Vitigni

Moscato Reale

di Winepoint Staff 11/04/2018
Moscato Reale Moscato Reale

Tra i vitigni pugliesi, il Moscato Reale occupa di sicuro un ruolo di massimo prestigio. Infatti, da questo vitigno si ricava un vino bianco di altissima qualitĂ .

Ripercorriamo alcune delle tappe della storia del vitigno Moscato Reale altrimenti chiamato Moscato di Trani e le caratteristiche del vino bianco che si ricava da tale vitigno e che lo rendono un’assoluta eccellenza del territorio pugliese.

La storia

Il vitigno moscato reale è ubicato nelle terre di Trani nella provincia di BAT, ed è una delle varietà più coltivate e diffuse in Italia. Questo ha origini antichissime che risalgono all’anno mille addirittura.

A dargli celebrità e riconoscimento furono i mercanti veneziani che si assicurarono con un contratto l’importazione esclusiva nei propri porti. Tali contrattazioni avvennero con il conte di Trani, Roberto D’Angiò, il quale per preservare l’eccellenza della terra pugliese, dovette come veto porre un limite alla sua esportazione dai porti di Napoli, provocando l’ira dei mercanti veneziani.

Un’ulteriore testimonianza del prestigio storico di questo vino, la troviamo negli scritti del celebre umanista cinquecentesco, Fra Leandro Alberti, che ne elogiò il gusto in diversi passi delle sue opere.

Sin da quando è nato il vitigno ha rappresentato un’eccellenza pugliese. A partire dal 1974, anno in cui è diventato DOC, è stato ulteriormente perfezionato e nobilitato, sia all’interno della produzione che della lavorazione.

Il vino

Esteticamente il vino si presenta con un color giallo dorato, molto limpido. Se il vino lo si fa roteare all’interno del calice è possibile notare sia l’alcol in esso presente che la glicerina. E ancora tutta la consistenza del vino che si adagia dolcemente, la sua corposità, nella quale risaltano le lacrime che preannunciano il gusto e il sapore estremamente morbido.

L’impatto olfattivo, infatti, esprime la grande eleganza del vino. Da questo si possono evincere un mix di sapori e profumi molto armonizzati tra loro. Ma chiaramente tra questi un ruolo primario ricopre l’uva moscato. L’odore fruttato esprime anche altri elementi, come la confettura di frutta gialla che si mescola sapientemente con aromi floreali dove risaltano: acacia, tiglio, ginestra; ed altri fiori secchi come rosa appassita. E ancora, ultimo ma non ultimo, un caratteristico odore di frutta tropicale, e in particolar modo di: ananas, mango, papaia.

Il Moscato bianco di Trani si adatta e si abbina a qualsiasi tipo di piatto, mare o terra, e situazione culinaria come: pranzi, cene, aperitivi. Ma il nostro consiglio è quello di degustarlo con piatti a base di frutti di mare, o con confetture di frutta.