Curiosità sul vino

La vendemmia: i costi della raccolta delle uve da vino

di Winepoint Staff 06/10/2017
La vendemmia: i costi della raccolta delle uve da vino La vendemmia: i costi della raccolta delle uve da vino

Parlare oggi di vendemmia vuol dire rendere giustizia ad una delle branche dell’agricoltura più importanti che viene messa in luce dalle tantissime fiere del vino che si svolgono lungo il territorio italiano.

La raccolta delle uve, la selezione e la fermentazione in mosto, anche se talvolta dimenticate, fanno sì che si ottenga un prodotto dalle qualità uniche, in bilico tra tradizione e innovazione.

La vendemmia tra raccolta manuale e meccanica

Forse il più grande scontro ai giorni nostri avviene tra quei produttori che vogliono conservare delle tradizioni antiche e coloro che invece guardano alla produzione industriale come punto di arrivo.

Le differenze sono tante e pure tangibili. Una raccolta manuale e non automatizzata, uno stoccaggio in botti di legno e non in silos di acciaio inox porta a prodotti finiti di diversa natura per gusto, qualità e corposità.

Una vendemmia tradizionale ormai è riservata a prodotti dallo spessore notevole, vini di nicchia, un po' come accade per gli spumanti prodotti con il metodo classico e non con il metodo champenois.

La raccolta meccanica è destinata al largo consumo, destinata al grande mercato; ma nonostante tutto sono diversi i produttori che non vogliono rinunciare alla filiera tradizionale, anzi, spingono alla sua conservazione culturale.

Il lavoro nei vigneti

Si parte con una potatura invernale e poi con la legatura: dato che la vite è una pianta rampicante, ha bisogno di un sostegno fisso. In primavera si smuovono le zolle in modo che le radici ricrescano e il suolo si riattivi. A maggio si eliminano i germogli sterili e si sistema il filare, in modo da guidare la crescita della pianta.

A giugno avviene la sfogliatura e in alcuni casi il diradamento: si eliminano alcuni grappoli eccessivi mantenendo solamente quelli resistenti. Dopodiché, si raggiunge la fase della vendemmia da circa agosto fino novembre per poi finire con la concimazione e un’aratura profonda.

Quanto costa vendemmiare

Il discorso sui costi della vendemmia è abbastanza complesso e varia per diversi fattori. Innanzitutto fattore importante è quanto è grande l’appezzamento di terra: è chiaro che appezzamenti molto grandi sono destinati a produzioni massicce. In questo caso, l’utilizzo di un mezzo meccanico apposito, la vendemmiatrice, può tornare utile in termini di tempo e costi di manodopera.

Il costo della macchina è abbastanza elevato e destinato a cantine organizzate e radicate nel mercato. Il piccolo vendemmiatore può chiedere l’intervento di professionisti dotati di tale macchina e i costi in genere vanno dalle 7,00 alle 10,00 a quintale. La raccolta manuale permette la differenziazione dei grappoli ma prevede un notevole impiego di manodopera, anche qui i costi variano abbastanza.

Un dato da considerare è il trasporto dal campo al luogo di fermentazione: i costi sono variabili in funzione sia delle caratteristiche del territorio che della distanza da percorrere.