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Vendemmia: panoramica sulle annate migliori dal 2000 ad oggi

di Winepoint Staff 25/12/2017
Vendemmia: panoramica sulle annate migliori dal 2000 ad oggi Vendemmia: panoramica sulle annate migliori dal 2000 ad oggi

L’evento della vendemmia rappresenta senza dubbi il momento più peculiare per gli appassionati di vini. Ma non solo. Le cantine produttrici si impegnano tutto l’anno con una cura quasi maniacale affinché le viti abbiano le attenzioni necessarie per un buon raccolto in termini di quantità, ma soprattutto di qualità. Rispetto al passato, molte sono le realtà vitivinicole che hanno adottato le più innovative tecniche di produzione per preservare le caratteristiche organolettiche degli acini di uva senza tralasciare il pieno rispetto del microclima e del terroir. È giunto il momento di analizzare più da vicino quali sono le etichette migliori che hanno segnato la produzione vitivinicola dagli inizi del XXI secolo.

Le vendemmie migliori del decennio 2000/2010

Nel decennio di riferimento, le migliori vendemmie sono in assoluto quelle avvenute nel 2004 e 2006 che hanno segnato una svolta nel mondo degli spumanti, in particolare della Franciacorta. Gli anni a venire sono esemplari per la regione Abruzzo, in particolare per il Trebbiano d’Abruzzo Valentini che, dopo tanta pazienza, è riuscito a ottenere il riconoscimento come vino “da conoscere e assaggiare per eccellenza”.

I dati del decennio 2000-2010 mostrano tuttavia un notevole miglioramento delle bollicine italiane che nel corso degli anni ha registrato un aumento di fatturato dell’81%, contro il 14% di quello francese.

Le annate con il miglior risultato dal 2011 al 2016

A dimostrazione del fatto che il vino rappresenti un orgoglio nazionale, oltre che una solida fonte di reddito, il mondo del vino italiano ha raggiunto in questi anni un primato mondiale a livello di produzione: sui 275 milioni di ettolitri generati in tutto il mondo, 50 appartengono all’Italia.

Tra le diverse annate più importanti di questo quinquennio non possiamo non citare il 2011 che rappresenta un anno straordinario per i vini che devono la loro qualità eccezionale a un clima piuttosto variabile che ha permesso agli acini di uva di assorbire al meglio le caratteristiche dell’ambiente circostante. Una delle migliori espressioni di queste caratteristiche è il vino Es di Gianfranco Fino. Scorrendo tra le annate, il 2012 segna la svolta di tenute siciliane come Tasca d’AlmeritaDuca di Salaparuta, Donnafugata e Arianna Occhipinti.

I primi bilanci della vendemmia 2017

A causa delle temperature eccessive che hanno creato non poche difficoltà alla coltivazione delle uve, il 2017 sarà ricordato come uno degli anni più difficili della storia del vino italiano. In particolare, in tarda primavera si sono verificate forti gelate che hanno compromesso sin dall’inizio la fruttificazione. Per non parlare poi dei grappoli che hanno dovuto affrontare un’estate torrida e siccitosa. In generale, si tratta di un’annata che vedrà un calo notevole sul raccolto, sebbene si presume che i vini siano di elevata qualità, grazie agli oligoelementi presenti in modo più concentrato in ogni singolo acino.