Curiosità sul vino

Tappi per vino: tipologie e quando usarli

di Winepoint Staff 27/09/2017
Tappi per vino: tipologie e quando usarli Tappi per vino: tipologie e quando usarli

La sempre più crescente domanda di richiesta di produzione vinicola e il relativo aumento dei paesi produttori, crea un naturale gap tra domanda e offerta, con conseguente aumento del prezzo dei tappi.

Il tappo di sughero è tendenzialmente associato ad un vino di qualità. Altre tipologie di tappo, sicuramente nell’immaginario comune, deprimono le aspettative sul prodotto vinicolo che ci si appresta a consumare. Sarà necessario tuttavia conoscere le diverse tipologie di tappo, al fine di comprendere in quali casi esso si esprime al meglio. Occorrerà valutare e considerare quale tappo è più adatto al tipo di vino in questione. Prima di tutto possiamo dire che a tal proposito abbiamo moltissime alternative. Andiamo dunque ad esaminare le varie tipologie di tappo e le loro caratteristiche.

Il più classico dei tappi è il tappo di sughero naturale, utilizzato fin dall’antichità. Il sughero viene scelto per alcune delle sue straordinarie caratteristiche che lo rendono un materiale perfetto per la tappatura dei vini: impermeabilità, elasticità e presenza di microporosità naturale, che consente una progressiva e lenta ossigenazione del vino. Nonostante il tappo di sughero sia un ottimo prodotto,esso può tuttavia produrre degli inconvenienti.

Il vino che sa di tappo è molto temuto dai tutti i produttori vitivinicoli. L’incidenza di questo difetto è stimata tra l’1% e il 15% di tutte le bottiglie prodotte. L’odore di tappo del vino, è spesso dovuto ad un difetto del sughero con il quale si produce il tappo: la presenza su di esso di un fungo che ha infestato le radici della pianta. In commercio esistono tappi di sughero naturali colmati, trattato esternamente con un composto di polvere di sughero; tappi in sughero naturale multi pezzo, costituiti da uno o più dischi di sughero incollati e pressati; tappi tecnici, ottenuti da un agglomerato di sughero e collante, oppure rifiniti con una rondella; tappi di sughero incapsulati, o tappi a T, sviluppati per vini di tipo liquoroso, e in generale per le bottiglie che possono rimanere aperte a lungo.

Esistono poi i tappi sintetici, che non vengono realizzati con il silicone, ma con polimeri termoplastici che vengono espansi a caldo e lubrificati in superficie. Questi tappi vengono solitamente impiegati per i vini da consumare giovani, tendenzialmente entro due anni al massimo dopo l’imbottigliamento.

Vi sono poi tappi realizzati in vetro: il vetro è un materiale idoneo per eccellenza per la conservazione del vino. E’ un materiale sterile, immune all’azione del tempo, e allo stesso tempo un materiale ecologico e riciclabile. La sua stappatura è particolarmente semplice.