Guide

Decantare il vino: cosa sapere

di Winepoint Staff 15/09/2017
Decantare il vino: cosa sapere Decantare il vino: cosa sapere

Cos’è ed a cosa serve il Decanter?

Il decanter è l’apposito contenitore al cui interno viene versato il vino per farlo separare da eventuali parti solide ed anche per farlo “ossigenare” ed “aprire” in modo che possa esprimere al meglio i propri profumi ed aromi.

Il nome “Decanter” deriva dal verbo “decantare” ovvero separare la parti solide da quelle liquide per decantazione. Il Decanter è nato essenzialmente per questo motivo ma ora è utilizzato essenzialmente per ossigenare il vino.

 


Adesso che sei arrivato fino a qui, puoi continuare a leggere o prenderti una breve pausa usando il buono sconto del 10% “DOMANISMETTO” su tutte le bottiglie della nostra enoteca. Il Buono Sconto è valido su tutti gli ordini di valore superiore a € 30.


 

Come si utilizza il Decanter e come decantare il vino

Immaginiamo di stappare una bottiglia di vino con almeno 10 anni di affinamento e quindi con dei residui solidi sul fondo. Travasiamo con molta attenzione e con molta calma il vino dalla bottiglia al decanter, prestando attenzione che i residui solidi si fermino lungo la spalla della bottiglia senza fluire nel decanter. Per questo utilizzo è nato i Decanter: per permettere di bere un vino invecchiato senza il rischio di trovare nel bicchiere indesiderati residui solidi.

Di fatto però oggi è utilizzato soprattutto per permettere al vino  una maggiore e quindi più veloce ossigenazione.

 

Come è fatto il Decanter?

Il decanter, di solito, è in vetro trasparente o cristallo particolarmente leggero. La forma è caratterizzata da un collo piuttosto stretto e lungo ed una parte inferiore, dove il vino si va ad adagiare, molto ampia. In questo modo il vino si distribuisce in uno spazio molto largo e la parte che resta esposta all’ossigeno è molto maggiore rispetto alla superficie di esposizione che si ha in una bottiglia.

 

Come versare nel Decanter un vino che ha fatto un lungo invecchiamento

Un vino he ha fatto un lungo affinamento prima in botte e poi in bottiglia, si dice in gergo che è andato “in riduzione” ovvero ha svolto il suo affinamento in assenza di ossigeno e quindi chiudendosi in sé stesso.

In questo caso consigliamo di mettere in verticale la bottiglia almeno 24 ore prima di stapparla in modo che i sedimenti si depositino sul fondo ed è più facile versare il vino nel decanter appena dopo l’apertura. Il vino va inoltre versato molto lentamente nel Decanter, tenendolo quasi in orizzontale con la bottiglia in modo che non subisca uno shock forte ed immediato. In parole povere non bisogna versare il contenuto della bottiglia all’interno del Decanter in 3 secondi!!! Abbiamo in mano un vino delicato e non una gazzosa.

 

Vino Bianco e Decanter?

Direi proprio di no. Lo sconsigliamo. Vino Bianco e decantazione non vanno d’accordo. Il Vino Bianco è più delicato ed il Decanter farebbe perdere in fretta il corredo aromatico del vino.

 

Ma è necessario il Decanter per i vini invecchiati e non?

A nostro avviso il Decanter non è necessario, anzi lo sconsigliamo. L’atto di versare il vino dalla bottiglia al decanter e l’esposizione dello stesso ad una grande quantità improvvisa di ossigeno è uno shock.

Un vino invecchiato appena stappato si sta infatti risvegliando da un lungo sonno ed ha bisogno di tempo per riprendersi con calma per dare il meglio di se.

Versare il vino del Decanter è come se noi venissimo scagliati, ancora addormentati, direttamente dal letto in una vasca con acqua e ghiaccio. Non è certamente un buon risveglio e dubito che ci sia qualcuno che desidera essere svegliato in questo modo. Il nostro umore potrebbe risentirne per l’intera giornata!

Il nostro consiglio è di stappare il vino con largo anticipo prima di berlo. Se il vino è invecchiato oltre i 10 anni anche 3-4 ore prima. L’ossigeno che entra dal collo della bottiglia stappata è sufficiente per farlo aprire con calma.

Una volta versato nel bicchiere aspettiamo anche un minuto prima di assaggiarlo e sorseggiamo con calma. Il vino si ossigena lentamente all’interno del bicchiere e, tra il primo, il secondo ed anche il terzo sorso, già potremo percepire l’evoluzione del nettare e la meravigliosa varietà di profumi che il vino sarà in gradi di esprimere.