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Vino Etna: l'interpretazione di Graci

Graci è una cantina estremamente innovativa situata a Castiglione della Sicilia, sulle pendici dell'Etna. La scelta a livello produttivo è chiara e decisa ed è dettata soprattutto dalla visione di Alberto Aiello Graci. Infatti, l'azienda si presenta con un biglietto da visita che recita le seguenti parole: coltiviamo solo vitigni dell'Etna.
Nessuna deviazione dunque da quello che la cantina interpreta anzitutto come un massimo rispetto per il territorio: la scelta è dunque quella di coltivare vitigni autoctoni. La Cantina Graci mette in opera una filosofia che nasconde un credo altamente legato alla potenza della natura. Il ruolo dell’uomo, secondo i Graci, è quello di comprimario all’interno di uno spettacolo nel quale la natura è protagonista indiscussa. Ecco perché i vini di Sicilia di Graci sono in grado di interpretare al meglio e senza fronzoli il terroir di cui si fanno portavoce.
Le piante da cui si ricavano i vini Etna DOC sono coltivate ad alberello, uno dei primi sistemi con cui l’uomo si è approcciato alla coltivazione dell’uva e tuttora in uso nelle regioni dell’Italia meridionale per proteggere le piante da un’eccessiva esposizione al sole e al vento.

I vini dell’Etna di Graci: audaci e rispettosi

Le scelte fatte in vigna e in cantina si ritrovano in un vino dal carattere forte, che non cerca di ingraziarsi il pubblico grazie a sapori standardizzati. Ecco che la personalità del vino Etna della cantina risulta unica e particolare: vini di Sicilia che raccontano il territorio in maniera fedele, autentica e coraggiosa.
Il vino bianco dell'Etna di Graci presenta forti note minerali, come si può constatare all'assaggio di un calice di Etna Bianco, ottenuto da un blend di Catarratto e Carricante.
I vini rossi di Graci possono vantare uno stile che rimane sempre riconoscibile. Il vino rosso dell’Etna nell’interpretazione della cantina Graci presenta un sapore rotondo, grazie a note intense e sentori estremamente armonici tra loro.
Il vino rosso dell'Etna prodotto da Graci si ricava principalmente dal vitigno Nerello Mascalese, che viene vinificato in purezza nell'Etna Rosso Graci e nell'Arcuria Etna Rosso Graci, oppure tagliato con una piccola percentuale di Nerello Cappuccio nel realizzare Il Feudo di Mezzo Etna Rosso.
La ricerca enologica di Graci non potrebbe essere più evidente di quanto si può vedere nello straordinario Quota 1000, un Nerello Mascalese che viene ricavato da viti che non sono stata intaccate dalla filossera e che hanno dunque oltre cent'anni di vita.

 

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