Curiosità sul vino

Wine Spectator Top 100: i vini migliori del mondo

di Winepoint Staff 12/10/2017
Wine Spectator Top 100: i vini migliori del mondo Wine Spectator Top 100: i vini migliori del mondo

Il miglior vino al mondo secondo la rivista più prestigiosa internazionale del settore? Wine Spectator ogni anno stila una lista con le migliori 100 etichette presenti in commercio. Essere al podio di questa classifica significa avere una qualità ineguagliabile in termini di aromi, profumi e gusto.

E, per l’anno 2016, il primato spetta al Cabernet Sauvignon Napa Valley 2013 Lewis.

Cos’è il Fattore X che garantisce l’ingresso nella Top 100

Tutti i vini degustati dai redattori esperti della rinomata rivista Wine Spectator devono rispondere a una serie di parametri. L’ingresso nella Wine Spectator Top 100 è assicurata da una combinazione di qualità, disponibilità, valore e armonia di aromi e gusto.

A questi aspetti, di sicuro importanti, c’è il Fattore X, ovvero una componente variabile legata alle emozioni. Ognuno reagisce infatti in modo diverso alle esperienze olfattive e gustative e il vino è un prodotto che permette di portare alla luce sensazioni uniche che il consumatore deve vivere insieme con le altre proprietà organolettiche.

Queste caratteristiche sono alla base delle degustazioni che gli esperti di Wine Spectator eseguono “al buio”. Al contrario di quanto possa succedere nell’analisi di molte tipologie di vino, gli esperti di vino di Wine Spectator valutano gli aspetti del prodotto, senza conoscerne la provenienza e la denominazione, per formulare un parere il più obiettivo possibile.

La Top 100 e i criteri di qualità, valore e disponibilità

I giudizi finali della Wine Spectator Top 100 sono determinati da criteri come qualità, valore e disponibilità. Cosa significano in dettaglio? La qualità, in primis, è l’insieme delle caratteristiche inerenti all’aspetto esteriore e alle proprietà più intrinseche come aroma, profumo, consistenza e struttura del vino.

Il valore, al contrario, è la stima monetaria attribuita al prodotto (prezzo), mentre la disponibilità indica la possibilità più o meno ampia di poter beneficiare di una certa quantità di vino.

Tutti questi aspetti contribuiscono, insieme al Fattore X, all’ingresso dei prodotti nella classifica più importante dei migliori 100 vini al mondo.

La Top 100 di Wine Spectator e le cantine italiane

Sebbene il podio non appartenga a un vino di origine italiana, la nostra penisola ha comunque mantenuto alto l’importanza della produzione del vino. Nella Wine Spectator Top 100 l’Italia è infatti presente con 18 etichette, piazzandosi dopo la Francia con 17 vini e la Spagna con 11.

Le migliori cantine italiane secondo Wine Spectator si trovano in Toscana e in Piemonte, rispettivamente con 10 e 3 cantine sulle 18 recensite. I 5 posti rimanenti sono stati spartiti da Umbria, Veneto, Basilicata, Puglia e Sardegna, aggiudicandosi un posto ciascuno.