ca' di rajo

Spesso si immagina il mondo del Prosecco come una realtà in cui la tecnologia regna sovrana e lascia poco spazio alla poesia. Ma basta un salto nelle Cantine Ca' di Rajo per accorgersi che le cose non stanno necessariamente così: i fratelli Cecchetto si prendono cura delle vigne di famiglia con una ripetizione lucida e ragionata di gesti antichi, che da sempre hanno caratterizzato la vita agricola del comprensorio di Conegliano Valdobbiadene. Anche in cantina i protocolli di lavorazione non sono prefissati ma messi al servizio di ciascuna vendemmia da interpretare.

Ca' di Rajo sorge in Veneto, a San Polo di Piave, in provincia di Treviso, tra Oderzo e Conegliano, nel cuore della zona del Prosecco.
La cantina è parte integrante di un gruppo di strutture di rilevante interesse storico per l'intera comunità, come la Chiesetta del Carmine, la Casa Convento e la Torre di Rai.
Gli edifici del Convento e della limitrofa chiesa fanno parte di un complesso dell'ordine claustrale carmelitano e furono costruiti nel XIV secolo, ma andarono distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre la Chiesetta del Carmine malgrado diverse inondazioni si è mantenuta in buono stato.
Anche la torre di Rai, costruita attorno al X secolo su fondazioni romane per scopi militari e strategici come torre di vedetta è oggi purtroppo ridotta in macerie.

Proprio in questo affascinante paesaggio di antiche strutture, campi coltivati, alberi centenari, estesi vigneti e una natura verdeggiante che la famiglia Cecchetto gestisce da diverse generazioni la Cantina Ca' di Rajo.
Costruita volutamente in stile e architettura moderna, la cantina mette al centro la sua filosofia e il suo progetto produttivo, ovvero il perfetto equilibrio tra moderno e antico, innovazione e tradizione per creare vini dalla forte personalità e dalla spiccata armonia gusto-olfattiva.

L'azienda Ca' di Rajo, i suoi proprietari e il suo enologo si dedicano con passione e dedizione alla viticoltura e alla vinificazione, producendo circa 900.000 bottiglie partendo da vigneti che si estendono su una superficie di 50 ettari attorno all'edificio principale.
I vitigni privilegiati sono quelli tipici e più diffusi in questa micro-zona, come il Raboso, il Glera (da cui si ottiene il Prosecco) e il Manzoni Bianco (creato dal Prof. Manzoni proprio a Conegliano, alla Scuola Enologica, tra il 1930 e il 1935).
Seguono poi vitigni internazionali come lo Chardonnay, il Pinot Grigio, il Traminer e il Sauvignon Blanc, che danno origine ad altrettanti vini firmati Ca' di Rajo, dal profilo intrigante e sempre a cavallo tra stile moderno e gesti antichi nella vinificazione e nel lavoro in vigna.

Tra i vini più significativi spiccano il Prosecco Treviso DOC ottenuto da uve Glera provenienti da vigneti storici collocati a 30 metri di altitudine nel territorio del Fiume Piave, su suoli argillosi e sabbiosi. La particolarità di questi vigneti è il sistema di allevamento Bellussi o “Bellussera”, particolarmente diffuso in Veneto e nella zona del Trevigiano, che prevede il rialzo delle piante di circa 2.50 metri da terra, collegandole poi con fili di ferro disposti a raggi. Seguono il “Sangue del Diavolo”, un intenso e potente Raboso del Piave DOC, l'”Iconema” Tai Piave DOC, bianco minerale e sfizioso ottenuto da uve Tai (o friulano) in purezza e il “Marinò” DOC Venezia, un rosso fruttato e speziato ottenuto da un blend di uve Merlot, Cabernet Sauvignon e Raboso.

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