Vitigni

Sagrantino

di Winepoint Staff 19/04/2018
Sagrantino Sagrantino

Il Sagrantino è un vitigno rosso di fama internazionale, nato e sviluppatosi sulle dolci colline dell’Umbria. Perfetto per completare egregiamente un pasto elaborato ma elegante, può essere vinificato sia in maniera secca che in maniera dolce o passita.

Storia

Il Sagrantino è uno storico vitigno autoctono a bacca rossa coltivato nella località umbra di Montefalco. Le sue origini risalgono a un passato molto remoto, intorno al XII secolo, quando i frati francescani iniziarono a coltivare questo vitigno proveniente dall’Asia minore. Ad ogni modo, si ritiene persino che il Sagrantino sia originario della Grecia e che sia stato importato nella zona dai monaci bizantini.

A prescindere dall’origine geografica del Sagrantino, è interessante notare il legame che questo vitigno ha con il mondo religioso. A tal proposito, anche la denominazione scelte si riferisce al vino utilizzato durante le cerimonie ecclesiastiche e basti pensare al nome “sagrestia”, ovvero la stanza comunicante con la chiesa.

Il Sagrantino viene coltivato in un territorio piuttosto esiguo: 670 ettari, dislocati in diversi borghi umbri in provincia di Perugia, gestiti da circa 350 produttori che lavorano tutto l’anno per affidare le proprie uve a 89 imbottigliatori diversi. Il vino Sagrantino è un prodotto molto esclusivo, divenuto particolarmente richiesto grazie alla sua profondità e capacità di invecchiamento.

E’ una varietà vitivinicola che richiede terreni particolarmente argillosi e un’ottima esposizione ai raggi diretti del sole. Per questo, le colline di Montefalco sono l’habitat per eccellenza che alterna estati calde a inverni freddi e rigidi ma mitigati dall’altitudine non eccessiva. Si tratta di un vitigno molto resistente al freddo e alle malattie, così come al marciume, sebbene quest’ultimo sia fondamentale per l’appassimento.

Vinificazione

Inizialmente, la lavorazione del Sagrantino seguiva una tendenza per un prodotto decisamente dolce, mentre negli ultimi anni viene prodotto anche nella tipologia secca. Quello piĂą prodotto ultimamente, ovvero seguendo la vinificazione secca, dona esperienze sensoriali eccezionali che superano persino il Nebbiolo.

Da un primo esame, il Sagrantino presenta un colore rosso rubino con alcune sfumature violacee che assume un effetto granato durante l’invecchiamento, sprigionando un profumo intenso di frutti di bosco, talvolta con sentori di spezie e fiori freschi. Alla beva esprime l’elevata concentrazione di tannini, pur rimanendo molto piacevole, lasciando una morbida sensazione vellutata. Il Sagrantino si abbina idealmente ai piatti della cucina tradizionale umbra, come selvaggina o carne. La vinificazione passita offre un equilibrio armonioso di profumi come la cannella, le more e la frutta secca ottenuti grazie all’appassimento delle uve.