CuriositĂ  sul vino

Tannini: cosa sono e come riconoscerli

di Winepoint Staff 29/09/2017
Tannini: cosa sono e come riconoscerli Tannini: cosa sono e come riconoscerli

Definizione di tannino

I tannini, sono composti polifenolici comuni nelle piante vascolari, della quali la più ricca è il castagno, che ne contiene all’interno dei suoi tessuti una percentuale del 7% del totale. Nelle angiosperme, essi sono associati ai tessuti legnosi. La capacità dei tannini di legarsi a composti contenenti azoto (proteine e alcaloidi) si riflette nella qualità astringente di molti vini rossi. Nelle cellule di tipo vegetale, i tannini si separano dalle proteine e dagli enzimi del citoplasma: quando avviene una lesione, la reazione chimica renderà meno assimilabile la pianta. Molto importante per quanto riguarda il contenuto di sostanze tanniniche nel legno, è la capacità di migliorare la conservazione del legno stesso. I legni più ricchi di tannini sono le cortecce di piante come la quercia, il castagno, l’abete e l’acacia.

Classificazione dei tannini

Si possono classificare due tipologie di gruppi di tannini; essi sono distinti dal percorso biosintetico, che caratterizza la loro formazione e dalla stereochimica. Esistono tannini idrolizzabili e tannini condensati.

I tannini idrolizzabili si dividono a sua volta in gallo tannini (steri dell’acido gallico e del glucosio) e in ellagitannini (estere dell’acido esaidrossidifenico e glucosio). Questa tipologia di tannini è particolarmente idrolizzabile da acidi deboli e ad alte temperature si decompongono dando pirogallolo, un particolare composto epatotossico e altamente irritante. Questi tannini hanno un alto peso molecolare.

I tannini condensati o flavanoli sono definiti anche proantocianidine. Considerando il livello biogenetico, essi sono fortemente apparentati ai flavonoidi. Questi tannini sono facilmente idrolizzabili e si decompongono in condizioni alcoliche acide, dando i pigmenti rossi, denominati flobafeni; contengono inoltre da 2 a 8 unità di catechina. Hanno proprietà antiossidanti e agiscono in maniera sinergica con l’acido ascorbico. Agiscono sul corpo umano abbassando la pressione arteriosa, riducono l’aggregazione piastrinica e possono inoltre aiutare a ridurre i rischi di danni alle coronarie. Sono inoltre antivirali e antibatterici. Le proantocianidine oligomeriche possiedono della importanti proprietà antitumorali, sono angioprotettive e prevengono i danni causati dai radicali liberi. Esiste anche una terza classe di tannini: i florotannini; questi tannini si trovano in alcune specie di alghe brune. I tannini hanno anche un’applicazione farmacologica: essi hanno un effetto antibatterico ed antifungino. Vengono somministrati per via orale e per via topica.