Foradori

Azienda Agricola Foradori fu fondata all’inizio del secolo scorso, e per la precisione nell’anno 1901. La conoscenza dei sofisticati ritmi e cicli della natura, si è perfezionata nel tempo grazie all’osservazione attenta di ciò che la natura è in grado di regalarci in ogni stagione.

L’azienda ha imparato nel corso della propria lunga e articolata storia imprenditoriale, a cogliere tutte le sottili differenze e sfaccettature della natura, riuscendo così a preservare la sincerità del carattere dell’uva, nell’espressione del suolo d’origine.

La gestualità agricola quotidiana si eleva ad arte e creatività. Un vitivinicoltore ha il compito e il privilegio di alzarsi ogni mattina e di essere libero di svolgere il proprio lavoro assecondando il messaggio che la terra gli fornisce, in ogni determinato momento.

I poderi Foradori si trovano tra le montagne, e su di esse sono state impiantante vigne per la coltivazione principale dei vitigni Teroldego e Pinot Grigio, in suoli alluvionali del Campo Rotaliano.

Sulle colline argillose e calcaree del territorio di Cognola, l’azienda coltiva invece uve Nosiola e Manzoni Bianco.

Foradori raccoglie ogni anno le uve nate dalla coltivazione di 28 ettari di vigna. il 75% del raccolto è costituito da uve Teroldego, il 15% da uve Manzoni Bianco, il 5% da uve Nosiola e il restante 5% da uve Pinot Grigio.

Ogni anno vengono prodotte all’incirca 160.000 bottiglie, delle quali rispettivamente 90.000 di Foradori, 20.000 di Granato, 20.000 di Fontanasanta Manzoni Bianco, 8.000 di Fontanasanta Nosiola, 8000 di Fuoripista Pinot Grigio e 10.000 per ciascuno dei vigneti Sgarzon e Morei.

Gli anni Ottanta e gli anni Novanta, sono stati molto importanti per la crescita aziendale di Cantina Foradori; nell’anno 1984, Elisabetta entrò a far parte dell’azienda, terminando gli studi alla Scuola Enologica di San Michele all’Adige, ed affrontando la sua prima vendemmia. L’anno seguente (1985), fu segnato dall’inizio delle selezioni massali sulle varietà Teroldego, che culmineranno con la registrazione di 15 differenti cloni. Nel 1986 l’azienda produsse per la prima volta “Granato”, mentre nel 1987 avvenne la prima produzione di Morei e Sgarzon, vini prodotti dall’azienda fino all’anno 1999. Lo stesso 1999 fu la volta della prima produzione di Aliampa e Karanan, mentre nel 1992 si iniziò a produrre Myrto. Con l’arrivo del nuovo millennio ebbe inizio il progetto viti da seme, sulla varietà Teroldego. Tappe molto importanti per il percorso aziendale, furono il 2007 (l’Azienda entrò a far parte del Gruppo VinNatur) e il 2009 (aggiunta dell’Azienda al Gruppo Renaissance des AOC).

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I vini di Foradori
Teroldego 'Sgarzon' Foradori 2021
Foradori Teroldego 'Sgarzon' Foradori 2021

Vino rosso Triple A di colore granato scuro. Al naso si percepiscono intensi richiami minerali, speziati e fruttati rossi maturi. Vino complesso, intenso e di grande personalità ed eleganza, dal finale lungo.

JS
94/100
In anfora
Lieviti Indigeni
Triple A
Artigianale
Fermentazione Spontanea
Vitigni Storici Italiani