Chi sono gli autori della guida Touring Club

Tutte le guide Touring Club, oltre alle varie iniziative editoriali, vengono pubblicate dalla casa editrice Touring Editore. Questa si avvale dell’aiuto dei numerosi soci presenti nel nostro Paese, i quali, svolgendo la propria attività senza scopo di lucro, contribuiscono a fornire le varie informazioni nel rispetto dei valori dell’organizzazione.

Touring Club, Edizione 2018

Con riferimento al nuovo anno, sono uscite due guide: “Alberghi e Ristoranti d’Italia 2018” e “Vinibuoni d’Italia 2018”.

Arrivata ormai alla venticinquesima edizione, la guida “Alberghi e Ristoranti d’Italia 2018” valuta, attraversi specifici parametri, la ristorazione e all’ospitalità di oltre 4500 strutture in tutta Italia. Vengono proposti non solo gli alberghi di alto livello, ma anche quelli che pur essendo più economici garantiscono comunque ottimi standard. I visitatori delle grandi città possono trovare inoltre gli indirizzi per ostelli e b&b dai costi meno elevati o paninoteche e take away per pasti veloci. Per una rapida ricerca per regione, è presente una cartografia per ognuna di esse comprendente le località di cui è stato citato almeno un indirizzo.

La guida “Vinibuoni d’Italia 2018”, invece, mette in luce la tipicità e la qualità dei vini autoctoni italiani. Nella nuova guida vengono proposte più di 1000 cantine con oltre 4000 vini, attraverso una classificazione aggiornata del panorama vitivinicolo italiano. Da qui si possono apprezzare inoltre le varie tendenze ed evoluzioni nel mondo del vino.

Tutto sulle edizioni precedenti del Touring Club

La Guida d’Italia, nota anche come Guida Rossa per via del colore della copertina, nacque nel 1914 in seguito ad una serie di azioni in favore del turismo. Queste proseguiranno anche negli anni successivi e, nel 1922, venne pubblicata la prima Guida d’Italia per stranieri. In questo periodo le Guide ottengono un notevole successo: nel 1931 venne pubblicata per la prima volta la Guida Gastronomica d’Italia, mentre nel 1934 la collana Guida dei monti d’Italia. Dopo una pausa dovuta dalla guerra, negli anni cinquanta, grazie all’evoluzione tecnologica dei macchinari, viene ripresa la pubblicazione delle guide, oltre a quella della cartografia e delle riviste.

Accanto alla promozione turistica, costante nel corso degli anni, si ha un ampliamento delle guide proposte. Nel 1961 è la volta dei primi volumi della Guida d’Europa, nota anche come Guida Verde, la quale negli anni successivi riguarderà anche le regioni italiane e gli Stati extraeuropei. Un ulteriore rinnovamento si avrà nei primi anni 2000, in cui vengono pubblicate sia le Guide Gialle, sia le Nuove Guide Verdi.