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Slowfood: come si acquisisce la certificazione di presidio

di Winepoint Staff 23/12/2017
Slowfood: come si acquisisce la certificazione di presidio Slowfood: come si acquisisce la certificazione di presidio

Cosa sono i presidi Slow food

Un presidio slow food è una realtà composta da svariati produttori agroalimentari che promuove e valorizza i prodotti del proprio territorio. I prodotti locali vengono presentati e fatti conoscere, attraverso l’organizzazione di manifestazioni ed eventi: alcune di queste rassegne organizzate sono ad esempio il Salone del Gusto, Terra Madre, Cheese e Slow Food, sul territorio italiano; esistono poi altre rassegne organizzate anche all’estero, come ad esempio Asiogusto, organizzato in Corea del Sud.

I prodotti locali vengono fatti conoscere agli chef, grazie ad un progetto di Alleanza: in questo modo viene favorita una commercializzazione di tipo diretto, utilizzando i canali dei gruppi di acquisto e dei Mercati della Terra.

Un presidio slow food racconta alla gente i propri prodotti, le storie dei produttori, utilizzando quelli che i sono tutti i mezzi di comunicazione e i canali della Fondazione e di Slow Food: siti internet, pubblicazioni, mostre fotografiche, newsletters, video, uffici stampa.

Quali sono i criteri per il rilascio della certificazione

Per ogni tipo di linea di prodotto che si intende proporre nel proprio presidio Slow Food, esistono delle linee guida, alle quali ovviamente dovranno ispirarsi i disciplinari. Queste prevedono l’obbligo di caseificare a latte crudo, vietano l’utilizzo di aromi, additivi chimici e conservanti; per quanto riguarda l’agricoltura e l’allevamento, vengono rigorosamente richieste delle pratiche sostenibili; viene inoltre prevista la salvaguardia delle tecniche di produzione e dei locali tradizionali.

Le linee guida e i disciplinari sono stati redatti dalla Fondazione Slow Food per la biodiversità, avvalendosi della collaborazione di tecnici e produttori. Nel corso degli anni i disciplinari sono stati inoltre integrati e migliorati, tenendo conto dei consigli e dei riferimenti dei produttori.; riguardano aspetti come l’allevamento e il benessere animale, i formaggi e le altre produzioni a base di latte, l’olio extravergine d’oliva, l’ortofrutta e le conserve vegetali, il vino, i prodotti ittici, ecc.

Come si diventa presidio Slow Food

Per diventare presidio Slow Food, sarĂ  necessario compilare un questionario di candidatura, da condividere con gli organismi locali di Slow Food. Se la segnalazione sarĂ  valida e completa, ci sarĂ  un incontro preliminare tra ente e produttori, nel quale verrĂ  valutato il progetto. Se in questa fase i criteri saranno ritenuti idonei, si procederĂ  alla stesura vera e propria del progetto.