Vitigni

Zibibbo

di Winepoint Staff 09/04/2018
Zibibbo Zibibbo

Il vitigno Zibibbo è un prodotto autoctono siciliano dalle origini antiche in grado di sorprendere ancora oggi i palati di tutto il mondo. Questo vitigno aromatico è originario dell’Egitto e si è diffuso nel bacino del Mediterraneo grazie ai Fenici e ai Romani.

Il vitigno

Si tratta di un vitigno della classe dei Moscati, viene anche chiamato infatti Moscato di Alessandria, coltivato secondo metodi arabi, tanto che il suo nome deriva dal termine arabo “zabib”, che significa “uva appassita o secca”. È un vitigno che cresce particolarmente bene nel clima delle isole mediterranee e che viene utilizzato principalmente per la produzione dei vini passiti, a differenza di quanto avveniva in precedenza, quando era coltivato in immense superfici ai fini di un consumo quotidiano come uva da tavola.

Lo Zibibbo produce dei grandi grappoli a forma piramidale i cui chicchi, grandi e rotondi, presentano una colorazione giallo dorata e una buccia particolarmente spessa e ricca di pruina. Questa sostanza, definita spesso come il “velo bianco dell’uva”, è un rivestimento di natura cerosa che protegge i chicchi dalla disidratazione e vanta importanti proprietà antibatteriche.

I vini

I vini ottenuti con le uve Zibibbo hanno un sapore inconfondibile e sono particolarmente apprezzati per le qualità organolettiche. La vinificazione avviene in purezza, non prevede quindi l’assemblaggio di altre varietà di vini e tra le etichette più conosciute e apprezzate a livello internazionale ricordiamo il Moscato passito di Pantelleria DOC.

Coltivato nell’omonima isola, questo vino risulta di grande effetto grazie al suo carattere ricco che ricorda i profumi e i sapori mediterranei, come la confettura di albicocche, e sentori di miele resi particolarmente sgargianti grazie alla salinità che le uve riescono ad assorbire dalla vicinanza con il mare. La beva si contraddistingue quindi per un sapore rotondo e aromatico ma anche molto alcolico e delicatamente dolce, per questo è ideale per accompagnare dessert di fine pasto, in particolare la pasta di mandorle, la pasticceria secca o la pasta frolla farcita con crema.

Il moscato passito di Pantelleria DOC è inoltre un ottimo vino da meditazione che garantisce un piacere unico dovuto al connubio perfetto delle sensazioni olfattive e gustative. Ad ogni modo, così come avveniva in passato, lo Zibibbo può essere consumato anche fresco come uva da tavola per il gusto decisamente zuccherino sprigionato dalla polpa soda unito alla fragranza della buccia. A differenza di quanto può accadere con altre varietà, le bucce dello Zibibbo non rappresentano un fastidio per il palato ma, anzi, per la loro consistenza croccante aggiungono piacevolezza e gusto.