La Sardegna è una terra che offre numerose alternative in ambito vinicolo e molte di queste giungono a noi da tempi remoti, tanto remoti che, ormai, non si è più nemmeno certi sulle origini di alcuni vigneti. Tra questi vi rientra il Carignano.

Il vigneto Carignano è un autoctono sardo dalla dubbia origine. Da sempre coltivato in prevalenza nella regione del Sulcis, l’area a sud-ovest della Sardegna, è al centro di un acceso dibattito circa la sua prima apparizione su suolo italico. Alcuni esperti sostengono che sia giunto in Sardegna grazie agli antichi Fenici che sbarcarono a Solci, cittadina da loro fondata sull’isola di S. Antioco. Ad avvalorare questa prima ipotesi, è la presenza del medesimo vitigno in altri paesi del mediterraneo che, in tempi remoti, furono di dominazione fenicia, come la Tunisia, il Marocco e l’Algeria.

Ma, come detto, questa non è la sola ipotesi avanzata: la seconda teoria riguarda la Spagna. Si crede, infatti, che il vitigno Carignano sia giunto in Sardegna dalla Spagna durante il dominio dell’Aragona. A sostegno di tale ipotesi c’è il nome dialettale dato al Carignano, Axina de Spagna.

Il Carignano si presenta come un vitigno vigoroso che garantisce una raccolta abbondante e costante. Sebbene sia molto resistente ai venti salsi e ai freddi improvvisi tipicamente primaverili, si rivela poco propenso a sopportare crittogame, in particolare l’oidio. La sua bacca di colore scuro, si compone in grappoli compatti e di media grandezza. Il vino che ne deriva presenta il tipico color rosso rubino assai intenso e sprigiona un ricco profumo di mora di gelso, ribes, prugne e sentori erbacei. Al palato, invece, il Carignano risulta secco, sapido, caldo, fruttato e decisamente persistente. La grande attenzione che da sempre viene riservata alla coltivazione di quest’uva, alla sua qualità e alla vinificazione, hanno portato alla denominazione DOC del Carignano del Sulcis, un vero vanto e una soddisfazione per il costante e duro lavoro portato avanti dai viticoltori.

Tra le numerose aziende che trattano il Carignano, ritroviamo la Cantina Mesa che produce il "Buio Buio" Carignano del Sulcis Riserva 2014 e il "GaVino" Carignano del Sulcis Riserva 2014, entrambi molto acclamati dalla critica e prodotti unicamente con uve del Carignano.

I vini rossi prodotti con il vitigno Carignano come quelli appena citati vanno serviti a una temperatura di circa 18°C e si accompagnano perfettamente non solo con il tipico pecorino sardo, ma anche con formaggi di media e lunga stagionatura e con primi piatti dai sughi rossi molto ricchi e saporiti.