La Ciacci Piccolomini D'Aragona è una tenuta a conduzione famigliare del comune di Montalcino. Situata nelle vicinanze del borgo medievale di Castelnuovo dell’Abate e la abbazia romanica di S. Antimo, l’azienda da anni trasforma le bellezze offerte dal territorio in prodotti vinicoli di qualità. I vitigni, estesi per 55.5 ettari di terre, delineano il profilo collinare delle campagne toscane dando forma ad un panorama unico.

La storia di Ciacci Piccolomini D’Aragona risale al XVII secolo: nata come gioiello patrimoniale del territorio, data l’antica maestosità della sede, vede il suo sviluppo nel campo vinicolo grazie al lavoro intrapreso da Giuseppe Bianchini. Munito di impegno per lo sviluppo e il rinnovamento delle tecniche di produzione, il fattore è stato capace di dare un nuovo taglio alla filosofia della produzione tanto da riuscire ad ampliarla oltre i confini nazionali. Ad oggi, l’azienda è guidata dai figli Lucia e Paolo i quali, con la stessa dedizione del padre, si occupano di tenere alto il nome dell’azienda toscana.

All’interno della tenuta è possibile distinguere tre aree adibite a diverse occupazioni. Nella prima, che coincide con la storica cantina chiamata “Palazzo”, avviene l’invecchiamento dei vini più pregiati, mentre la seconda area rappresenta la nuova cantina e prende nome di “Molinello”. Essa è, a tutti gli effetti, il quartier generale dell’azienda in cui viene svolta la vinificazione, la vendita e la degustazione dei vini. Nell’ultimo spazio invece viene prodotta l’innovativa denominazione “Montecucco Sangiovese”: tutte queste aree sono propedeutiche all’ottenimento di un prodotto vinicolo di qualità e facilmente riconoscibile fra la concorrenza.

I vini firmati Ciacci Piccolomini D’Aragona vantano uno stile raffinato ed elegante, in cui la storia incontra la continua sperimentazione di nuovi gusti. La genuinità che deriva direttamente dal territorio viene così esaltata dai processi di lavorazione intrapresi dalla filosofia aziendale, in modo da offrire prodotti originali e capaci di spaziare fra le diverse necessità della clientela. Dal tradizionale Brunello di Montalcino DOCG, al Sangiovese fino al classico vino rosso dal carattere toscano, questa etichetta dell’entroterra concretizza il tanto ricercato legame fra passato e futuro.

Per assaporare a pieno il gusto avvolgente del buon vino rosso è necessario scegliere i giusti abbinamenti.

Nel caso del Brunello, per esempio, una ricetta strutturata e corposa come quella di un buon piatto unico di selvaggina può essere la scelta che fa per voi! E perché non aggiungere anche tartufo o funghi.

Nel caso in cui venga improvvisato all’ultimo minuto un aperitivo fra amici, questo vino può essere anche piacevolmente servito con formaggi: il pecorino toscano può essere un buon alleato per risaltare ancora di più la tradizione culinaria della Toscana.