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Il Brunello di Montalcino: i pregi del Riserva Vigna Paganelli

di Winepoint Staff 04/10/2017
Il Brunello di Montalcino: i pregi del Riserva Vigna Paganelli Il Brunello di Montalcino: i pregi del Riserva Vigna Paganelli

Il Brunello di Montalcino è uno dei prodotti che tengono alto in nome del Made in Italy in tutto il mondo. Questo tipo di vino, proveniente dall’omonima zona nella provincia di Siena, ha lo stesso nome che in passato veniva utilizzato per indicare le sue particolari uve.

In realtà, Il Brunello non è altro che il vino ottenuto dal Sangiovese coltivato in un territorio mite e particolarmente favorevole come la bassa Toscana.

Un Brunello d’eccezione dalla vigna più antica della Cantina il Poggione

La coltivazione del Sangiovese risale a tempi molto antichi, quando Lavinio Franceschi alla fine del XIX secolo fu letteralmente affascinato dal paesaggio delle valli toscane. Poiché era solito portare il proprio bestiame in quelle che divennero le terre del Brunello, Lavinio decise di acquistare alcuni appezzamenti per dare vita alla sua azienda agricola.

Sin dai primi anni del 1900, l’azienda iniziò a commercializzare questo prestigioso vino e fu tra i primi soci del consorzio del Brunello di Montalcino.

Ancora oggi, la volontà e la passione di Lavinio Franceschi permeano l’intera azienda portata avanti dai figli Leopoldo e Livia che hanno intrapreso anche una coltivazione più moderna con innovative tecniche di produzione.

Nel 2004 la Cantina il Poggione ha inaugurato un nuovo stabilimento dove la tradizione vitivinicola si sposa idealmente con tecnologie di avanguardia per migliorare ancora di più la qualità del Brunello di Montalcino.

Dalla vendemmia all’affinamento, la lunga strada del Riserva Vigna Paganelli

La Cantina il Poggione effettua la raccolta delle uve esclusivamente a mano e il processo di fermentazione rispetta le fasi del metodo tradizionale. Il Brunello di Montalcino richiede periodi di fermentazione piuttosto lunghi, prima che venga messo in commercio.

Dal momento della vendemmia devono trascorrere almeno cinque anni, di cui due dedicati interamente al suo affinamento in botti di rovere.

Il Brunello Riserva Vigna Paganelli è un vino ottenuto con uno dei vigneti impiantati nel 1964, chiamato appunto “Vigneto Paganelli”, che viene fatto riposare per almeno sei anni in botti di rovere per poi riporlo sei mesi in bottiglia.

Le annate migliori del Brunello di riferimento della Cantina il Poggione

La produzione del Brunello di Montalcino ha attraversato periodi particolarmente floridi, come nel 1945, nel 1955, nel 1961, 1964 e 1970 quando la qualità delle uve ha garantito un prodotto particolarmente apprezzato dagli intenditori di tutto il mondo.

Quanto alle annate più recenti, sono da ricordare il 1995, 1997, il 2004, il 2006 e, in particolare il 2010, considerato come uno degli anni più eccezionali.