Guide

Vino del Poggio

di Winepoint Staff 14/04/2018
Vino del Poggio Vino del Poggio

Vino del Poggio è una categoria di prodotti dell’omonima azienda che nasce principalmente da uve Barbera, ma non solo, coltivate nella zona di Piacenza. Si tratta di vini che hanno dei processi di affinamento piuttosto lunghi e che regalano poi al palato una grande morbidezza e rotondità. Dai principali vitigni coltivati in queste zone nascono il Rosso del Poggio e il Navel del Poggio.

L’azienda e la sua filosofia

Vino del Poggio è una cantina produttrice di vino nel piacentino, che in realtà nasce come agriturismo, ed è stata successivamente conosciuta per i suoi ottimi vini. A capo della cantina c’è Andrea Cervini, formatosi proprio tra i vigneti. Nella sua filosofia la viticoltura deve essere semplice e non fare alcun uso di diserbanti e prodotti chimici aggressivi e pesticidi.

I vitigni sono collocati precisamente nella Val di Trebbia, circondata da boschi e colline, vicino al comune di Travo.Un territorio passato alla storia per la battaglia della Trebbia, tra le truppe romane e le truppe di Annibale, in cui i Romani subirono una sanguinosa sconfitta. Durante la battaglia fu fondamentale l’uso che fece Annibale degli elefanti. Sulle etichette dei vini del Poggio è presente proprio un elefantino che fa riferimento alla battaglia.

I vini del Poggio risultano molto aromatici, piacevoli al palato, unici nel loro modo di essere. Qualità che si raggiunge grazie ai metodi artigianali di lavoro che seguono fedelmente la tradizione. Una tradizione che prevede l’uso di uve caratteristiche del territorio, un tempo di macerazione molto lungo e il rifiuto dell’uso di solfiti.

Prodotti e abbinamenti

Dal vitigno del Poggio nascono vini di ottima qualità. Tra questi il Navel del Poggio. Questo è un vino prodotto da uve Barbera e Bonarda, coltivate in una zona caratterizzata da terreni argillosi e calcarei. Ha un colore rosso rubino molto intenso, un gusto fruttato, al quale si aggiunge un caratteristico bouquet speziato che rimanda a sfumature di pepe, sottobosco e, a tratti, di erba tagliata.

L’affinamento avviene in barriques entro 12 mesi. La raccolta e la selezione di tali uve è manuale, e la fermentazione avviene spontaneamente, ovvero senza l’aiuto di sostanze chimiche aggiunte, in tini d’acciaio. È un vino che si adatta bene a qualsiasi tipo di pietanza grazie alla sua gradevolezza e morbidezza al palato. Non essendo un rosso particolarmente aggressivo e tannico, si consiglia l’abbinamento con piatti di formaggi e verdure non eccessivamente saporiti e anche con pesci corposi, come il tonno.