la tosa

Spinta dall’autentica vocazione di far conoscere il territorio, i suoi vigneti e il suo vino, la cantina La Tosa propone vini autentici e di semplice approccio, mai banali o austeri.

Magistralmente diretta dai fratelli Stefano e Ferruccio Pizzamiglio, proprietari e fondatori, La Tosa nasce nel 1980 a Vigolzone, in Emilia Romagna, un piccolo comune sui Colli Piacentini.
Nata per passione e trasformatasi in professione nel 1984, l’Azienda Agricola La Tosa comincia con la ristrutturazione della vecchia cascina da cui prende il nome e la costruzione della cantina vera e propria.
La prima vendemmia ufficiale targata 1985 vede solo 1000 bottiglie prodotte, e rivela come protagonista uno dei vini più diffusi sul territorio, il gutturnio, ottenuto da una base di uve barbera.
Ma questo è solo l’inizio. Dopo vari studi e percorsi di approfondimento ma soprattutto tanta esperienza acquisita in Italia (in particolare alla cantina Cà del Bosco in Franciacorta) e in Francia, Stefano, il tecnico di cantina, nonché vignaiolo e uomo marketing dell’azienda, torna a La Tosa carico di un bagaglio di eccezionale valore, cominciando così accanto al fratello Ferruccio, le innumerevoli prove e ricerche per ottenere il vino che rifletta al meglio lo stile La Tosa. Uno stile fatto di tanta passione e amore per la terra e i suoi frutti, che nel vino si presenta con una spiccata impronta territoriale, equilibrio e semplicità grazie all’importante e rigoroso lavoro in vigna e in cantina.
Il territorio che La Tosa presenta nei suoi vini si trova tra la Val Nure e la Val Trebbia su altitudini comprese tra i 150 e i 300 metri sul livello del mare.
Questa zona è prevalentemente composta da boschi, vigneti, morbide colline e in generale tanto verde e tanta natura, abitata da un incredibile varietà di piante, fiori, piccoli animali come scoiattoli, tassi e pernici e grandi mammiferi come daini e cinghiali.
La Tosa possiede circa 13 ettari vitati che circondano l’azienda e ne affitta 6 sempre nelle vicinanze, con il medesimo terroir ma con alcune differenze all’interno dello stesso vigneto.
Le viti sono coltivate nel pieno rispetto della natura e del singolo vitigno per assecondare le peculiari caratteristiche di ogni varietà che sono: malvasia aromatica di Candia, sauvignon, ortrugo, trebbiano romagnolo, barbera, cabernet sauvignong e merlot.
I vigneti sono inerbiti dal 1991 e concimati in modo organico, mentre le piante sono curate con preparazioni a base di alghe, rame e zolfo.
Le vendemmie sono interamente manuali, con selezione dei grappoli migliori in vigna, quindi le uve sono subito trasportate in cantina dove sono spremute e pressate sofficemente prima della fermentazione.
La vinificazione prosegue poi a seconda del vino da produrre ma la linea guida è quella del minor interventismo possibile, con bassissimi dosaggi di solfiti aggiunti, rapidità ed estrema attenzione a ogni dettaglio.
Così nascono i vini La Tosa, dal carattere genuino e dalla spiccata ricchezza territoriale, ognuno con la sua personalità e il suo carattere ben distinto.
Tra questi da segnalare il Gutturnio Superiore DOC “TerredellaTosa” fresco, fruttato, leggero e immediato, è vinificato in acciaio senza aggiunta di solfiti.
Ottimo anche la versione “Vignamorello” del Gutturnio Superiore DOC, che si caratterizza per una lavorazione più lunga e in legno, con un ulteriore affinamento in bottiglia di circa 10 mesi. Ricco e concentrato ma sempre molto bevibile e immediato, il “Vignamorello” La Tosa vanta un ottimo potenziale evolutivo.
Per i bianchi la Malvasia Colli Piacentini DOC “Sorriso di Cielo” è senza dubbio da provare. Offre un inconfondibile profilo aromatico ben equilibrato e sostenuto dallo stile della cantina La Tosa, che lo rende particolarmente piacevole, longevo e molto ben strutturato.

E poi ancora il “Terrafiaba” bianco frizzante, immediato, leggero e moderno e il “Riodeltordo”, vino bianco quotidiano a base di un blend di uve bianche tra cui malvasia di Candia e ortrugo.

 

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