Nebbiolo vs Sangiovese
Nebbiolo vs Sangiovese
Una delle più grandi sfide nel mondo del vino italiano è sicuramente quella tra Nebbiolo e Sangiovese. A suon di premi, marketing, nuove interpretazioni, questi due vitigni hanno portato e continuano a rendere il vino italiano famoso nel mondo.
Da una parte un piemontese che da Verbania a Cuneo ci stupisce con la sua grande versatilità ed eleganza. Dall’altra un toscano che dalla costa Bolgherese si estende con il suo carattere fino a tutte le colline del Chianti e della Val d’Orcia.
Quando proviamo un Barbaresco siamo quasi convinti di votare Nebbiolo, ma poi assaggiamo un Brunello e ci ricrediamo sul Sangiovese, tra un Barolo poi e un Montepulciano dopo, non sappiamo mai scegliere.
Per questa settimana infatti, abbiamo scelto entrambi, con una bella selezione di bottiglie interessanti da entrambe le fazioni.
Brunello di Montalcino Riserva elegante e bilanciato, dalle note fruttate e delicatamente speziate. Un rosso importante, da conservare a lungo o da servire nelle occasioni speciali. Affina in botti di rovere per circa 42-48 mesi.
Fresco e potente, il Barolo "Le Coste di Monforte" è un raffinato vino rosso prodotto dalla cantina Pecchenino che vinifica in acciaio e affina in grandi botti di rovere e in vasche di cemento per 3 anni.
Raffinato vino rosso piemontese prodotto con uve Nebbiolo in purezza. Al naso si apre con note di frutti scuri macerati, e spezie. Al palato è fresco, con tannino risoluto, di grande stoffa e persistenza. Affina in barrique per 24 mesi.