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Castel Sallegg: la mission tra produzione e cantine

di Winepoint Staff 02/12/2017
Castel Sallegg: la mission tra produzione e cantine Castel Sallegg: la mission tra produzione e cantine

I valori della tenuta

L’attuale proprietario, il conte George Von Kuenburg, è infatti il discendente diretto dell’arciduca Ranieri d’Austria, proprietario della tenuta nel lontano 1851. Il clima particolare dell’Alto Adige, ed in particolare nella zona attorno al Lago di Caldaro, a metà tra quello continentale e quello mediterraneo, favorisce la produzione di vitigni più unici che rari. È il caso ad esempio di quelli di Moscato Rosa, importati in Alto Adige nel 1892 da Enrico Lucchesi Palli, il principe di Campofranco, i quali rappresentano da sempre il fiore all’occhiello nella produzione di Castel Sallegg. La produzione di vini eccellenti, come quelli proposti dall’azienda, è però resa possibile solo grazie alla cura scrupolosa e alla dedizione che vengono posti in ogni fase del processo.

Produzione vinicola

L’azienda Castel Sallegg propone quattro linee:

  • Premium: si tratta di vini che, data la loro particolarità, sono indicati per accompagnare i momenti più importanti e da ricordare. Tra questi è presente anche il già citato Moscato rosa.
  • Riserva: selezione di vini sapientemente invecchiati per dare loro la giusta eleganza e l’esaltazione dei sapori. I vini Riserva sono: il Pinot nero, il Lagrein, il Cabernet Sauvignon ed il Merlot;
  • Selezione Rosso: vini rossi da bere tutti i giorni, ma che non per questo rinunciano al gusto forte e all’eleganza. Tra gli altri viene prodotto il Bischofsleiten;
  • Selezione Bianco: vini bianchi caratterizzati dall’aroma fruttato e floreale, nati solo dalle uve raccolte a mano. Alcuni di questi vini: il Pinot ed il Moscato gialli, il Gewürztraminer ed il Müller Thurgau.

Le tre cantine Sallegg

All’interno di Castel Sallegg sono presenti tre cantine. a testimonianza dello stretto legame intercorso da sempre tra la produzione vitivinicola e la vita del castello.

La prima cantina è quella di fermentazione, nella quale i vini giovani vengono posti in serbatoi d’acciaio. Per garantire la fermentazione controllata, è possibile riscaldare o raffreddare qualsiasi serbatoio nel corso del processo.

Nel piano inferiore è situata la cantina delle botti in legno. Qui viene dato risalto agli aromi del vino grazie ad apposite botti in rovere di Slavonia. Sono presenti anche delle botti costruite all’interno della cantina, nelle quali riposano i vini rossi.

Infine, a 11 metri di profondità, si trova la cantina delle barrique. Studi recenti hanno stimato che questa cantina, scoperta alla fine del XIX secolo e restaurata in seguito, abbia non meno di mille anni. È qui che avviene la maturazione dei vini, i quali vengono fatti invecchiare in botti di rovere francese.