CuriositĂ  sul vino

Vino biologico, naturale e biodinamico: caratteristiche e differenze

di Winepoint Staff 24/08/2017
Vino biologico, naturale e biodinamico: caratteristiche e differenze Vino biologico, naturale e biodinamico: caratteristiche e differenze

Scopriamo assieme cosa caratterizza un vino di tipo biologico da uno naturale a uno invece biodinamico, prodotto appartenente alla tradizione italiana.

Noi italiani siamo amanti del buon vino e spesso ci troviamo a dover compiere scelte difficili. Non solo bianco o rosso ma biologico, naturale o biodinamico? Per riuscire a rispondere a questa domanda è necessario che si conoscano le differenze che intercorrono tra queste tre tipologie di vino (per quanto non esista ancora una disciplina chiara in materia). A stabilire una prima differenza è il metodo di produzione che intercorre tra le diverse tipologie e l’utilizzo di additivi.

Vino naturale: quel che dice il contadino

Il vino naturale è un vino prodotto secondo i dettami della natura, ovvero ponendo attenzione che tutti i processi, dalla semina alla vendemmia, siano fatti secondo natura e non aggiungano alcunché di chimico o motorizzato (non prevede l’aggiunta di sostanze al mosto). Pieno rispetto per il terreno e per le piante, per un’uva coltivata secondo natura. Per questo tipo di vino non è previsto l’utilizzo di pesticidi e la concimazione deve avvenire con sostanze naturali.

Vino biologico: addio pesticidi

Il vino biologico è quel vino prodotto con l’annullamento di tutte le pratiche chimiche, limitazione dei solfiti e delle risorse idriche e che aderisce alle leggi promulgate con il Regolamento Europeo 202/2012, secondo il quale un vino biologico è prodotto in armonico rapporto tra il territorio, la natura e l’uomo.

Vino biodinamico: fasi lunari e terreno

Il vino biodinamico è quel vino prodotto secondo agricoltura biodinamica, ovvero quel processo di coltivazione che nella produzione, oltre l’assenza di chimica, prevede la considerazione dei ritmi della natura e delle fasi lunari. Inoltre per questo tipo di vino la raccolta delle uve deve essere esclusivamente manuale, non è possibile aumentare il grado alcolico, è proibito l’utilizzo di prodotti di origine naturale e non è consentito l’utilizzo di tappi in silicone. La nostra scelta a questo punto può essere più facile e se volessimo sintetizzare tutto il discorso potremmo dire:

  • Vino naturale: quello prodotto dal contadino, secondo natura;
  • Vino biologico: quello prodotto senza l’aggiunta di additivi chimici;
  • Vino biodinamico: quello prodotto tenendo conto della fertilitĂ  del terreno e delle fasi lunari.

Qualsiasi sia il vino prediletto è importante conoscerne le caratteristiche e soprattutto la cantina produttrice che, vista l’assenza di normativa, può agire in piena libertà (eccezione fatta per il vino biologico). Ad ogni modo, qualsiasi sia la tipologia preferita il vino resta uno dei capisaldi dell’italianità ed è una parte fondamentale della nostra tradizione.