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Formazione: master in wine culture, communication e management

di Winepoint Staff 31/12/2017
Formazione: master in wine culture, communication e management Formazione: master in wine culture, communication e management

L'UniversitĂ  degli studi di Scienze gastronomiche

Nel 2003, il fondatore di Slow Food Carlo Petrini, in collaborazione con le Regioni Piemonte ed Emilia Romagna, fonda l’Università di scienze gastronomiche. Questo ente universitario privato, riconosciuto legalmente dallo stato italiano con il Decreto Ministeriale n. 262 del 5 agosto 2004, è un nuovo ateneo dedito alla formazione e alla ricerca nell’agricoltura ecosostenibile e per il mantenimento della biodiversità.

La figura professionale che avrĂ  superato gli esami e avrĂ  ottenuto la laurea sarĂ  un gastronomo, ovvero un esperto in grado di operare nelle varie fasi del settore agroalimentare, dalla produzione alla promozione commerciale.

Il master in wine culture

L’Università degli studi di Scienze gastronomiche di Pollenzo offre a tutti colori che sono in possesso di una laurea un master in wine culture, communication & management. Questo corso, strutturato in 500 ore di corso e altre 40 ore di degustazioni, prevede anche un progetto di ricerca (o tirocinio) di 400 ore unitamente a 3 viaggi studio di una settimana che porteranno gli specializzandi alla scoperta di diversi vigneti. Inoltre il corso, tenuto esclusivamente in lingua inglese, viene organizzato in una delle cornici più magiche del territorio italiano: il castello delle Langhe, la culla del vino, riconosciuto dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.

Programma di studi

L’ateneo, con sede a Bra, nei pressi di Cuneo, forma persone specializzate che possono seguire il corso di laurea triennale o quello per la laurea magistrale. I corsi sono aperti a tutti i cittadini italiani e comprendono diverse materie didattiche, nonché la possibilità di mettere in pratica le nozioni apprese grazie a degli scambi interculturali.

Per accedere al corso di laurea in scienze gastronomiche occorre superare un esame di ammissione che darà la possibilità ai candidati di frequentare le lezioni che verteranno su argomenti disparati come lingua inglese, matematica e statistica, biologia, scienze molecolari, storia dell’agricoltura e dell’alimentazione, microbiologia degli alimenti, viticoltura ed enologia, storia della cucina e del vino, geografia, turismo, nutrizione, sistemi e tecnologie della ristorazione, antropologia, economia e diritto agroalimentare, filosofia e semiotica dell’alimentazione.

Dopo aver conseguito la laurea triennale, i neolaureati possono seguire il corso per la laurea magistrale in Promozione e gestione del patrimonio gastronomico e turistico o un master di primo livello. La laurea in scienze gastronomiche permette tuttavia un inserimento immediato nel mondo del lavoro: i giovani laureati possono intraprendere una carriera molto variegata che va dal giornalismo al controllo di qualità nelle aziende alimentari, nonché di aprire una propria azienda nel settore o diventare un consulente per le imprese già operanti sul territorio.