Origine del nome Cartizze

Il nome di questo Prosecco Superiore è ancora incerta, sebbene siano molte le ipotesi nate intorno all’origine del suo nome. Le più accreditate ritengono che il termine Cartizze sia da rintracciare nei termini dialettici “gardiz” o “gardizze” che, in veneto, indicano i graticci utilizzati per l’appassimento dell’uva. Un’altra ipotesi, sempre legata all’etimologia veneta, si riferisce a una genesi dialettale legata all’involucro della pannocchia, definita “cartiza”. Questo perché i grappoli d’uva, dopo essere stati raccolti, venivano avvolti in questi involucri per potenziarne la concentrazione di zuccheri.

Provenienza e produzione

Il Prosecco Cartizze esiste in due varianti il cui nome deriva prettamente dall’ubicazione dei vitigni. Possiamo infatti trovare il Prosecco Superiore di Cartizze che si riferisce alle coltivazioni sulle colline nel comune di Valdobbiadene, ma esiste anche il Prosecco Cartizze di Conegliano che, nonostante venga coltivato nella stessa regione, non vanta tutte le caratteristiche organolettiche del vino prodotto nel comune di Valdobbiadene.

Il Prosecco Superiore vanta, inoltre, il primato di essere considerato il prosecco numero uno al mondo, ma è anche il più raro da trovare, a causa della produzione alquanto limitata.

Caratteristiche

Il Cartizze è uno spumante sontuoso, anche piuttosto difficile da trovare, le cui uve vengono coltivate in soli 107 ettari di terra nel comune veneto di Valdobbiadene, tanto da essere chiamato anche “oro di Valdobbiadene”.

Le caratteristiche alla base di uno spumante così pregiato sono da individuare direttamente nella posizione geografica dove vengono coltivate le sue uve. Il terreno, infatti, è molto argilloso e permette all’acqua di drenare bene senza ristagnare e, al contempo, permette di assorbire acqua e umidità che viene successivamente rilasciata nei momenti di maggiore siccità. Per non parlare delle condizioni ambientali, il microclima di quest’area è unica nel suo genere: con un’esposizione a sud, i vigneti godono di ottima illuminazione diretta dei raggi solari e l’altitudine di circa 400 metri permette di avere temperature miti e non eccessive per le colture.

Abbinamenti consigliati

Il Prosecco Superiore di Cartizze presenta un colore giallo paglierino con straordinari effetti brillanti. Ricco di profumi fruttati e dolci, con note di agrumi freschi, questo Prosecco è indicato soprattutto per aperitivi importanti e di alto livello, ma non ci si può limitare solo a questo. Il Prosecco di Cartizze è infatti ideale per essere consumato durante i pasti, accompagnando portate complete di secondi, formaggi e dolci, che siano dessert semplici o più complessi come crostate di frutta, pasticceria secca o dolci al cucchiaio.