Abbinamenti e Ricette

Saint Honore: come abbinarla al vino

di Winepoint Staff 20/08/2017
Saint Honore: come abbinarla al vino Saint Honore: come abbinarla al vino

Un dolce francese veramente eccezionale che ha conquistato il palato di tutto il mondo per il suo sapore inconfondibile ed unico è sicuramente la torta Saint Honoré. Richiede ricercatezza ed estrema cura nella preparazione, a partire dalla pasta choux a base di latte, burro, zucchero, farina ed uova, fino alla chiboust, una crema pasticcera “speciale” alleggerita con la meringa italiana, ma con maggiore concentrazione di tuorli, più zuccherina e meno latte. Un dolce che piace a tutti proprio per queste peculiarità.

Quale vino da dessert occorre abbinare? Un liquoroso potrebbe essere la scelta giusta, magari un pregiato e famoso Madeira che deve il suo nome all’omonima bella isola sub-tropicale dove, appunto, viene prodotto ed esportato ovunque nel mondo. I vini liquorosi o fortificati come il Madeira sono realizzati utilizzando un vino base (di gradazione alcolica non inferiore a 12°) a cui va sommata la mistella (un mosto al quale è stata bloccata la fermentazione mediante aggiunta di zucchero), alcool acquavite di vino o mosto concentrato (ossia parzialmente disidratato), con il preciso obiettivo di aumentarne la gradazione alcolica. Un retaggio del passato: per conservare i vini durante i lunghi viaggi in nave dal luogo di produzione alla destinazione finale (principalmente l’Inghilterra) l’aggiunta di alcool nel vino favoriva il blocco della fermentazione e determinava la stabilizzazione del liquido.

Ne esistono di vari tipi: per il dolce il Malvasia delle Lipari è quello più adatto. Al palato si presenta morbido, pieno e sapido. Il suo colore è giallo paglierino con riflessi verdolini. Altro abbinamento di successo con la torta Saint Honoré è quello con il Sauternes o un vino muffato. I Sauternes si ottengono, infatti, lasciando attaccare le uve da una particolare muffa, la Botritys Cynerea, che ne distrugge acqua ed acidi concentrando così zuccheri e profumi negli acini. Si producono solo in cinque piccoli comuni della Gironda francese (Fargues, Preignac, Bommes, Barsac e Sauterns). Qui il contrasto tra la temperatura dell’aria e quella delle acque del fiume Ciron crea un microclima che favorisce proprio lo sviluppo della preziosa muffa.

Per giocare in casa con vini italiani, da provare è il connubio con un Orvieto Muffa Nobile umbro o del Lazio, in grado di sostenerne sia l'avvolgente grassezza sia la decisa aromaticità. Non si può mai sbagliare con un Passito di Pantelleria, un Recioto di Gambellara o un Moscato spumante.

E se la Saint Honore fosse rustica? Tanti mini tortini, guarniti con olive da abbinare con un Grechetto proveniente dai confini tra Lazio ed Umbria. È un vino minerale, piacevole e fresco, perfetto per sgrassare l’impronta un pò forte della robiola.