CuriositĂ  sul vino

Degustazione: esame visivo del vino

di Winepoint Staff 22/09/2017
Degustazione: esame visivo del vino Degustazione: esame visivo del vino

In questa pagina andremo ad analizzare le fasi principali per esaminare il vino, qualunque sia l’anno della sua produzione. Prima di poter assaporare l’anima del vino, ci si può avventurare in un esame visivo che rivela molti aspetti sulla qualità e sul suo sapore. La degustazione del vino, infatti, è un’esperienza autentica in grado di risvegliare le percezioni sensoriali solo guardando la sua estetica. E se viene l’acquolina in bocca, non vi resta che tuffarvi nel suo aroma inebriante.

Sebbene sia considerato un aspetto poco rilevante, in realtà, l’esame del vino è fondamentale per individuare eventuali difetti e per capire anche la sua età. Per tale ragione, questo processo viene effettuato in pochissimo tempo, al fine di non influenzare troppo il degustatore. Se l’esito dell’analisi estetica del vino risulta negativa, il degustatore assume un atteggiamento scostante anche verso la degustazione vera e propria. Se, al contrario, l’esito risulta positivo, il suo atteggiamento sarà più aperto e meno condizionato.

Cosa guardare

A prescindere dalla varietà, l’esame visivo conta tre fasi che rivelano la vera anima del vino. Per prima cosa, occorre avere una buona illuminazione, meglio se naturale, per far risaltare al meglio il colore del vino.

In seguito, posiziona il bicchiere su un piano di lavoro bianco (anche sopra un foglio di carta). Questa fase permette la valutazione della superficie del vino che deve essere liscia, brillante e riflettente. Se dovessero manifestarsi altre caratteristiche, significa che il vino ha qualche difetto. Si passa poi a inclinare leggermente il bicchiere fino a che il vino non arriverà al bordo. Mettendo il bicchiere sempre a contrasto con una superficie bianca, si potrà esaminare il colore del vino, soprattutto nel fondo dove la massa ha una dimensione più spessa. La terza fase dell’esame visivo deve essere effettuata con il calice in posizione verticale e all’altezza degli occhi si potrà notare la presenza di eventuali bollicine di anidride carbonica. Inoltre, roteando il bicchiere, è possibile evincere la fluidità del vino. Da questo aspetto è possibile capire il suo livello alcolico. La rotazione del bicchiere farà sì che il vino si depositi sulle pareti interne del calice. Più il vino è alcolico e maggiori residui rimarranno. Al contrario, minore sarà l’aderenza alle pareti e più leggero risulterà.