descrizione
Il passito Kaloro Tormaresca Antinori è un vino dolce biologico dal colore giallo ambrato con riflessi dorati. Il profumo è delicato con note di agrumi canditi, pesca e miele di acacia. Il sorso è morbido, delicatamente dolce e avvolgente. È attraversato da una nota fresca che ne rende sempre piacevole ed intrigante la beva.
SCHEDA E CARATTERISTICHE DEL PASSITO
- Tipologia: passito
- Denominazione: Moscato di Trani D.O.C.
- Vitigno: 100% Moscato Reale
- Produttore: Tormaresca - Antinori
- Contenuto: 37,5 cl
- Regione: Puglia
- Nazione: Italia
- Vendemmia: manuale
- Appassimento: naturale al sole 10gg su appositi plateaux
- Vinificazione: diraspatura, pressatura soffice, fermentazione in acciaio
- Affinamento: acciaio alcuni mesi
- Gradazione alcolica: 10% vol.
- Temperatura servizio: 10-12°C
- Abbinamento: formaggi stagionati o erborinati, crostate di frutta, pasticceria secca o con crema
- Filosofia produttiva: biologico, vitigni autoctoni
DESCRIZIONE DEL PASSITO KALORO TORMARESCA
Il passito Moscato di Trani DOC Kaloro dell'azienda Tormaresca (gruppo Marchesi Antinori) è prodotto con uve provenienti dalla tenuta Bocca di Lupo localizzata nel cuore delle Murge, in provincia di Bari.
Lo scenario è incantevole. La vista spazia attraverso distese di filari, e in lontananza si intravedono le masserie di colore bianco, recintate con muri a secco tipici della Puglia.
Il territorio non è tra i più facili da gestire. Il microclima, insieme ai suoli difficili da coltivare, sono tra le avversità che i vignaioli trovano ad affrontare ogni giorno per praticare la loro smisurata passione per il vino. Nonostante ciò, riescono a ottenere prodotti di elevato livello qualitativo conosciuti in tutto il mondo.
Il passito ne è la dimostrazione, con la sua suadenza, morbidezza e dolcezza. Il suo colore dorato ricorda il sole che illumina e riscalda la terra pugliese.
Il vitigno autoctono era già conosciuto intorno all'anno Mille per opera dei Veneziani che ne fecero un buon commercio fino a quando il Conte di Trani, con un editto, limitò le esportazioni dei vini di qualità dal Regno di Napoli.
Le sue infiorescenze cominciano ad apparire nel mese di maggio, per continuare ad accrescere durante giugno e luglio.
La vendemmia del Moscato di Trani avviene in genere alla fine di agosto quando la concertazione zuccherina è adeguata.
Fondamentale è il processo di appassimento che prevede la disposizione dei grappoli al sole per 10 giorni. L'appassimento è la fase decisiva per l'ottenimento di tutti i sentori, gli aromi e le fragranze caratteristiche del passito. La successiva pressatura soffice a temperatura controllata fa il resto.
Il vino si presenta come 'oro colato' regalando soddisfazione ai viticoltori sorso dopo sorso. Il prodotto si presta ad essere degustato non solo con pasticceria secca, ma anche con formaggi saporiti ed erborinati.