Vini Rossi

Lambrusco: origine, vitigni e abbinamenti

di Winepoint Staff 12/08/2017
Lambrusco: origine, vitigni e abbinamenti Lambrusco: origine, vitigni e abbinamenti

Storia e origine Lambrusco

Molto importante ai fini della comprensione delle origini del Lambrusco, lo studio dell’etimologia dell’antichissimo nome di questo vino storico: salta immediatamente all’occhio l’accostamento del nome del vino al termine brusco, associato al nome di vitigni tipicamente giovani. Nonostante questa facile associazione linguistica, gli studi etimologici recentemente effettuati sul nome Lambrusco, rivelano il significato di “selvatico”e “a crescita spontanea, nella parte marginale dei campi”. Dal latino “labrum” significa margine, bordo e “ruscum” significa pianta spontanea.

All’origine del Lambrusco vi è pertanto il concetto di un vino autoctono, spontaneo e non allevato dall’uomo. Da recenti studi archeologici, sembra che la presenza del Lambrusco sul territorio Italiano sia datata addirittura all’età del bronzo. Sicuramente queste uve erano conosciute da Antichi Romani, come dagli Etruschi e dai Celti di derivazione ligure.

Successivamente, un contributo importantissimo per l’inizio e la stabilità delle coltivazioni sul territorio emiliano e lombardo del lambrusco, lo diedero i Longobardi. Bisogna arrivare tuttavia all’anno 1867 per avere la prima redazione dettagliata di una suddivisione delle tre tipologie tipiche di vitigni coltivati: Lambrusco Salamino, Lambrusco dai Graspi Rossi e Lambrusco della viola o di Sorbara.

Produzione e vitigni

I vitigni tradizionali del Lambrusco sono complessivamente Grasparossa, Marani, Sorbara, Salamino, Maestri, Oliva, Viadanese, Foglia Frastagliata. Il Lambrusco viene largamente prodotto in Emilia Romagna e anche nella Lombardia Orientale, dove si produce il Lambrusco Mantovano Doc.

Caratteristiche del vino: colore, profumo e sapore

Il Lambrusco presenta un colore rubino particolarmente brillante e frizzante. La sua spuma risulta particolarmente rosata ed il suo profumo decisamente fine, fresco e fruttato. Il sapore è armonico e leggermente acidulo, assolutamente poco corposo e delicato. All’olfatto inoltre si presenta fine ed estremamente fresco, per certi versi con delle note al sapore di violetta che lo rendono davvero inconfondibile. Tutte queste caratteristiche del Lambrusco, lo rendono particolarmente adatto ad essere gustato da giovane.

Come servirlo ed abbinamenti consigliati

Il Lambrusco è un vino da associare e abbinare in armonia perfetta con la cucina emiliana. I prodotti ricchi di aromi e particolarmente grassi valorizzano le qualità di questo vino. Viene inoltre impiegato nella stessa cucina emiliana, come ingrediente per la preparazione di piatti tipici.

Ultimamente il Lambrusco viene anche impiegato per la preparazione della Spuma di Lambaroni, un nuovo particolare cocktail vincitore di premi e riconoscimenti. Il Lambrusco può essere servito fresco come aperitivo e associato alla carne, agli antipasti e ai salumi.