Vitigni

Primitivo

di Winepoint Staff 06/04/2018
Primitivo Primitivo

Il Primitivo è un vitigno rosso divenuto sinonimo di qualità e prestigio grazie alle caratteristiche della vite e del terroir di origine, ovvero la Puglia.

Origini

Questo è un vitigno a bacca nera che deve probabilmente il nome ai vari stadi vegetativi della pianta che sono tutti precoci rispetto ad altre varietà di vite. Per tale ragione, il primitivo viene raccolto intorno alla fine di agosto. Questo vitigno è ampiamente diffuso nelle regioni meridionali della penisola, ma la sua origine è ancora pressoché sconosciuta. Si crede che furono i francesi a portarlo in Italia nel XIX secolo, ma che sia un ibrido del vitigno croato Plavac Mali. Alcune analisi biologiche e genetiche hanno tuttavia dimostrato la stretta parentela con lo Zinfandel californiano che, nonostante le analogie, si differenzia a livello di profumi e aromi diversi dovuti ad aree di coltivazione nettamente opposte.

Da un’analisi olfattiva, lo Zinfandel presenta un color rosso rubino, sprigionando un bouquet ricco di frutti rossi con alcune tonalità speziate. Il Primitivo, nonostante abbia la stessa tonalità di colore, dona all’olfatto un aroma in cui prevale il profumo delle more e alla beva risulta molto più piacevole, grazie al suo carattere più fresco e austero. Naturalmente, questa differenza di aromi e sapori dipende anche da un diverso approccio alla lavorazione.

Caratteristiche

È bene inoltre distinguere il Primitivo anche a seconda della zona italiana di coltivazione. Il Primitivo, infatti, può essere suddiviso in due tipi diversi che riflettono anche caratteristiche e risultati disuguali. Il Primitivo, infatti, viene spesso associato alla località pugliese di Manduria ma dobbiamo riconoscere che questo vitigno viene prodotto nella stessa regione, e precisamente nella zona di Gioia del Colle. La modalità di coltivazione è la stessa per entrambe le varietà che si sviluppano in modo vigoroso in Puglia grazie soprattutto al microclima particolarmente favorevole per questo vitigno alquanto delicato. Il Primitivo è, di fatto, molto sensibile alle brinate primaverili e non è molto resistente ai parassiti e alle malattie.

Dal punto di vista vitivinicolo, il Primitivo viene ottenuto in purezza, anche se alcune realtà preferiscono usarlo nei tagli per produrre vini diversi, da quelli più corposi a quelli più leggeri, dai rossi intensi a quelli più chiari, tendenti anche al rosato. A prescindere dall’assemblaggio, i vini ottenuti con il Primitivo hanno in comune le qualità di essere strutturati e robusti, bouquet legati al terroir di provenienza e una beva che lascia una piacevole sensazione vellutata al palato.