Il Dolcetto, vitigno omonimo di uno dei vini rossi storici del Piemonte, matura a settembre. Tradizionalmente coltivato e prodotto in aree collinari tra le Langhe e il Monferrato, ha un gusto indefinito, tra il dolce e l’amaro, con note di mirtillo, lampone, viola e marzapane e ha un colore rubino dalle sfumature che accennano al viola. La sua bassa acidità e gli aromi che sprigiona ne fanno un calice la cui caratteristica morbidezza lo rende unico nella produzione enogastronomica italiana.

Storia del vigneto

Il Dolcetto ha un’origine contesa e una denominazione anch’essa incerta. Lo si attribuisce al Piemonte e alla Liguria dal momento che le prime notizie risalgono al XVIII secolo collocandone la produzione nelle regioni di Aqui e Alessandria.

In quanto al nome, lo si attribuisce all’elevata dolcezza dei grappoli una volta maturi, traducendo questa sua naturale caratteristica con l’aggettivo doss (dolce), oppure richiamando il territorio di appartenenza con il termine locale, dosset, che sta per la bassa collina dove infatti, solitamente, è coltivato e prodotto il vitigno.

Fu merce di scambio con la vicina Liguria e particolarmente prolifica la produzione e il rendimento come vino da tavola.

Il primo riconoscimento DOC risale al 1972 con l’attribuzione di origine controllata al Dolcetto di Ovada.

Migliori vini

Indubbiamente questo vino dal colore rubino e accenni violacei vanta le sue più rinomate cantine nella produzione del Dolcetto d’Alba, molto diffuso tra Cuneo e Asti, che per le sue caratteristiche è un vino da pasto molto consumato nelle tavole delle Langhe e ha un profumo ampio dalle note fruttate e gradevoli che variano tra la ciliegia e il lampone. Al Dolcetto d’Alba si affianca il Dolcetto d’Asti che ha anch’esso note fruttate e aromi di frutta rossa.

Il Dolcetto di Ovada viene prodotto nella provincia di Alessandria con la confluenza di vitigni di altri comuni limitrofi. Si tratta di un DOC che si vanta del titolo di “superiore” ed ha un retrogusto mandorlato, dal colore rubino con venature granato conferite dall’invecchiamento. Il Dogliani invece è di colore porpora e ha un gusto contraddistinto da frutti di bosco selvatici, eucalipto, resina e anice stellato. Infine il Cremes dell’azienda vinicola Gaja è frutto di un blend tra Dolcetto e Pinot Nero. Ha richiami di profumi di ribes, amarena e lampone.

Il Dolcetto si sposa con primi e secondi avendo una consistenza gradevole per qualsiasi pietanza. Le sue caratteristiche lo rendono un accompagnamento delizioso per ogni pasto.