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Spumante cuvée: cosa significa e quando usarlo

di Winepoint Staff 24/03/2018
Spumante cuvée: cosa significa e quando usarlo Spumante cuvée: cosa significa e quando usarlo

Spumante cuvée: ci sarà capitato spesso di leggere l’accostamento di questi termini, oppure di sentirli enunciare da esperti. Scoprirne il significato, vuol dire anche conoscere il segreto che rende unici e originali la storia e il gusto dei nostri spumanti preferiti.

 

Che cos’è una cuvée

 

Il termine cuvée è utilizzato soprattutto nel campo del Metodo Classico e indica semplicemente la produzione di uno spumante con un assemblaggio di vini base, che dopo la prima fermentazione, vengono miscelati prima di procedere alla seconda fermentazione in bottiglia.

A parte casi molto rari di qualche Champagne prodotto con le uve provenienti da una sola vigna, da un Clos, tutti gli spumanti realizzati con Metodo Classico sono delle cuvée.

 


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La cuvée nasce dalla consuetudine della regione della Champagne di vinificare i singoli cru separatamente, per metterne in luce le peculiari caratteristiche. Se poi consideriamo che la maggior parte degli Champagne è realizzata con uve di diversi vitigni, generalmente: Chardonnay, Pinot Noir e Meunier, che ovviamente sono vinificati separatamente, possiamo facilmente comprendere che la cuvée è un’esigenza da sempre legata alla storia dello Champagne, sia che si tratti di Millesimati, ovvero di Champagne prodotti con vini base di una singola annata o di sans année, realizzati con una parte di vini base d’annata e una parte di vini di riserva di annate precedenti.

 

La creazione della cuvée consente di avere ogni anno un assemblaggio armonioso, grazie alle caratteristiche complementari dei differenti cru, un risultato difficilmente raggiungibile utilizzando le uve di una sola vigna.

Il termine cuvée è utilizzato prevalentemente per gli spumanti, tuttavia anche un vino fermo realizzato con uve che provengono da diverse vigne, magari coltivate con differenti vitigni vinificati separatamente, è una cuvée. Un esempio classico riguarda il Barolo, che tradizionalmente è realizzato proprio con un assemblaggio di vini provenienti da diversi vigneti, proprio per ottenere un risultato finale più equilibrato. In generale, possiamo dire che tutto ciò che non è Single Vineyard (ovvero non proveniente da un’unica vigna) è una cuvée.

 

 

La Cuvée e lo stile delle Maison

 

Nel caso dello Champagne, la cuvée assume poi un valore particolare. Ogni Maison, infatti, produce una cuvée sans année che esprime lo stile della Maison. Un’etichetta che rappresenta una sorta di biglietto da visita, che ne riassume la filosofia produttiva e il gusto.

È compito dello Chef de Cave realizzare ogni anno uno Champagne in grado di proporre sempre lo stesso gusto, partendo da vini base diversi.

L’arte dell’assemblaggio risiede proprio in quest’antico savoir-faire basato sulla degustazione di tutti i vini base disponibili, spesso diverse decine o centinaia, per poi selezionale quali utilizzare e in che percentuale, per creare una cuvée che illustri l’immagine della Maison. Realizzare una cuvée è un’arte, fatta di esperienza, conoscenza e sensibilità.

 

Perché, dunque, relegare ai soli giorni di festa le possibilità di assaporare una cuvée Metodo Classico o Champagne? Ci sono molte occasioni per stappare una buona bottiglia e degustarla a tutto pasto in abbinamento a molte pietanze.