Articoli del Sommelier Valerio Sisti

Risotto ai funghi. Come scegliere il vino da abbinare?

di Valerio Sisti 28/05/2018
Risotto ai funghi. Come scegliere il vino da abbinare? Risotto ai funghi. Come scegliere il vino da abbinare?

Per Winepoint.it ho scritto diversi articoli di abbinamento tra cibo e vino, quello che segue fa parte di quell’elenco e tratta un tema a me molto caro: vino e risotto ai funghi.

Attenzione: vino e risotto ai funghi, non un qualsiasi risotto! Dico ciò perché, è bene ricordarlo, un piatto si giudica sempre nella sua interezza di gusto e struttura; se nel caso in esame l’aggiunta dei funghi non cambia di molto la struttura di un risotto, certamente ne cambia il gusto, l’aromaticità.

Prendiamo dunque in esame il piatto e troviamo uno o più vini adeguati ad accompagnarlo. In primis dovremmo notare la struttura non eccessiva del piatto; seppur non si tratti di una portata particolarmente delicata, di sicuro un risotto non colpisce per struttura e potenza generale. Fatta questa considerazione il primo conseguente orientamento sul vino ci dovrebbe essere chiaro: nessun vino smodatamente potente, alcolico o strutturato andrà bene.

Tuttavia, proprio perché non si tratta di un piatto esile, nemmeno un vino troppo leggero sarà opportuno. Dovremo orientarci su di una bottiglia dalla struttura media, che seppur sempre un’affermazione diplomatica, per non dire di peggio, nel nostro caso corrisponde al vero. Purtroppo questa prima caratteristica non restringe di un gran ché il campo dei vini papabili, occorre almeno un secondo indizio. Qui entrano in gioco preponderatamene i funghi. Che siano freschi o secchi, comunque aggiungono una notevole aromaticità al piatto. Generalmente si usano i porcini, vi consiglio freschi e di Borgotaro, non me ne vogliano altre zone di produzione IGP. Al di là della provenienza però, rimane il fattore aromaticità e questo sappiamo che ha bisogno di essere adeguatamente bilanciato dal vino, pertanto gli elementi che condizioneranno la nostra scelta ora sono due: media struttura e buona aromaticità.

Ragionato su struttura e uno o due elementi fortemente caratteristici, di solito comincio a farmi venire qualche idea sul vino, a pensare d’istinto a qualche etichetta o qualche denominazione che ritengo adeguata per l’abbinamento. Un passaggio ulteriore, che di solito faccio in automatico, non va però saltato, ovvero: mi serve il tannino? Scegliere tra bianco e rosso non è la prima domanda da porsi, a volte non riveste nemmeno importanza fondamentale. Questa volta possiamo dire che la risposta comunque è no, non vi è particolare necessità di “asciugare” un piatto particolarmente brodoso o necessità di pulire un piatto particolarmente unto o grasso. Se lo volete bere un buon rosso fatelo pure, ma non esagerate con il tannino. Io preferirei abbinare un bianco al mio risotto coi funghi porcini, di medio-buona struttura e buoni profumi, insomma un bianco di buona famiglia. Quale? Io ho in mente la mia scelta, ma non ve la dico, curiosate per il sito e trovate la vostra.

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